<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> a proposito di inquinamento...... | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

a proposito di inquinamento......

Comunque è proprio il concetto di km 0, quello che vai a comprare frutta e verdura direttamente dal contadino, senza intermediari e senza trasporti, a essere ridicolo.

Non sono d'accordo.
Certo non tutti possono farlo perchè non tutti hanno vicino casa frutteti e campi coltivati,però chi può farlo risparmia perchè si eliminano diversi intermediari.
Compra prodotti più freschi perchè non devono passare dai mercati generali etc ma dal campo vengono raccolti e messi sui banchi direttamente.
E infine paga un prezzo più dignitoso a chi coltiva che se vende alla grande distribuzione prende una miseria,con il rischio di sfruttamento etc.
In tv ho visto un'azienda agricola che vendeva direttamente i propri prodotti e devo dire che mi è sembrata un'iniziativa molto intelligente.
 
Per fare un esempio chi conosce il Piemonte saprà che in provincia di Vercelli a Borgo D'Ale ci sono parecchi frutteti,kiwi e pesche per lo più.
Io ho visto al mercato ortofrutticolo di Borgo D'Ale vendere pesche che arrivavano dalla Spagna.
Che senso ha se ci sono gli alberi a poche centinaia di metri?
Poi sulla qualità non entro nel merito,magari quelle provenienti dalla Spagna erano più buone e meno care,però non ha senso far arrivare un prodotto da molto lontano avendone di simili in loco.
 
Credimi, conosco abbastanza bene il mondo dell'ortofrutta e non è proprio come dici tu.
È molto più complesso di quanto tu possa immaginare.
Mi faccio 3 fiere l'anno in Europa del settore, quelle più importanti, e conosco bene tutti i pezzi grossi italiani.
Ma ora sto in vacanza, stop.
Non mi fare lavorare pure ora.

Sarà ma io conosco dei coltivatori che se vendono alla grande distribuzione prendono pochi centesimi al kg,e quei prodotti magari una volta arrivati al supermercato costano 2 euro al kg.
Se riescono a eliminare qualche passaggio e vendere direttamente al cliente a 1 euro al kg secondo me ci guadagnano entrambi.

Se poi vogliamo parlare di km 0 ad un livello ancora maggiore io ho un vicino di casa che ha un orto molto grande,più km 0 di così si muore pensa che va in bici a raccogliere i fagiolini :emoji_wink:
 
Bene, potresti fare carriera alla Coldiretti, visto che sai scrivere bene e loro bombardano di comunicati stampa tutti i giorni.

Non mi ci vedo a fare un lavoro in cui ci si riempie la bocca ma poi nella sostanza magari non si cambia nulla.
Però un mezzo progetto in testa ce l'ho,qualcosa che in piccolo potrebbe portare a dei vantaggi in termini ambientali,sempre che i consumatori apprezzino.
 
Non sono d'accordo.
Certo non tutti possono farlo perchè non tutti hanno vicino casa frutteti e campi coltivati,però chi può farlo risparmia perchè si eliminano diversi intermediari.
Compra prodotti più freschi perchè non devono passare dai mercati generali etc ma dal campo vengono raccolti e messi sui banchi direttamente.
E infine paga un prezzo più dignitoso a chi coltiva che se vende alla grande distribuzione prende una miseria,con il rischio di sfruttamento etc.
In tv ho visto un'azienda agricola che vendeva direttamente i propri prodotti e devo dire che mi è sembrata un'iniziativa molto intelligente.

Infatti, il km0 non è semplicemente una questione ecologica e di abbattimento dei trasporti o riflessione su produzioni intensive che a volte provocano squilibri (deforestazione, etc), ma è anche comprare da una filiera diversa (valorizzando il lavoro dei produttori locali abbattendo gli intermediari) e soprattutto un fatto culturale: comprare e valorizzare prodotti del proprio territorio, spesso di eccellenza, e comprare prodotti stagionali.
Anch'io compro molte banane e mangio ananas, mango, anacardi, etc etc, non sono certo un fanatico; ma se ne ho la possibilità, scelgo di preferenza un prodotto locale, magari venduto direttamente o quasi.
E' assurdo il sistema per cui gli agricoltori guadagnano una miseria, i consumatori pagano carissime frutta e verdura e il grosso va agli intermediari. Io personalmente preferisco far guadagnare meglio gli agricoltori locali.
Inoltre non mi dispiace, potendo, mangiare prodotti tipici della cultura agricola e gastronomica della zona dove sono, e cucinare secondo le stagioni...non mi sembra moda ma semplicemente buon senso.
 
Intendevo appunto questo. Il basso costo del trasporto rende conveniente lo sfruttamento di manodopera low-cost a diecimila km di distanza. E' la globalizzazione, bellezza......
Dipende sempre dalle leggi. Il trasporto incide per il 5%, la garanzia il 6%, il packing l'8%, il marketing può arrivare anche al 15%....
Se le leggi prevedessero in ogni stato un costo orario minimale di 15 euro l'ora, le cose andrebbero differentemente. e i costi dei prodotti non aumenterebbero, perchè molte volte o è la filiera che ingigantisce il costo, o chi produce evidentemente, trattiene troppi utili.
Quello di negativo in italia, non è solo la mancanza di lavoro, ma i salari che ormai viaggiano tra il 50 e il 30% di quello che è negli altri stati avanzati
 
Pensa se si incontravano Frank Capra e Frank Zappa...

Noi avevamo un vicino di casa che si chiamava Vacca e un amico di famiglia che si chiamava Vitelli (vero).
Non li abbiamo mai presentati tra di loro.
Anch'io conosco delle persone con cognome Vitelli.

Cooscevo una signora Sabrina con cognome da nubile "Monti" che sposò un uomo col cognome "Carrozza".
Divenne così Sabrina Monti in Carrozza.
 
Certo, ma i km ventimila in ortofrutta sono decisamente minoritari nell'ortofrutta che consumiamo.
Giusto la frutta esotica e quella in controstagione dall'emisfero australe.
Non credo che tutti mangino una banana al giorno, come me.

Comunque è proprio il concetto di km 0, quello che vai a comprare frutta e verdura direttamente dal contadino, senza intermediari e senza trasporti, a essere ridicolo.
Fuori stagioni trovi tutto mica solo le banane...ciliege uva pesche ecc ecc che arrivano dall'altra parte del mondo
 

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