manuel46 ha scritto:
...Se la sanità pubblica sta in piedi...
La sanità pubblica sta in piedi? Funziona? Con le proprie gambe? Da quando?
...la maggioranza delle persone tiene alla propria salute, si controlla non fuma non beve in eccesso ecc...
Ecco, il punto è proprio tutto lì, nella parola
"eccesso".
Ormai è chiaramente dimostrato, come d'altronde la logica suggerisce, che la stragrande maggioranza degli ictus e degli infarti deriva da cattive abitudini (alimentazione, bevande, obesità, sedentarietà e anche il fumo). In altre parole, la stragrande maggioranza di tali malanni potrebbe essere evitata o per lo meno assai alleviata se le persone, tenendo alla propria salute, evitassero quelle cattive abitudini. Analogo discorso si può fare ovviamente per moltissime altre
patologie (non a caso, la morte stessa deriva dalla vita che la precede).
Per non parlare degli
infortuni (specie domestici ma anche sul lavoro), che salvo rarissime eccezioni sono
sempre provocati da disattenzione, imprudenza, superficialità e via dicendo, come ad esempio il caso della anziana signora che si è gravemente ustionata usando maldestramente la classica bottiglietta di alcool per accendere un fuoco (le facciamo pagare le spese ospedaliere?).
Quindi, se volessimo mettere in conto le spese sanitarie in proporzione alle "colpe", praticamente
nessuno risulterebbe degno di essere curato... gratis (come se non avesse già pagato fior di quattrini a monte, a suon di tasse, ma questa è un'altra storia).
Il problema sta tutto, come dicevo, nel dare al concetto di
"eccesso" (da ogni angolazione osservato) una valenza ragionevole, misurata, non... eccessiva.
Una pratica che negli ultimi anni si va sempre più estinguendo, sostituita da un'altra, opposta, i cui esempi non si contano.
Sognando di togliere dalla strada gli ubriachi facciamo un deretano tanto a chi guida dopo aver bevuto una birra, sognando di togliere dalla strada quelli che corrono come matti mettiamo limiti 50 un po' dappertutto e poi facciamo un deretano tanto a coloro che vanno a 65, sognando di togliere dalla strada quelli che fanno i sorpassi spericolati mettiamo la linea continua ovunque e poi facciamo un deretano tanto a chiunque la superi in qualsivoglia circostanza, sognando di risolvere il problema di chi guida senza guardare bene la strada obblighiamo tutti ad andare in giro tutto il tempo con i fari notturni accesi ecc. ecc.
Dopo di che, come è ovvio che sia, gli ubriachi "veri", così come i corridori e gli spericolati e i disattenti ecc.,
continuano a circolare e a provocare i loro danni, mentre innumerevoli persone vengono grottescamente sanzionate pur NULLA di concretamente pericoloso o maleducato facendo.
...perché portiamo il casco con moto motorino e bici? perché è provato che se cadi, ti salva la vita, idem per le cinture ecc ecc...
Verissimo. Ipotizziamo l'introduzione dell'obbligo di indossare un casco e un para-schiena (opportunamente studiati e omologati)
SEMPRE, ad eccezione di quando si dorme.
Dal momento che è
provato che la stragrande quantità degli infortuni (e, in particolare, delle fratture alla spina dorsale) avviene in ambiente
domestico, non pensi che si potrebbe assai facilmente provare, a suon di innumerevoli autentici dati, che un simile obbligo migliorerebbe o addirittura salverebbe la vita a tantissime persone, anche più numerose di quelle che si fanno male in moto o in bici? Io penso proprio di sì e non ho bisogno di dimostrazioni; conosco personalmente più di qualcuno che oggi, se ci fosse stato tale obbligo, sarebbe ancora vivo oppure potrebbe ancora camminare normalmente.
Allora che aspettiamo a introdurre tale obbligo?
Si torna quindi sempre allo stesso punto: la grande
difficoltà che si incontra quando si vogliono stabilire certe
soglie (tra l'eccesso e il non eccesso, tra la colpa e l'innocenza...) e i grandi
pasticci che inevitabilmente si fanno quando si pretende di stabilirle in base a valutazioni in qualche modo affette da emotività o superficialità o, peggio ancora, interessi di vario tipo.
...non vuoi attrezzarti con delle catene da 40? da tenere nel baule?...
No di certo, non perché non abbia i 40? ma perché non sopporto (da sempre) l'idea di fare delle cose totalmente assurde. Quando il geniale obbligo sarà introdotto (è solo questione di tempo) anche sulle strade che io non posso fare a meno di percorrere allora ovviamente comprerò le catene (le più economiche che troverò) considerando la cosa per quello che è, ovvero un'altra delle tante tasse che devo pagare per poter avere e utilizzare un'automobile. Comprerò le catene e le metterò nel baule ma, come ho fatto negli ultimi 30 anni, ben mi guarderò dal doverle utilizzare.