Confermo che abitando a 20 km da Marcon, la zona non è nota per attività attinenti l'automotive industriale.
Ad ogni modo, l'iniziativa mi lascia perplesso.
Le auto d'epoca sono belle proprio perché hanno sound e odori di altri tempi.
Che la linea della Giulia GT Bertone sia ancora un meraviglioso esempio di design, é fuori discussione; avendone una, posso confermarlo e fu anche di ispirazione per quella mia proposta di design del 2014 per la allora nascitura Giulia, fatta con l'amico mpcardesign.
Ma riproporre "il gittí" castrandolo del suo cuore principale, ossia la sua meccanica, può apparire piú uno sfregio più che un' onoreficienza.
Ad ogni modo, credo che per essere omologata, la vettura in questione, debba essere sottoposta a tutto l'iter certificativo, di progetto e di processo produttivo. In media ci vogliono 3 anni per una casa automobilistica vera e propria.
Poi, ma in realtà prima, ci sarebbe da valutare la questione industriale : costo, prezzo di vendita, appetibilità sul mercato e investimenti.
É un'operazione che faccio fatica a capire, dato che tra meno di un decennio le auto di nicchia saranno proprio quelle a combustione.
Se prodotta in serie, cosa che escludo, per venderla ad un prezzo comprensibile dal mercato (ipotizziamo intorno ai 50/60.000 € su strada) ci vorrebbero investimenti ciclopici (parliamo di almeno qualche centinaia di milioni di euro l'anno) e una domanda di non meno di 5.000 pezzi l'anno.
Se invece l'idea, come più probabile, é una limitatissima produzione artigianale ad hoc (diciamo una dozzina l'anno), con qualche "slalom" in merito all'omologazione e altro, si tratterebbe di un pezzo da almeno 250.000 € di vendita....ma a chi?
Comunque la vettura è bella, anche perché uguale alla vecchia Gtam, mi sarebbe piaciuto che avessero mantenuto anche la fanaleria posteriore come l'originale, anziché circolari.
Ad ogni modo, l'iniziativa mi lascia perplesso.
Le auto d'epoca sono belle proprio perché hanno sound e odori di altri tempi.
Che la linea della Giulia GT Bertone sia ancora un meraviglioso esempio di design, é fuori discussione; avendone una, posso confermarlo e fu anche di ispirazione per quella mia proposta di design del 2014 per la allora nascitura Giulia, fatta con l'amico mpcardesign.
Ma riproporre "il gittí" castrandolo del suo cuore principale, ossia la sua meccanica, può apparire piú uno sfregio più che un' onoreficienza.
Ad ogni modo, credo che per essere omologata, la vettura in questione, debba essere sottoposta a tutto l'iter certificativo, di progetto e di processo produttivo. In media ci vogliono 3 anni per una casa automobilistica vera e propria.
Poi, ma in realtà prima, ci sarebbe da valutare la questione industriale : costo, prezzo di vendita, appetibilità sul mercato e investimenti.
É un'operazione che faccio fatica a capire, dato che tra meno di un decennio le auto di nicchia saranno proprio quelle a combustione.
Se prodotta in serie, cosa che escludo, per venderla ad un prezzo comprensibile dal mercato (ipotizziamo intorno ai 50/60.000 € su strada) ci vorrebbero investimenti ciclopici (parliamo di almeno qualche centinaia di milioni di euro l'anno) e una domanda di non meno di 5.000 pezzi l'anno.
Se invece l'idea, come più probabile, é una limitatissima produzione artigianale ad hoc (diciamo una dozzina l'anno), con qualche "slalom" in merito all'omologazione e altro, si tratterebbe di un pezzo da almeno 250.000 € di vendita....ma a chi?
Comunque la vettura è bella, anche perché uguale alla vecchia Gtam, mi sarebbe piaciuto che avessero mantenuto anche la fanaleria posteriore come l'originale, anziché circolari.