Giusto. Ma guarda che il "vero" motore del futuro, o meglio la "vera" auto che poteva dare una svolta al mercato dell'auto in Italia proprio per questo non fu mai sviluppata.
Serghio come lo chiamavano affettuosamente gli americani, in un certo senso salvati da lui, si trovò con un poker d'assi ancora prima di insediarsi come CEO.
Sono Croma, Grande Punto, Cinquecento, Bravo....ricordarsi sempre dalla storia che le rinascite industriali nascono dai prodotti, non dal Marketing.
Gentile GuidoP, mi permetto di esprimere qualche perplessità circa quanto afferma. Non discuto il successo della 500, che peraltro venne prodotta soprattutto per merito di De Meo e non di Marchionne. Ma Croma e Bravo degli anni duemila non mi sembra si possano annoverare tra i grandi successi, se guardiamo ai numeri e soprattutto se li confrontiamo con quelli di Croma e Tipo dell'era Ghidella. Hanno venduto un po' in Italia, soprattutto Bravo, ma nel resto d'Europa .....mosche bianche. Per la GPunto il discorso è più complesso: si tratta di un modello valido (ne posseggo una da oltre dieci anni, e ne apprezzo la spaziosità dell'abitacolo ed i ridotti costi di gestione) ma anch'essa non ha ripetuto il successo di vendite della prima serie, quella degli anni '90, ed inoltre il solito Marchionne non ha voluto investire per mantenerla al passo coi tempi, come invece ha fatto Opel con la Corsa basata sullo stesso pianale, mantenendola a listino fino al 2020 con un buon successo di vendite