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Una finestra sulla lettura e sul mondo dei libri

Allora mi assegnò Assassinio sull'Orient Express,ma non so se mi credette,per me aveva il dubbio che la mia fosse una scusa.
Quel giorno appena uscito da scuola andai subito in libreria e mi lessi in un giorno tutto il libro.
Non mi piacque molto e non presi un voto alto per la recensione,però forse dipendeva dalla fretta che avevo avuto nel leggerlo.
Deve piacerti la calma e la lentezza nel racconto, tipiche di un secolo fa. Se sei abituato alla rapidità degli odierni film d'azione, non riuscirai mai ad apprezzare questo genere.
Sono uno di quelli che ha letto 3 volte, sempre con piacere, "Il nome della rosa", tanto per capirci...
 
Deve piacerti la calma e la lentezza nel racconto, tipiche di un secolo fa. Se sei abituato alla rapidità degli odierni film d'azione, non riuscirai mai ad apprezzare questo genere.
Sono uno di quelli che ha letto 3 volte, sempre con piacere, "Il nome della rosa", tanto per capirci...

Però sai apprezzare calma e lentezza dovendo leggere tutto il libro in un pomeriggio non è stato facile...:emoji_wink:
 
Io non considero i libri i regali migliori,a volte non è facile scegliere il titolo giusto per una persona.
Però ricordo che qualche anno fa' mia madre voleva fare un regalo a una sua amica che era appassionata di gialli.
Io facevo volontariato per un'associazione che organizzava un mercatino del baratto e vidi un'enorme scatolone di libri gialli intonsi.
Scelsi quelli che mi sembravano più adatti e a costo zero,o meglio in cambio di un po' del mio tempo,venne fuori un regalo molto apprezzato.

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Io non considero i libri i regali migliori,a volte non è facile scegliere il titolo giusto per una persona.
Però ricordo che qualche anno fa' mia madre voleva fare un regalo a una sua amica che era appassionata di gialli.
Io facevo volontariato per un'associazione che organizzava un mercatino del baratto e vidi un'enorme scatolone di libri gialli intonsi.
Scelsi quelli che mi sembravano più adatti e a costo zero,o meglio in cambio di un po' del mio tempo,venne fuori un regalo molto apprezzato.

Vedi l'allegato 11289

Un libro per me è uno dei regali più personali che si possano fare, e di solito io lo faccio a chi conosco molto bene....poi c'è da dire che non ricordo chi disse che lui regalava sempre libri perché chi li riceveva non poteva non mostrati felicità altrimenti passava per uno grezzo e al tempo stesso lui regalando libri faceva un ottima figura, ad esempio 'il nome della rosa ' per anni è stato un cult tra i regali e anche chi non amava i libri e non lo leggeva lo teneva in bella mostra perché era un must nelle case degli italiani, faceva 'cultura'.
 
Un libro per me è uno dei regali più personali che si possano fare, e di solito io lo faccio a chi conosco molto bene....poi c'è da dire che non ricordo chi disse che lui regalava sempre libri perché chi li riceveva non poteva non mostrati felicità altrimenti passava per uno grezzo e al tempo stesso lui regalando libri faceva un ottima figura, ad esempio 'il nome della rosa ' per anni è stato un cult tra i regali e anche chi non amava i libri e non lo leggeva lo teneva in bella mostra perché era un must nelle case degli italiani, faceva 'cultura'.

A giudicare dal numero di libri intonsi che si vedono nei mercatini dell'usato e sulle bancarelle ho idea che i libri siano tra i regali meno graditi.
O almeno penso,perchè una persona dovrebbe comprarsi un libro per poi non leggerlo e darlo via?
Per me in molti casi si tratta dei classici regali fatti all'ultimo momento,magari scegliendo il titolo che in quel momento va di moda,senza tenere conto dei gusti di chi deve riceverlo.
Da una certo punto di vista lo capisco,leggere un libro richiede diverse ore e se non l'hai scelto tu e non è il tuo genere può rivelarsi una sofferenza inutile,però a questo punto forse conviene non fare alcun regalo piuttosto che cercare di imporre i propri gusti letterari agli altri.
 
A giudicare dal numero di libri intonsi che si vedono nei mercatini dell'usato e sulle bancarelle ho idea che i libri siano tra i regali meno graditi.
O almeno penso,perchè una persona dovrebbe comprarsi un libro per poi non leggerlo e darlo via?
Per me in molti casi si tratta dei classici regali fatti all'ultimo momento,magari scegliendo il titolo che in quel momento va di moda,senza tenere conto dei gusti di chi deve riceverlo.
Da una certo punto di vista lo capisco,leggere un libro richiede diverse ore e se non l'hai scelto tu e non è il tuo genere può rivelarsi una sofferenza inutile,però a questo punto forse conviene non fare alcun regalo piuttosto che cercare di imporre i propri gusti letterari agli altri.

Sono poco graditi per quello che dicevamo prima, un libro è qualcosa di personale ed è difficile secondo me trovare il titolo che piace ad un altra persona, io quando devo prendere un libro ci metto almeno una settimana per trovarlo,poi sempre personalmente la ricerca del libro fa parte del piacere , come in un viaggio per cui lo si comincia a viverlo quando lo si pianifica a casa sulle mappe
 
Mi prendo qualche minuto per raccontare la mia storia....
Da sempre lettore di qualsiasi testo stampato, inclusi libretti di istruzioni...
Da piccolo amavo i fumetti, ora continuano a piacermi ma non ne compro da almeno un decennio. Non amo i generi fantasy, horror, e "romantico", che non si trovano nella mia libreria, a parte "Christine la macchina infernale" di S.King, che mi fu regalato, credo solo per il titolo (mi è piaciuto, però).
Il mio genere preferito sono i gialli classici, sto cercando di completare la collezione di Agatha Christie, e la serie Sherlock Holmes di Doyle (ogni tanto acquisto anche i testi della Mondadori scritti dai sui fan attuali, e devo dire che non sono affatto male).
Per il resto ho un pò di tutto, da Guareschi a Dan Brown, solo non amo la letteratura classica.
Non ho mai letto e non ho interesse a farlo i vari "mattoni" di Tolkien e nessun libro della serie "Harry Potter", tanto di moda oggi, mentre da ragazzo adoravo ( ancora ricordo con piacere) i testi di Salgari, che sembra siano andati nel dimenticatoio pubblico, purtroppo.

Attualmente sto leggendo un libro che mi ha stupito, mi aspettavo molto poco invece lo trovo ben scritto ed appassionante. Mi è stato regalato da una persona cara:
"Il profumo dell'asfalto", di Giancarlo Fisichella.
Stampato a fine 2018, contiene alcune centinaia di pagine di aneddoti e racconti sull'intera Formula 1, dalle origini al 2018.
Se vi piace la Formula 1, ve lo consiglio, una cronaca diretta e un punto di vista "interno" molto piacevole da leggere.

Prendo spunto dal tuo intervento per parlare dei classici. Io credo che per apprezzare un classico occorre accostarsi a questo avendo prima approfondito il contesto storico del autore e anche quello che l'autore stesso voleva raccontare con la sua opera. Faccio un esempio , tanti romanzi della letteratura inglese del 800 a prima istanza possono sembrare delle storielle banali, mi riferisco a romanzi come 'i viaggi di Gulliver' , 'il ritratto di Dorian Gray' ,' Dottor jekyll e mister Hyde',in realtà erano un analisi molto critica della società vittoriana e spesso una feroce denuncia. Secondo me leggere questi romanzi dopo aver approfondito quel periodo fa comprendere meglio l'opera
 
Io ci metto di meno perchè comprandoli a cifre irrisorie vado abbastanza a cuor leggero,se poi non mi fa impazzire amen.
Però di solito non sbaglio perchè mi appassiono a un autore e se so che il suo stile mi piace vado a colpo sicuro scegliendo un suo libro.

Tra l'altro ieri non avevo voglia di mettermi a leggere,ho iniziato uno dei 4 libri che avevo comprato quasi per noia.
Ho fatto una pausa dopo 30 pagine e poi,anche perchè conoscevo già la storia,mi sono fatto prendere e sono andato avanti fino a notte inoltrata.
Mi sono lasciato una cinquantina di pagine per stamattina giusto perchè ieri ormai avevo sonno e non volevo perdermi qualche dettaglio del finale.
 
Secondo me leggere questi romanzi dopo aver approfondito quel periodo fa comprendere meglio l'opera

Concordo.
Però ci sono tante persone che fanno molta fatica a terminare un libro,se dovessero svolgere anche delle letture preparatorie penso che abbandonerebbero prima ancora di iniziare.
A me è capitato anche il contrario,cioè mi è capitato di leggere libri ambientati in un contesto storico di cui sapevo pochissimo (cosa che non mi ha aiutato a comprendere il senso dell'opera) e proprio per questo mi è venuta la curiosità di documentarmi sull'argomento facendo in pratica lo stesso percorso ma a ritroso.
 
Concordo.
Però ci sono tante persone che fanno molta fatica a terminare un libro,se dovessero svolgere anche delle letture preparatorie penso che abbandonerebbero prima ancora di iniziare.
A me è capitato anche il contrario,cioè mi è capitato di leggere libri ambientati in un contesto storico di cui sapevo pochissimo (cosa che non mi ha aiutato a comprendere il senso dell'opera) e proprio per questo mi è venuta la curiosità di documentarmi sull'argomento facendo in pratica lo stesso percorso ma a ritroso.

Concordo, però certe volte ,e parlo per me, mi viene un poco a frenesia di leggere il poi possibile ,nel senso che un lavoro come quello che dicevamo con un classico potrebbe essere lo stesso una bella esperienza , invece di leggere 2 libri ne leggi uno ma in modo approfondito...certo capisco che poi spesso la lettura avviene tra mille impegni e non si ha tanto tempo a disposizione
 
A giudicare dal numero di libri intonsi che si vedono nei mercatini dell'usato e sulle bancarelle ho idea che i libri siano tra i regali meno graditi.
O almeno penso,perchè una persona dovrebbe comprarsi un libro per poi non leggerlo e darlo via?
Per me in molti casi si tratta dei classici regali fatti all'ultimo momento,magari scegliendo il titolo che in quel momento va di moda,senza tenere conto dei gusti di chi deve riceverlo.
Da una certo punto di vista lo capisco,leggere un libro richiede diverse ore e se non l'hai scelto tu e non è il tuo genere può rivelarsi una sofferenza inutile,però a questo punto forse conviene non fare alcun regalo piuttosto che cercare di imporre i propri gusti letterari agli altri.
se lo leggi con un minimo di accortezza, restano intonsi.
i miei, sono immacolati, almeno finche' non li passo a mio suocero.
quando tornano, sembrano letti da 100 persone.
e sulle bancarelle, ci finiscono anche i libri di chi li ha letti, che poi non sa piu' dove mettere.
io ho la casa piena, tra libri e fumetti, e ogni tanto, raduno i libri che mi sono piaciuti di meno, o per nulla, e li faccio sparire in qualche modo.
prima li porto al libraccio (per i non milanesi, e' un famoso negozio che vende libri anche usati). se non li vogliono, chiedo in giro se qualcuno li vuole (gratis, ovviamente). se non riesco, provo se li vuole la biblioteca e poi.... nel bidone della carta.

ho anche l'ebook ma, leggere sfogliando un libro, saro' vecchio, ma mi piace molto di piu'.
 

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