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Sei a favore del limite di 30 km/h in città?

Sei a favore del limite di 30 km/h in città?

  • Si

    Votes: 14 22,6%
  • No

    Votes: 45 72,6%
  • Ho un polmone di auto, almeno con i 30 non mi supera nessuno

    Votes: 3 4,8%

  • Total voters
    62
In città mi sembra la regola lo start & stop e le continue variazioni di velocità, non vedo problemi

Che volendo su di una via di 500 metri potresti avere un alternanza di limiti a 30 e 50, visto che ci si lamenta che seguire in autostrada l'alternanza di limiti è complesso e distrae figuriamoci in città quando hai molti input che ti arrivano. A me poco interessa perché mi metto a 30 e vivo sereno, penso a chi invece brama i 50
 
Ovviamente quello del ministero è un invito, ce li vedo negli uffici a dirimere se il limite messo nel comune che magari dista 700 km da Roma rispetta le indicazioni
 
Ultima modifica:
Infatti, il problema non è il tempo, ma lo stress da tachimetro. Detto, ridetto e stradetto.
E puntualmente da ne controdedotto, per esperienza pluridecennale, non serve fissare la lancetta, specialmente con un minimo di esperienza ed attenzione che qui non mancano di certo... ah, e di buona volontà... che non mancherebbe neppure, basterebbe stimolarla opportunamente...
 
In autostrada la gente muore comunque in incidenti perché la velocità rende insufficiente la protezione offerta dall'auto.
Invece andando a sbattere a 50 all'ora con un'auto dotata di cinture ed airbag si è quasi certi di salvarsi la vita. Quindi che facciamo? 30 in città per salvare vite e tutto il resto non importa?
Ovviamente i 50 in autostrada renderebbero interminabili i viaggi ma vedo che l'aumento dei tempi di percorrenza non viene da molti considerato un problema per i 30 all'ora, quindi perché farsi problemi per i 50?
In centro città si percorrono solitamente pochi chilometri, fattibili a 30 orari in tempi relativamente brevi. In autostrada invece le percorrenze solo mediamente molto più lunghe.
Bisogna considerare anche che l’autostrada, come le extraurbane principali, sono strutturalmente adatte per essere percorse a velocità maggiori rispetto ad un centro abitato con maggiore sicurezza. Careggiate separate con almeno due corsie per senso di marcia, incroci a livello sfalsato con corsie di immissione con conseguente assenza di incroci a raso, divieto di accesso per alcune categorie di veicoli e divieto a pedoni e veicoli privi di motore etc…
 
Detta così non si può rispondere che con un no , che non si può costringere ai 30 all'ora su strade urbane ampie e regolate negli incroci da semafori e rotonde . Tuttavia in certe zone e certi punti , passaggi pedonali senza indicazioni semaforiche in zone trafficate e o pericolose ,vicinanza a scuole sempre e ospedali se posti in luoghi stretti o immediatamente prospicienti a strade trafficate , nei centri storici , vie molto strette , che in Italia abbondano , piazze ecc. il limite dei 30 potrebbe , a mio modesto parere , essere posto , però solo con lo scopo di migliorare la sicurezza stradale . Ciò in considerazione del fatto che la maggior parte delle vittime di incidenti stradali in città e una buona percentuale del totale sono pedoni ed è evidente che partendo da 30 all'ora , invece che da 50 la sicurezza di questi aumenta in modo notevolissimo , per via dei tempi di reazione degli automobilisti e delle caratteristiche di frenata delle auto , delle moto , degli autobus , dei pullman .Il problema però resta sempre quello di ogni 'asseveramento della legislazione , soprattutto in Italia : inutile emettere proibizioni , divieti , inasprimenti draconiani delle pene , se poi non si è in grado di farle rispettare...
 
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E puntualmente da ne controdedotto, per esperienza pluridecennale,
....e per esperienza quarantennale contro-controdedotto. Sarà questione di sensibilità individuale, io con qualsiasi auto abbia per le mani (e credo di avere in casa una discreta varietà di opzioni, inclusa la incommentabile Panda fintoibrida che ho usato per qualche giorno), a 30 senza guardare la lancetta non riesco ad andare (e faccio una fatica boia anche a 50, se la strada è sgombra). Nonostante il cambio automatico onnipresente e imprescindibile. E se devo tenere un occhio sulla strumentazione, IO mi sento meno sicuro rispetto a tenerli entrambi su ciò che condivide con me la carreggiata.
 
Tuttavia in certe zone e certi punti , passaggi pedonali senza indicazioni semaforiche in zone trafficate e o pericolose ,vicinanza a scuole sempre e ospedali se posti in luoghi stretti o immediatamente prospicienti a strade trafficate , nei centri storici , vie molto strette , che in Italia abbondano , piazze ecc. il limite dei 30 potrebbe , a mio modesto parere , essere posto
Ma su questo credo che siamo tutti d'accordo, è il limite indiscriminato che non è accettabile (sempre IMHO).
 
sapete che ho sotto le mani un bolide, ben 69 CV di un 1.000 aspirato, più di una volta ho provato e i 30 li tengo anche andando in 4°, ovviamente inutile dire che la ripresa è inesistente, quindi se hai necessità di avere ripresa devi tornare alla 3°. Per me resta sempre un discorso di abitudine e anche di stile alla guida, chi ha una guida tranquilla da 'pensionato' con il cappello , come me, ci va tranquillamente, chi ha una guida un tantino più sostenuta abituato a cercare subito la coppia non ci si trova, gli viene lo stress da accelleratore, ma poi dipende anche da quanto si è abituati alla guida in città che è differente da quella nei percorsi fuori da questa
 
io sono per il limite 30 a vita, nel senso che ogni persona che sia stata eletta in qualche organismo pubblico di rappresentanza (dal consiglio comunale al parlamento) può proporre al massimo 30 provvedimenti di dubbia utilità in tutta la sua vita. Pensate a come migliorerebbe la nostra.
 
Ultima modifica:
Oggi ho dovuto sbrigare commissioni in città.
Per ora, molte strade hanno ancora il vecchio limite a 50, ma nelle zone cruciali ci si muove da 0 a 20 km/h e non di più.
Però i pedoni attraversano con il rosso, in diagonale o saltellando ma evitano accuratamente di calpestare le zebre. I monopattini sfrecciano a pochi mm dagli specchietti e le bici evitano le ciclabili come la peste.
Però se malauguratamente si sfiora qualcuno, l'automobilista è un criminale.
 
C'è una barzelletta che dice che il mondo si divide in 10 tipi di persone, quelli che conoscono il sistema binario e quelli che non lo conoscono.

A parte gli scherzi, in questo ambito si può dire che ci sono 2 tipi di persone, quelle che sanno cosa significa circolare (perchè percorrono 40/50K chilometri all'anno ovunque) e quelli che non lo sanno, perchè al massimo usano l'auto per fare la spesa o per fare il viaggetto di vacanza una volta all'anno, e magari sono a disagio quando guidano.

Spesso le decisioni sulla circolazione sono prese dalle persone del secondo tipo, che magari condiscono le loro poche conoscenze con ideologia al di fuori della realtà.

Io vorrei fare presente a queste persone che gli incidenti più gravi sono causati da persone alterate (ubriache, drogate) per le quali è indifferente quale sia il limite di velocità, e la velocità esagerata è sempre la conseguenza di queste alterazioni, una concausa. Non sono persone che corrono nella lucidità e provocano incidenti per questo motivo.
Allo stesso modo, l'altra causa di incidenti frequente è la distrazione (cellulare all'orecchio, sigaretta in mano, guardare i messaggi, ecc). Una velocità imposta molto lenta favorisce in questi soggetti (che magari hanno tempo a disposizione) ancora più distrazione.

Le persone normali che guidano lucide e attente alla strada sono solamente infastidite da limiti troppo bassi, che si vedono ovunque e non solo per i 30/50.
Non cito luoghi precisi ma ci sono tantissime strade a 2/3 corsie (dove non entrano pedoni o bici) con limiti a 50/70/90 dove il buon senso porta tutti ad andare a 90/110/130.

Detto questo, i problemi si risolvono in 2 modi:
- mettendo limiti veramente adeguati alla strada.
- facendo controlli a tappeto su chi guida col cell in mano o guida alterato
- vietando il fumo alla guida, questi non mettono mai la freccia, guidano con una mano e inquinano di cicche ovunque (gli incivili sono la maggioranza assoluta)
 

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