<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> a proposito di inquinamento...... | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

a proposito di inquinamento......

In certi casi non si può neanche biasimare il consumatore.
Se ad esempio quando si parla di prodotti alimentari si può mirare al km 0,molto di moda ultimamente,per altri tipi di prodotti è già più difficile.
Articoli a basso costo oppure prodotti tecnologici di solito vengono fabbricati quasi esclusivamente dall'altra parte del mondo e quindi per arrivare nei nostri negozi percorrono migliaia di km con tutto quello che ne consegue.
Anche le auto volendo si può acquistare una vettura prodotta in uno stabilimento sul territorio nazionale,ma i componenti potrebbero arrivare da mezzo mondo.
 
In certi casi non si può neanche biasimare il consumatore.
Se ad esempio quando si parla di prodotti alimentari si può mirare al km 0,molto di moda ultimamente,per altri tipi di prodotti è già più difficile.
Articoli a basso costo oppure prodotti tecnologici di solito vengono fabbricati quasi esclusivamente dall'altra parte del mondo e quindi per arrivare nei nostri negozi percorrono migliaia di km con tutto quello che ne consegue.
Anche le auto volendo si può acquistare una vettura prodotta in uno stabilimento sul territorio nazionale,ma i componenti potrebbero arrivare da mezzo mondo.

Se un prodotto costa poco, evidentemente, non è stato neanche necessario consumare molta energia per trasportarlo.
 
Se un prodotto costa poco, evidentemente, non è stato neanche necessario consumare molta energia per trasportarlo.

Oppure se si tratta di prodotti di dimensioni contenute può essere stivato in quantità tali da spalmare il costo dell'energia necessaria per il trasporto su un numero di pezzi altissimo.
Per fare un esempio se andiamo in un negozio di articoli per la casa e compriamo i punti per la pinzatrice oppure delle graffette fabbricati in Cina sembra impensabile che possa convenire un acquisto simile,considerando che si tratta di articoli dal valore prossimo allo zero e di una distanza immensa.
Però probabilmente in un container ce ne stanno un trillione di pezzi e allora il costo del trasporto si ammortizza.
 
Oppure se si tratta di prodotti di dimensioni contenute può essere stivato in quantità tali da spalmare il costo dell'energia necessaria per il trasporto su un numero di pezzi altissimo.
Per fare un esempio se andiamo in un negozio di articoli per la casa e compriamo i punti per la pinzatrice oppure delle graffette fabbricati in Cina sembra impensabile che possa convenire un acquisto simile,considerando che si tratta di articoli dal valore prossimo allo zero e di una distanza immensa.
Però probabilmente in un container ce ne stanno un trillione di pezzi e allora il costo del trasporto si ammortizza.

Appunto,. Quindi la quantità di energia necessario per il singolo prodotto è bassissima.
 
Mi fa sorridere questa faccenda del km 0.
Se fossi un chilometrozerista convinto, parlando solo di frutta, non solo non dovrei mangiare banane (che mangio tutti i giorni), ma, vivendo nel Lazio, neanche mele, pere, arance, angurie ecc. ecc.
Allargando il discorso ad altri generi alimentari, per fare un solo semplice esempio, dovrei rinunciare anche al parmigiano reggiano, che adoro. Non solo ai formaggi olandesi, francesi e bavaresi.
Qualche anno fa un camion adibito a trasporto è bruciato on una galleria ( credo monte bianco) causando danni e se non erro morti. Il camion artivava dalla GB e sai cosa trasportava? Barbabietole.
 
Mi fa sorridere questa faccenda del km 0.
Se fossi un chilometrozerista convinto, parlando solo di frutta, non solo non dovrei mangiare banane (che mangio tutti i giorni), ma, vivendo nel Lazio, neanche mele, pere, arance, angurie ecc. ecc.
Allargando il discorso ad altri generi alimentari, per fare un solo semplice esempio, dovrei rinunciare anche al parmigiano reggiano, che adoro. Non solo ai formaggi olandesi, francesi e bavaresi.
Tra km zero e km ventimila vuoi che non ci sia un ragionevole compromesso?
 
Sei sicuro che un prodotto a km 0 sia buono? Il km 0 non è indice di qualità.

Assolutamente.
Gli integralisti del km 0 fanno passare questo messaggio.
Il prodotto km 0 ha solo un minore impatto ambientale perchè non viene trasportato per centinaia di km,magari su gomma.
Però può essere benissimo un prodotto scadente.
I miei genitori mi dicono sempre che quando ero piccolo abitavano in una zona dove i frutteti abbondavano eppure la frutta che compravano non era gran che.
 
Il km 0 però ha un altro vantaggio la freschezza.
Più un prodotto arriva da lontano più tempo passerà tra la raccolta e il momento in cui arriva sulle nostre tavole,a meno che non viaggi con il concord.
Ad esempio le banane che ha citato g.fabbri dicono che quando arrivano al supermercato siano state raccolte da ben 6 mesi.
 
Ho appena letto un articolo e parla di 4-5 settimane di viaggio a 13°C

Bisogna vedere se partono appena raccolte e se poi una volta arrivate qui vanno subito ai supermercati oppure no.
Io ho sentito parlare in tv un personaggio piuttosto autorevole,mi pare che fosse il presidente di un consorzio agricolo,e ha parlato di mesi non di settimane.
In ogni caso credo che siamo tutti d'accordo sul fatto che l'impatto ambientale di un trasporto così lungo ha il suo peso,purtroppo alcuni prodotti li coltivano solo a grandi distanze.
 

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