<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Neve, M+S e catene: topic unico | Page 7 | Il Forum di Quattroruote

Neve, M+S e catene: topic unico

marimasse ha scritto:
dubbioso80 ha scritto:
...è cambiato che FORSE con 900kg di auto e la sensazione d'andar forte a 70 all'ora te la cavavi ... oggi siamo sui 1500kg, gommate 225, belle ovattate, vai forte senza rendertene conto ma poi alla prima frenata...
Può essere, ma non credo che a quella "prima frenata", se appunto vai forte perché non percepisci l'effettiva pericolosità della situazione, il fatto di avere le gomme di un tipo o di un altro faccia grandissima differenza ai fini degli esiti.
Insomma, continuo a pensare che le gomme poco o nulla possano fare in mancanza di consapevolezza e prudenza.

In altre parole ancora, potessi scegliere con chi avere a che fare sulle strade, preferirei di gran lunga persone ragionevoli e prudenti a bordo di vetture anni 70 con gomme normali che persone di altro genere a bordo di auto recentissime, con gomme invernali al top e ABS, ESP, trazione integrale e tutte le altre diavolerie, assai costose (osservazione blasfema), cui con tanto entusiasmo e devota fede ci si ostina ad attribuire il ruolo di garanti "automatici" della sicurezza, pretendendo di rendere il guidatore sempre meno... significativo e anche sempre meno libero di agire secondo la propria volontà, i cui margini vengono infatti continuamente ridotti "per il bene di tutti" (...).

Mah... affidandosi sempre alla prudenza della gente e al buon senso allora si potrebbe anche lasciare la gente girare con ammortizzatori scarichi e gomme lisce.
E te lo dice uno che concorda sul fatto che sia ora di iniziare ad educarle ste persone al volante... che basta andare in giro 10 minuti per vedere che ognuno fa quel c@azzo che gli pare
 
marimasse ha scritto:
manuel46 ha scritto:
Era una battuta...
Non sembrava. A me pareva piuttosto una severa condanna di quel "mio ragionamento" in base al quale, che secondo una tua personale e creativa interpretazione, io auspicherei il ritorno ad una vita monacale di pura sussistenza.
Cosa che invece non ho detto e non penso affatto.

In merito alle "altre domande" che avevo fatto, la tua risposta (seppure tardiva) è stata chiara, mi sembra. Tu ritieni giusto che un fumatore che contrae una malattia chiaramente collegabile al fumo venga costretto a pagarsi le cure, così che queste non debbano gravare sulle tasche degli altri, meno viziosi.
Riterresti giusto fare altrettanto anche con chi subisce ad esempio un ictus o infarto chiaramente collegabile con le sue abitudini di vita "errate"; se non lo proponi è solo perché ritieni difficile dimostrare il collegamento (ma se si potesse dimostrare...).
Secondo me si tratta di una visione molto scivolosa e molto meno "giusta" di quanto possa superficialmente apparire, perché applicando tale logica in maniera neanche tanto rigorosa si potrebbe facilmente arrivare all'abolizione della sanità pubblica. A parte casi davvero rari, mi riesce infatti assai difficile pensare ad una malattia o a una disgrazia (infortunio, incidente...) che NON sia in alcun modo provocata o "incentivata" dalle consapevoli azioni e scelte di colui che ne è colpito e che quindi lo sollevi da qualsiasi responsabilità e che quindi lo renda esente da colpe di sorta in merito al "gravare sulle tasche altrui" nel momento in cui viene soccorso o curato.
Stabilire quindi una soglia formale e ben precisa che faccia da imparziale e onesto spartiacque tra innocenti e colpevoli, ossia tra persone degne di essere soccorse e curate con il denaro pubblico e persone indegne, è oltremodo difficile (o forse, più semplicemente, impossibile).

Se la sanità pubblica sta in piedi, è perchè la maggioranza delle persone tiene alla propria salute, si controlla non fuma non beve in eccesso ecc,
è un po' come il discorso delle pensioni, c'è chi la sfrutta 30-40 anni e chi appena andato in pensione passa all'altro mondo,

Se entri in una grotta non attrezzato e rimani bloccato, diciamolo chiaro, sei stato un imprudente, se sei attrezzato e succede lo stesso, non si può dire che sei stato uno sprovveduto che voleva andare ad esplorare una grotta in calzoni corti maglietta e scarpe da ginnastica,
alla fine anche se può capitare, è più facile che rimanga bloccato quello non attrezzato che viceversa no? poi certo è importante la prudenza, il sale in zucca eccetera, ma se affronti la discesa nella grotta in pantaloncini corti e maglietta, puoi avere tutto il sale in zucca e tutta la prudenza che vuoi, ma non so se riesci a venirne fuori, concordi?
morale della favola......perchè portiamo il casco con moto motorino e bici? perchè è provato che se cadi, ti salva la vita, idem per le cinture ecc ecc,
cosi è per le gomme, non vuoi attrezzarti con delle catene da 40? da tenere nel baule? ok per il tal periodo lasci l'auto a casa, la usi lo stesso e in caso di nevicata mi blocchi il traffico? ti faccio pagare i danni, mi sembra abbastanza democratico!
 
Suby01 ha scritto:
... affidandosi sempre alla prudenza della gente e al buon senso allora si potrebbe anche lasciare la gente girare con ammortizzatori scarichi e gomme lisce...
Non mi pare di aver suggerito ciò.
Non condivido gli estremismi, di qualsiasi natura essi siano.
Né in un senso né nell'altro.
 
manuel46 ha scritto:
...Se la sanità pubblica sta in piedi...
La sanità pubblica sta in piedi? Funziona? Con le proprie gambe? Da quando?

...la maggioranza delle persone tiene alla propria salute, si controlla non fuma non beve in eccesso ecc...
Ecco, il punto è proprio tutto lì, nella parola "eccesso".
Ormai è chiaramente dimostrato, come d'altronde la logica suggerisce, che la stragrande maggioranza degli ictus e degli infarti deriva da cattive abitudini (alimentazione, bevande, obesità, sedentarietà e anche il fumo). In altre parole, la stragrande maggioranza di tali malanni potrebbe essere evitata o per lo meno assai alleviata se le persone, tenendo alla propria salute, evitassero quelle cattive abitudini. Analogo discorso si può fare ovviamente per moltissime altre patologie (non a caso, la morte stessa deriva dalla vita che la precede).
Per non parlare degli infortuni (specie domestici ma anche sul lavoro), che salvo rarissime eccezioni sono sempre provocati da disattenzione, imprudenza, superficialità e via dicendo, come ad esempio il caso della anziana signora che si è gravemente ustionata usando maldestramente la classica bottiglietta di alcool per accendere un fuoco (le facciamo pagare le spese ospedaliere?).

Quindi, se volessimo mettere in conto le spese sanitarie in proporzione alle "colpe", praticamente nessuno risulterebbe degno di essere curato... gratis (come se non avesse già pagato fior di quattrini a monte, a suon di tasse, ma questa è un'altra storia).

Il problema sta tutto, come dicevo, nel dare al concetto di "eccesso" (da ogni angolazione osservato) una valenza ragionevole, misurata, non... eccessiva.
Una pratica che negli ultimi anni si va sempre più estinguendo, sostituita da un'altra, opposta, i cui esempi non si contano.
Sognando di togliere dalla strada gli ubriachi facciamo un deretano tanto a chi guida dopo aver bevuto una birra, sognando di togliere dalla strada quelli che corrono come matti mettiamo limiti 50 un po' dappertutto e poi facciamo un deretano tanto a coloro che vanno a 65, sognando di togliere dalla strada quelli che fanno i sorpassi spericolati mettiamo la linea continua ovunque e poi facciamo un deretano tanto a chiunque la superi in qualsivoglia circostanza, sognando di risolvere il problema di chi guida senza guardare bene la strada obblighiamo tutti ad andare in giro tutto il tempo con i fari notturni accesi ecc. ecc.
Dopo di che, come è ovvio che sia, gli ubriachi "veri", così come i corridori e gli spericolati e i disattenti ecc., continuano a circolare e a provocare i loro danni, mentre innumerevoli persone vengono grottescamente sanzionate pur NULLA di concretamente pericoloso o maleducato facendo.

...perché portiamo il casco con moto motorino e bici? perché è provato che se cadi, ti salva la vita, idem per le cinture ecc ecc...
Verissimo. Ipotizziamo l'introduzione dell'obbligo di indossare un casco e un para-schiena (opportunamente studiati e omologati) SEMPRE, ad eccezione di quando si dorme.
Dal momento che è provato che la stragrande quantità degli infortuni (e, in particolare, delle fratture alla spina dorsale) avviene in ambiente domestico, non pensi che si potrebbe assai facilmente provare, a suon di innumerevoli autentici dati, che un simile obbligo migliorerebbe o addirittura salverebbe la vita a tantissime persone, anche più numerose di quelle che si fanno male in moto o in bici? Io penso proprio di sì e non ho bisogno di dimostrazioni; conosco personalmente più di qualcuno che oggi, se ci fosse stato tale obbligo, sarebbe ancora vivo oppure potrebbe ancora camminare normalmente.
Allora che aspettiamo a introdurre tale obbligo?

Si torna quindi sempre allo stesso punto: la grande difficoltà che si incontra quando si vogliono stabilire certe soglie (tra l'eccesso e il non eccesso, tra la colpa e l'innocenza...) e i grandi pasticci che inevitabilmente si fanno quando si pretende di stabilirle in base a valutazioni in qualche modo affette da emotività o superficialità o, peggio ancora, interessi di vario tipo.

...non vuoi attrezzarti con delle catene da 40? da tenere nel baule?...
No di certo, non perché non abbia i 40? ma perché non sopporto (da sempre) l'idea di fare delle cose totalmente assurde. Quando il geniale obbligo sarà introdotto (è solo questione di tempo) anche sulle strade che io non posso fare a meno di percorrere allora ovviamente comprerò le catene (le più economiche che troverò) considerando la cosa per quello che è, ovvero un'altra delle tante tasse che devo pagare per poter avere e utilizzare un'automobile. Comprerò le catene e le metterò nel baule ma, come ho fatto negli ultimi 30 anni, ben mi guarderò dal doverle utilizzare.
 
marimasse ha scritto:
manuel46 ha scritto:
...Se la sanità pubblica sta in piedi...
La sanità pubblica sta in piedi? Funziona? Con le proprie gambe? Da quando?

...la maggioranza delle persone tiene alla propria salute, si controlla non fuma non beve in eccesso ecc...
Ecco, il punto è proprio tutto lì, nella parola "eccesso".
Ormai è chiaramente dimostrato, come d'altronde la logica suggerisce, che la stragrande maggioranza degli ictus e degli infarti deriva da cattive abitudini (alimentazione, bevande, obesità, sedentarietà e anche il fumo). In altre parole, la stragrande maggioranza di tali malanni potrebbe essere evitata o per lo meno assai alleviata se le persone, tenendo alla propria salute, evitassero quelle cattive abitudini. Analogo discorso si può fare ovviamente per moltissime altre patologie (non a caso, la morte stessa deriva dalla vita che la precede).
Per non parlare degli infortuni (specie domestici ma anche sul lavoro), che salvo rarissime eccezioni sono sempre provocati da disattenzione, imprudenza, superficialità e via dicendo, come ad esempio il caso della anziana signora che si è gravemente ustionata usando maldestramente la classica bottiglietta di alcool per accendere un fuoco (le facciamo pagare le spese ospedaliere?).

Quindi, se volessimo mettere in conto le spese sanitarie in proporzione alle "colpe", praticamente nessuno risulterebbe degno di essere curato... gratis (come se non avesse già pagato fior di quattrini a monte, a suon di tasse, ma questa è un'altra storia).

Il problema sta tutto, come dicevo, nel dare al concetto di "eccesso" (da ogni angolazione osservato) una valenza ragionevole, misurata, non... eccessiva.
Una pratica che negli ultimi anni si va sempre più estinguendo, sostituita da un'altra, opposta, i cui esempi non si contano.
Sognando di togliere dalla strada gli ubriachi facciamo un deretano tanto a chi guida dopo aver bevuto una birra, sognando di togliere dalla strada quelli che corrono come matti mettiamo limiti 50 un po' dappertutto e poi facciamo un deretano tanto a coloro che vanno a 65, sognando di togliere dalla strada quelli che fanno i sorpassi spericolati mettiamo la linea continua ovunque e poi facciamo un deretano tanto a chiunque la superi in qualsivoglia circostanza, sognando di risolvere il problema di chi guida senza guardare bene la strada obblighiamo tutti ad andare in giro tutto il tempo con i fari notturni accesi ecc. ecc.
Dopo di che, come è ovvio che sia, gli ubriachi "veri", così come i corridori e gli spericolati e i disattenti ecc., continuano a circolare e a provocare i loro danni, mentre innumerevoli persone vengono grottescamente sanzionate pur NULLA di concretamente pericoloso o maleducato facendo.

...perché portiamo il casco con moto motorino e bici? perché è provato che se cadi, ti salva la vita, idem per le cinture ecc ecc...
Verissimo. Ipotizziamo l'introduzione dell'obbligo di indossare un casco e un para-schiena (opportunamente studiati e omologati) SEMPRE, ad eccezione di quando si dorme.
Dal momento che è provato che la stragrande quantità degli infortuni (e, in particolare, delle fratture alla spina dorsale) avviene in ambiente domestico, non pensi che si potrebbe assai facilmente provare, a suon di innumerevoli autentici dati, che un simile obbligo migliorerebbe o addirittura salverebbe la vita a tantissime persone, anche più numerose di quelle che si fanno male in moto o in bici? Io penso proprio di sì e non ho bisogno di dimostrazioni; conosco personalmente più di qualcuno che oggi, se ci fosse stato tale obbligo, sarebbe ancora vivo oppure potrebbe ancora camminare normalmente.
Allora che aspettiamo a introdurre tale obbligo?

Si torna quindi sempre allo stesso punto: la grande difficoltà che si incontra quando si vogliono stabilire certe soglie (tra l'eccesso e il non eccesso, tra la colpa e l'innocenza...) e i grandi pasticci che inevitabilmente si fanno quando si pretende di stabilirle in base a valutazioni in qualche modo affette da emotività o superficialità o, peggio ancora, interessi di vario tipo.

...non vuoi attrezzarti con delle catene da 40? da tenere nel baule?...
No di certo, non perché non abbia i 40? ma perché non sopporto (da sempre) l'idea di fare delle cose totalmente assurde. Quando il geniale obbligo sarà introdotto (è solo questione di tempo) anche sulle strade che io non posso fare a meno di percorrere allora ovviamente comprerò le catene (le più economiche che troverò) considerando la cosa per quello che è, ovvero un'altra delle tante tasse che devo pagare per poter avere e utilizzare un'automobile. Comprerò le catene e le metterò nel baule ma, come ho fatto negli ultimi 30 anni, ben mi guarderò dal doverle utilizzare.

Dici tante cose giuste, però mi sembra che fai fatica a vedere un po' più in la......
tutte quelle cose che diamo per scontate, sono arrivate attraverso anni di discussioni, di lotte e perchè qualcuno ha portato avanti queste battaglie,
non è bello, andare a mangiare una pizza, senza che quello del tavolo accanto al tuo, arrivato 15 minuti prima, ti soffochi perchè si sta gustando la sua sigaretta dopo aver mangiato?
Come siamo arrivati a questo? (tardi ma ci siamo arrivati) dopo anni che se ne parlava, e i tabagisti ci davano per razzisti, che loro pagavano le tasse e dovevano essere liberi di poter fumare ecc ecc,.......adesso?
si prendono i loro giacconi e buoni buoni se ne escono a fumare, non sono tutte vittorie del vivere civile questo? ci voleva tanto a capire che io non devo crepare di cancro perchè tu dopo che hai mangiato fumi?
Tu parli degli incidenti domestici, ok....seguendo il tuo ragionamento, saremmo ancora al tempo dei fili volanti nelle case, senza salvavita, senza presa per l'aria nelle stanze ecc ecc, di cose anche in questo senso, se ne stanno facendo tante, la sicurezza anche nei luoghi di lavoro è migliorata tantissimo.....e ancora c'è da fare, è proprio in questa frase il nocciolo della questione, bisogna andare avanti e migliorare sempre!
Mi hai parlato degli ubriachi.....sono d'accordissimo con te, che come al solito per colpa di qualcuno non si fa + credito a nessuno,
però anche qui, se uno ha giù oltre uno 0,5 di alcol, non sarà ubriaco fradicio, ma non è neppure lucidissimo per guidare, ok non discuto sul limite, forse lo si può anche alzare un pochino (ma in tante nazioni il limite è 0 )
però come vedi, un limite va sempre messo, devi essere cosciente di quello che stai facendo, mi metto alla guida "allegro"? so che metto in gioco la patente e mi becco una bella sanzione perchè è pericoloso per me e per gli altri!
hai voglia adesso a dirmi che io lo reggo l'alcol e a 0,5 sono perfettamente a posto, ma ci sarà una ragazza magari che a 0,5 è fuori come un balcone, il limite c'è ed è quello!
Anche sui limiti di velocità sono d'accordo, purtroppo tante volte ci marciano e più che per la sicurezza secondo me è per far cassa, ma infatti le sanzioni e i ritiri di patente scattano anche qui perchè ci sono dei paletti, un conto è fare i 65 kmh dove vige un limite di 50 e prendere 35? un conto è farne 120 e ti prendi una mazzata che ti fa passare la voglia,
mi sembra che siamo abbastanza d'accordo!
 
manuel46 ha scritto:
...non è bello, andare a mangiare una pizza, senza che quello del tavolo accanto al tuo, arrivato 15 minuti prima, ti soffochi perché si sta gustando la sua sigaretta dopo aver mangiato?...
Senza dubbio; io poi, mai avendo fumato in vita mia ed essendo assai sensibile agli odori, lo apprezzo in maniera particolare.
Però potevo già apprezzarlo benissimo quando c'erano le zone riservate ai fumatori e io le evitavo. Continuo invece a dover sopportare, ad esempio, quelli del tavolo accanto al mio (o anche più lontano) che sbraitano come se il ristorante fosse a loro uso esclusivo oppure quelli che sembrano considerare del tutto naturale il baccano infernale dei loro pargoli e così via.
Non per questo, però, invoco leggi che impongano a tutti, al ristorante, di parlare sottovoce o di lasciare fuori i bambini. Se simili leggi venissero introdotte, con tanto di parametri di riferimento, strumenti di misurazione/accertamento delle violazioni, pesanti sanzioni e via dicendo, non credo proprio che le definirei una grande vittoria del vivere civile. La grande vittoria sarebbe riuscire a raggiungere un più alto livello medio di buona educazione; infarcirsi la vita di sempre più capillari e esasperati obblighi e divieti nella vana illusione di ottenere un analogo o addirittura migliore risultato mi sembra, caso mai, una sconfitta.

...ci voleva tanto a capire che io non devo crepare di cancro perché tu dopo che hai mangiato fumi?...
Se dovessi credere davvero a ciò dovrei direttamente suicidarmi, al solo ricordo della nuvola di fumo che vedevo regolarmente in controluce da bambino mentre guardavo la tv dal divano accanto a mio padre oppure quando entravo in un qualunque bar. Se il fumo passivo fosse così letale (specie per i bimbi, le cui mamme oggi guardano con disprezzo anche il fumatore incrociato sul marciapiede) da provocare il cancro ai polmoni anche a seguito di occasionali esposizioni in qualche luogo pubblico, ci sarebbe da chiedersi come sia possibile che io sia arrivato alla mia età con i polmoni ancora sani, assieme a tutti i miei coetanei non fumatori che hanno vissuto un'infanzia del tutto analoga (o ben peggiore, visto che in casa mia fumava solo mio padre).

Si tratta sempre di senso della misura. Demonizzare le cose o ingigantirne la pericolosità NON mi sembra affatto un passo avanti, perché rappresenta una diminuzione di oggettività, capace in quanto tale di produrre effetti ben lontani da quelli più o meno sinceramente sperati. Una volta si insegnava la favoletta "al lupo al lupo", che non a caso viene da molto lontano.

...seguendo il tuo ragionamento, saremmo ancora al tempo dei fili volanti nelle case, senza salvavita, senza presa per l'aria nelle stanze ecc ecc...
Non è il mio ragionamento, ma un ragionamento che tu fai interpretando a modo tuo quello che io ho scritto. Io parlo appunto di senso della misura e di esasperazioni; installare un salvavita non mi sembra un'esasperazione, anche perché il suo costo è irrisorio in rapporto a quello di un intero impianto e perché, elemento ancora più importante, il verificarsi di un guasto o di una perdita NON è certo cosa di cui l'utente possa accorgersi preventivamente. Esasperazione sarebbe, ad esempio, obbligare tutti ad indossare guanti isolanti, anche quando non toccano apparecchi elettrici o interruttori ecc. Senza dubbio una simile misura salverebbe molte persone dall'infortunio o peggio (e darebbe anche non poco lavoro al settore dei guanti...), MA sarebbe comunque una misura esagerata, secondo me. Non molto diversa da quella che impone gomme da neve anche in totale assenza di quest'ultima. L'obbligo di avere le gomme da neve in presenza di neve si potrebbe paragonare invece all'obbligo di indossare i guanti isolanti ogniqualvolta si tocchino interruttori o apparecchi elettrici...

...bisogna andare avanti e migliorare sempre!...
Giustissimo, ci mancherebbe.
Però, come dicevo, bisogna vedere cosa si intende per miglioramento.

...come al solito per colpa di qualcuno non si fa + credito a nessuno...
Secondo me non è così. Ormai abbiamo superato da un pezzo tale schema, passando ad un altro ("migliore"?): per colpa di qualcuno che non paga chiudiamo proprio il negozio, impedendo a chiunque di comprare la merce.
Per colpa di qualcuno che si ubriaca sul serio noi proibiamo di bere anche un bicchiere; per colpa di qualcuno che passa a 120 noi proibiamo a tutti di superare i 50, per colpa di qualcuno che sorpassa spericolatamente noi impediamo qualsivoglia sorpasso e così via. C'è una bella differenza.

...se uno ha giù oltre uno 0,5 di alcol, non sarà ubriaco fradicio, ma non è neppure lucidissimo per guidare...
Certamente le sue condizioni di attenzione e prontezza ecc. non sono affatto ottimali. Però sono forse ancor meno ottimali, ad esempio, quelle di colui che si mette al volante con il mal di pancia o di testa o di spalla oppure con uno stato d'animo pessimo a causa di una grave preoccupazione lavorativa o familiare o amorosa e così via. O no?
Allora per "migliorare" ancora, per fare un altro passo "avanti", dovremmo introdurre divieti e sanzioni anche in tal senso?
Non parlo certo per interesse personale, essendo da sempre astemio.

...mi sembra che siamo abbastanza d'accordo...
Sarò un povero illuso, ma io penso che nel momento in cui si prova davvero ad analizzare le cose per quello che sono, con un minimo di obiettività e apertura mentale, disattivando orgogli e condizionamenti, le distanze tra i vari punti di vista non possano fare altro che ridursi. Se invece si comincia a condire l'insalata con dosi più o meno elevate di partigianeria o superficialità o ideologia o interesse di qualche genere ecc. l'effetto è inevitabilmente opposto (e, a quanto pare, da moltissime persone ritenuto assai più gratificante e rassicurante).
 
Salve gente, ho un problema che vorrei capire...dato che da nessuna parte trovo una risposta chiara.
Devo acquistare delle catene neve causa obblighi autostradali nella mia regione...cerco nei centri commerciali (per non svenarmi dai ricambisti, che tra l'altro fanno affari d'oro) le misure e nelle catene che trovo vedo un ampio range di misure.
Trovo anche le 155x13 assieme ad altre misure che riportano anche il raggio.
Io ho le 155/65r14: vanno bene?
 
toscano72 ha scritto:
Salve gente, ho un problema che vorrei capire...dato che da nessuna parte trovo una risposta chiara.
Devo acquistare delle catene neve causa obblighi autostradali nella mia regione...cerco nei centri commerciali (per non svenarmi dai ricambisti, che tra l'altro fanno affari d'oro) le misure e nelle catene che trovo vedo un ampio range di misure.
Trovo anche le 155x13 assieme ad altre misure che riportano anche il raggio.
Io ho le 155/65r14: vanno bene?
Ciao e benvenuto in questa gabbia di matti! :D

Dunque, ogni catena copre più misure (esempio banale: a pari larghezza di battistrada, se aumenti il diametro del cerchio e diminuisci la spalla entro certi rapporto la circonferenza non cambia ... )
Devi attenerti alle etichette del produttore delle catene, avendo cura, se possibile, di prendere una misura di catene che "contenga" comodamente le tue ruote (evitando cioè, se possibile, che le tue ruote siano ai limiti inferiore o superiore rispetto al range di misure ammesse)

Non pensare che i centri commerciali siano necessariamente più a buon mercato dei negozi specializzati: conta molto anche la qualità del prodotto.

Ciao e buon proseguimento
 
Grazie del benvenuto!
Non ho però capito che tipo di misura sia questa con due soli valori: battistrada e cerchio. Sono adattabili ad ogni spalla o è proprio una misura a sè?
 
toscano72 ha scritto:
Grazie del benvenuto!
Non ho però capito che tipo di misura sia questa con due soli valori: battistrada e cerchio. Sono adattabili ad ogni spalla o è proprio una misura a sè?
si rifersicono a misure non a norme UE e/o di vecchio tipo e/o per carrelli, macchine operatrici, mezzi a tre ruote etc.
tu cerca la misura che vedi stampigliata sulla spalla del tuo pneumatico
saluti
mauro
 
stefano.TS ha scritto:
marimasse ha scritto:
Non lo metto in dubbio e sono sicuro che quella soluzione si è molto diffusa SENZA bisogno di obblighi e minacciose roboanti sanzioni.
...
Guarda caso ho letto parecchie dichiarazioni degli zelanti poliziotti di turno che "consigliano" di comprare gomme o catene definendo tale spesa "conveniente" rispetto al pagamento delle multe...

Hai ragione: la decisione deve essere autonoma, non imposta.
L'importante è pur sempre la propria sicurezza e l'incolumità di chi viaggia su strada...

Siccome si vede che è più facile obbligare e reprimere che "educare" gli automobilisti alla cultura della sicurezza, ecco spiegato il fiorire di imposizioni spesso poco condivisibili

Per il resto, chi ha poca probabilità di trovarsi a che fare con la neve e non vuole "guai" si può premunire di un paio di catene da 35 euro da tenere in bagagliaio...
:thumbup:
non é cosí semplice.... molto spesso ci si trova in strada sotto una bella nevicata quando il manto stradale è ricoperto da un leggero manto nevoso che é TROPPO per gli pneumatici estivi (nel senso che non hai piú motricità e rischi di andare fuori strada) e POCO per montare le catene, in tali casi SOLO gli pneumatici invernali garantiscono la sicurezza che occorre. personalmente monto sempre pneumatici invernali da novembre a marzo e ho il ragno nel bagagliaio, non si sa mai...
 
Personalmente la penso come te, infatti da molte stagioni monto le gomme invernali a novembre e le faccio togliere a marzo (quest'anno mi tocca tenerle fino al 15 aprile per non incorrere in contravvenzioni... :evil: ).

Se però qualcuno vive in zone dove la neve è raro vederla, come in Puglia, non si può non convenire che l'acquisto delle invernali è una cautela costosa e forse eccessiva.

A quel punto le catene da 35 euro in bagagliaio sono quantomeno un parafulmine contro le sanzioni.
Chiaro che in caso di neve ognuno si assume il rischio di circolare consapevole delle "scarpe" che monta e con la prudenza necessaria.

Del resto le invernali io le uso non tanto per l'eventualità di trovarmi a che fare con la neve, quanto per la indiscutibile sicurezza che danno su fondi asciutti e bagnati durante tutta la stagione fredda.
 
Con il gelo di questi giorni le invernali servono eccome, danno sicurezza. E costa metterle ma poi alla fine risparmi le estive. Alla fine mettendo quattro hankook ho speso 370 e neanche tanto.
E sulla sanità non ditemi che funziona in tutte le regioni d'italia per favore.
 
ieri un amico che abita in montagna dove c'è neve diceva che monta le invernali solo da lunedì perchè non servono se non nevica. Anzi sostiene che si rovnino.
Io invece le monto da novembre a marzo perchè sono convinto che con temperature sotto gli 8 gradi diano una tenuta di strada maggiore. Cosa ne dite? Grazie
 
Leggendo le "specifiche" delle gomme invernali si legge che il campo d'utilizzo ottimale è al di sotto dei 7°C.

Guardando il video sulla comparativa delle invernali che Quattroruote Lab ha realizzato a fine 2011, in chiusura si notava come la gomma usata fuori dal suo campo termico e in pista si deteriorasse rapidamente, fino a perdere pezzi...

Per esperienza diretta, montando le invernali da dieci anni da fine ottobre a metà marzo (e non avendo necessità di andare in pista...), non ho mai avuto problemi di deterioramento (semmai dopo il 3° anno la gomma invernale si indurisce e possibilmente va sostituita).
Inoltre l'auto è più confortevole (la gomma è più morbida), la frenata è sempre più sicura anche su asciutto e bagnato (mentre con le estive la gomma rigida allunga molto).
E poi se ti capita di andare sulla neve è tutto un altro viaggiare (scordati le catene, almeno se non ne trovi 30 cm...).

Se hai un utilizzo normale dell'auto e non hai la convenzione con il gommista (o se non ti diverti a sostituirle da solo), solitamente le gomme le fai installare in autunno fino ad inizio primavera. Poi ognuno si regola a modo suo...
 

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