<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Aggiornamento sui problemi 1.2 puretech benzina | Page 10 | Il Forum di Quattroruote

Aggiornamento sui problemi 1.2 puretech benzina

Chiedo da profano: il problema è favorito, se non ho capito male, anche dalla presenza di imcombusti; a questo punto, installare un impianto GPL per adottare questa alimentazione, potrebbe migliorare la situazione?
 
Andare contro corrente fa bene al cuore...:emoji_grin:



2017

Un successo industriale e commerciale
Il premio “Motore dell’Anno” 2017 corona per la terza volta consecutiva il successo commerciale di questo motore, declinato nella versione da 110 e 130 CV (PureTech 110 S&S e PureTech 130 S&S). Già prodotto in più di 850 000 unità sin dal lancio nel 2014, nei siti industriali della Française de Mécanique a Douvrin, nella regione Pas de Calais, in Francia, e a Xiang Yang in Cina, questo motore sarà prodotto anche nel sito di Trémery (Mosella) a partire dalla f ine del 2017, per soddisfare la forte domanda, e così raddoppierà la capacità di produzione dei motori in Francia. Entro il 2019, la produzione annuale supererà 1 milione di esemplari. Il motore 1.2 PureTech, nella versione da 110 e 130 CV, che equipaggia tutti i veicoli polivalenti e al cuore delle gamme dei marchi di Groupe PSA, ha più di 90 applicazioni commercializzate in circa 70 paesi. Nel 2017, ha contribuito al successo commerciale delle novità del Gruppo: la nuova Peugeot 3008, eletta “Car of the Year 2017” e la nuova Citroën C3. Nel mercato europeo, la famiglia modulare 1,2 litri 3 cilindri PureTech rappresenta 1/3 del totale dei motori benzina e Diesel del Gruppo.

Un’offerta ancora più prestazionale e rispettosa dell’ambiente
Dotato di un piacere di guida considerato tra i migliori del mercato sin dai bassissimi regimi, il motore 1.2L 3 cilindri turbo PureTech continua ad evolversi e beneficerà di importanti miglioramenti entro la fine del 2017, per aumentare le prestazioni e ridurre i consumi (fino al 4%). Introduzione di un filtro antiparticolato (GPF- Gasoline Particulate Filter) per ridurre le emissioni di particolato di oltre il 75% e soddisfare in anticipo le future norme europee e cinesi che entreranno in vigore nel 2020. Ottimizzazione dei rendimenti legati soprattutto all’evoluzione dei cicli di combustione e una pressione di iniezione spinta a 250b. Riduzione degli attriti e introduzione di un nuovo turbocompressore. Riduzione della compattezza che permette, in particolare, di ottimizzare l’aerodinamica (guadagno di SCx).

Infografica-PureTech-e1500881027586.jpg


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Cinghia distribuzione motori 1.2 PureTech: usura, difetti e soluzioni

Uno dei principali problemi del motore PureTech è infatti lo sgretolamento della cinghia di distribuzione, che essendo a bagno d’olio trasferisce i residui di gomma direttamente in coppa.

Nonostante Stellantis abbia emesso un paio di richiami e adottato una cinghia più resistente, il problema non è del tutto risolto. A farne le spese risultano infatti i motori sottoposti a cicli di guida molto brevi o dai 40 mila km di percorrenza in poi.
A causa dello stile di guida aumenta la probabilità di diluizione dell’olio motore con benzina, che va ad intaccare la gomma, la quale si crepa e nel tempo inizia provocare distacchi superficiali. In tal caso non si può fare altro che ridurre l’intervallo tra un tagliando e l’altro.
Ma è chiaro che anche l’uso di un olio lubrificante errato o non consigliato per questo motore può provocare l’usura prematura della cinghia.

Cinghia di distribuzione in gomma a bagno d’olio
La cinghia di distribuzione in gomma a bagno d’olio presenta alcuni vantaggi rispetto alla cinghia in gomma tradizionale:

  • Durata: le cinghie di distribuzione in gomma a bagno d’olio hanno una durata superiore alle cinghie di distribuzione in gomma tradizionali. Possono essere sostituite ad un chilometraggio superiore a quello solito delle cinghie in gomma tradizionali “a secco” per le quali i costruttori consigliano la sostituzione tra 90.000 e 110.000 km e massimo entro i 5/6 anni per il degradamento della gomma. La cinghia a bagno d’olio dovrebbe quasi raddoppiare il chilometraggio ed allungare il periodo temporale.
  • Resistenza: le cinghie di distribuzione in gomma a bagno d’olio sono più resistenti delle cinghie di distribuzione in gomma tradizionali.
  • Risparmio di carburante, emissioni ridotte di CO2.
  • Minore rumorosità rispetto ai tradizionali componenti delle trasmissioni a catena.

Per garantire una lunga vita alla cinghia in distribuzione in gomma a bagno d’olio è fondamentale rispettare i tagliandi e soprattutto utilizzare l’olio con le specifiche previste dal costruttore. Purtroppo si tende spesso a risparmiare sul lubrificante: questo comporta l’utilizzo di un olio più scadente con additivi che potrebbero essere più aggressivi sulla gomma della cinghia e, in altri casi, con specifiche non conformi che causano anche un consumo anomalo dello stesso.

Cinghia distribuzione, pro e contro per quella a bagno d’olio (newsauto.it)

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Cinghia distribuzione motori 1.2 PureTech: usura, difetti e soluzioni (sicurauto.it)
 
Ultima modifica:
A causa dello stile di guida aumenta la probabilità di diluizione dell’olio motore con benzina
Io direi molto più concretamente "a causa di una progettazione alla membro di setter inglese"....

...penso si tratti di uno dei motori peggio progettati della storia dell'automobile, un concentrato di stupidaggini che solo i francesi potevano concepire. Fa parte della loro tradizione motoristica: soluzioni a volte geniali, altre volte disastrose. Ma la cosa più seccante è la protervia e la testardaggine, anch'esse tipiche dei Galli. Se da un lato io non nascondo una sincera approvazione per il loro sciovinismo in parecchi campi (come la difesa della produzione industriale, degli armamenti, della deterrenza nucleare e dell'autosufficienza energetica), dall'altro trovo inqualificabile il non voler riconoscere l'errore togliendo di produzione questa disastrata unità che causa enormi danni economici ai consumatori.
 
Ultima modifica:
A causa dello stile di guida......

Questa non si può proprio leggere, io mi auguro che chi scrive queste cose sia a libro paga, allora si può anche capire... tutti dovemo magnà... , ma se invece lo fa pure gratis...
 
Sicuramente, con i soldi che poi ci lasci dai meccanici per tutte le grane che da, un collier di Bulgari costa meno e rende più felici ...

Per ulteriore completezza
https://www.forumpassionepeugeot.it/viewtopic.php?t=124744


Ops!

Interventino che ti costa 600 700 euro nei service Stellantis.
Alla fine se va tutto bene e vuoi stare tranquillo la fai ogni 5 anni.
Dipende sempre come la trovano ai tagliandi , si puo' sempre rimandare ... nel frattempo scaglie di microplastiche vanno in giro nel circuito di lubrificazione dell'olio con tutti i possibili problemi che puo' portare , tra cui aumento usura motore. Di questo ne parla il video che ho postato sopra. Parla anche di un altra cosa a parer mio molto grave, i residui incombusti che trafilano in coppa olio. Tra questi elementi che trafilano c'e' un tipo di acido che mischiandosi con l'olio alla lunga rovina inevitabilmente la cinghia.
Almeno cosi' ci dice l'ingegnere meccanico di cui sopra.
 
Interventino che ti costa 600 700 euro nei service Stellantis.
Alla fine se va tutto bene e vuoi stare tranquillo la fai ogni 5 anni.
Dipende sempre come la trovano ai tagliandi , si puo' sempre rimandare ... nel frattempo scaglie di microplastiche vanno in giro nel circuito di lubrificazione dell'olio con tutti i possibili problemi che puo' portare , tra cui aumento usura motore. Di questo ne parla il video che ho postato sopra. Parla anche di un altra cosa a parer mio molto grave, i residui incombusti che trafilano in coppa olio. Tra questi elementi che

ci sarebbe da chiarire che quello che hai scritto sul trafilamento avviene in tutti i motori, per questo motivo l'olio si deteriora ,ma in particolare quelli con la cinghia a bagno d'olio che crea i problemi descritti


trafilano c'e' un tipo di acido che mischiandosi con l'olio alla lunga rovina inevitabilmente la cinghia.
Almeno cosi' ci dice l'ingegnere meccanico di cui sopra.
 

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