Fusione con Maserati? A che pro? da tempo vado dicendo le stesse cose, questo management non è capace di gestire questo genere di attività, ma neanche la Fiat del duo agnelli/Romiti lo era e col canadese che capiva una mazza di motori le cose sono peggiorate.Tra una balla e l'altra ha preso per il culo Italia ed italiani.Ed il nuovo management è sulla stessa lunghezza d'onda quanto a capacitå.
Si, lo ripeto anch'io....che tristezza.
Vendano vendano e facciano altro.
Marchionne, invece, capiva di tutto.
Di come si posizionava il brand a livello mondiale (sfide difficili contro marchi che godevano di visione e credibilità mondiale), di cosa andasse fatto, e della reputazione storica del marchio FIAT che avrebbe dovuto sfidare vendite planetarie. E di come e dove si posizionasse il marchio!
Una Fiat senza Marchionne non la saprei descrivere.
E' ingiusto dire che ha preso per i fondelli tutti.
Anzi era lungimirante ed intelligente, ostinarsi a non ammetterlo è ingiusto.
Lui ha slegato la Fiat (ed internazionalizzata la stessa) dai confini a cui era stata "incarcerata" da anni di feedback negativi dovuti a qualità sempre in discussione e legami (a livello mondiale) con una politica scadente che faceva dell'Italia un paese di cialtroni.
L'Italia ed il made in Italy è sempre stato discusso in tutti i paesi come fattore di cialtroneria.
Dagli scandali alla politica cieca...lui ha estrapolato (era partito, sono fenomeni che durano decenni, quelli del recupero della reputazione) la parte buona di ciò che restava, creando un insieme di aziende sane e principi sani.
Soprattutto a livello di veicoli e motori industriali.
Poi Fca, un'altra opera mondiale.
Agli americani non gli ha mai tolto la dignità di far sentire questa azienda "americana pura"...agli italiani lo stesso.
Equilibrio e sintonia tra culture e realtà diverse.
Molti di Chrysler neppure conoscevano Fiat, perchè in America non tutti sapevano chi fosse Fiat.
Era un'opera in corso che deve/doveva ancora terminare.
Aveva capito che di Punto non si campa.
Serve solo a qualcuno che qui fa l'analista di mercato, avere qualche Punto disponibile.
Non alle concessionarie.
E poi la lotta planetaria contro mostri sacri da Vag a Toyota alla galassia Renault-Nissan, alle coreane sempre più aggressive.
Non è facile, come pretendere da chi scrive quattro righe qui nel forum, spingere assegni verso prodotti Fiat.
Non perchè non li meriti, ma perchè nell'assetto mondiale di quote, di appeal e di equilibri, lui ha cercato ( e non lo so se lo ha trovato) il baricentro del brand.
A spingere di più significava solo investire senza ritorno, alias chiudere.
Ha salvato il brand?
Io dico di si, oggi cosa sarebbe Fiat senza la storia Marchionne?
E poi ha avutola lungimiranza di mantenere alto il marchio del gruppo mirando alla Panda, perchè si vendesse, dai podi Ferrari, dai lussi Maserati, e altro.
Insomma, Panda si...ma a tutti andava ricordato che la Ferrari era ed è la icona italiana, e che in quella galassia c'era il brand Fiat, il brand Fca.
Sparare a zero , perchè crea solidarietà populistica, non serve; in questa nazione servono più Marchionne che gente comune, che aspetta errori per criticare e aspetta che qualcuno gli garantisca stipendio tutti i mesi.
Per tornare al discorso dell'autolesionismo dell'onestà, gli altri fanno frodi e falsificano milioni di cose (Germania e Giappone in primis, e pure Francia) facendo "Gruppo" solidale.
Noi ci sputtaniamo sempre...perchè è la nostra malattia...l'autolesionismo nazionale.
E se ti dichiari così, figuriamoci gli attacchi mondiali/europei dove arrivano, è facile smontare ogni cosa che provenga da un paese di autolesionisti e corrotti e delinquenti...eccetto la pizza.
IO sono italiano e volevo esserlo da sempre e vorrò esserlo per sempre.
Ragioniamo così, ne guadagneremmo tutti e ci rispetterebbero tutti un po' di più, politici compresi.
E scusate lo sfogo!