Fancar_ ha scritto:fabiologgia ha scritto:Fancar_ ha scritto:La 190 era l'oggetto del desiderio del momento.
L'alternativa italiana era la Lancia Prisma.
Con tutto il rispetto, la Lancia Prisma era una segmento D direttamente derivata dalla Delta, che era una segmento C. La cilindrata baricentrica della Prisma era 1300 e solo nella versione top della 2a serie aveva il 1.6 i.e. che poteva rivaleggiare in prestazioni con la 190 ma che per tutto il resto era decisamente sotto. La 190 di base era già una 2 litri, solo questo in Italia all'epoca la classificava di diritto nel segmento E, in concorrenza con la Thema e non certo con la Prisma.
Saluti
Se la 190 era già premium negli anni 80 che ci posso fare io :lol:
La Prisma c'era anche 2.0 intregrale e 1.9 diese e turbodiesel.
Anche la 159 c'era solo 2.4 jtd e non "tremila" 6 cilindri così come la Lybra.
Sia la Serie 3 che la 190 costavano come una Thema o 164, questo è verissimo. L'audi 80-90 non aveva ancora il prestigio attuale, e a dire il vero, per me ancor oggi Audi rimane di pochissimo sotto nel segmento D.
Serie 3 e Classe C con la loro trazione posteriore incutono ancora un certo rispetto, mentre l'A4 rappresenta maggiormente il naturale passaggio per chi vuole salire da una generalista ad una premium.
La 190 e la Prisma erano entrambe premium ma nei rispettivi segmenti che erano ben diversi tra loro.
La Prisma era una segmento D che rivaleggiava con la Fiat Regata, la Renault 21, la Peugeot 405, la Ford Sierra, la Opel Vectra (e prima ancora Ascona) e via dicendo. Tutte auto che partivano dai 1300-1400 ed arrivavano al 1600-1800, qualche volta anche al 2000 per le versioni ultra-top o sportive ma il baricentro era inequivocabilmente tra i 1300 ed i 1600.
La 190 nasceva di base con un 2000 a carburatori e si poteva solo salire. La 190 E 1.8 nacque proprio per i mercati meno ricchi come il nostro, ben più tardi (alla fine degli anni '80) e fu subito ribattezzata "la Mercedes dei poveri". Comunque la si guardi la 190 era una segmento E completa che rivaleggiava con la Lancia Thema, con l'Alfa 90 (e poi 164), con la Peugeot 605 e via declinando. Tra 190 e Prisma c'era un abisso, non c'è paragone che possa reggere. Al massimo sono paragonabili le dimensioni esterne e le prestazioni della versione top della Prisma con quelle della versione base della 190. Ma tutto finisce lì.
Un po' diverso era il confronto tra Prisma e BMW serie 3, lì se parliamo di Prisma 1.6 con BMW 316 o 318 (cilindrata pari o lievemente superiore ma prestazioni analoghe o quasi) ci poteva anche stare, un po' stiracchiato ma ci poteva stare.
L'Audi 80 invece, nei primi anni '80 era perfettamente paragonabile alla Prisma, ricordiamoci che all'epoca la versione base della 80 era la GL 1.3 con 60 CV (stesso identico motore della Golf 1.3) e le versioni top avevano un 1.8 ad iniezione (lo stesso della Golf GTI). E non era affatto un prodotto premium.
Oggigiorno le cose sono un po' cambiate nel senso che i segmenti hanno confini un po' più sfumati, di certo la Classe C, che è la diretta discendente della 190, stava e sta un gradino sopra l'Alfa 159 e la Lancia Lybra. L'Audi A4, erede per così dire della 80, è invece cresciuta e si è riposizionata completamente, oggi è una segmento E e rivaleggia appunto con la MB Classe C.
Saluti