<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Mondiale F.1 2023 - GP di Ungheria | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

Mondiale F.1 2023 - GP di Ungheria

Valsecchi: “Red Bull e Verstappen fattore costante. La Ferrari a un certo punto del mondiale sembrava migliorata, ma oggi la vettura più vicina alla Red Bull sembra la McLaren”.

Bobbi: “Ferrari corretta sulle gomme”.
Valsecchi: “Gomme come le batterie. A fine gara i piloti le sfruttano tutte”.
 
Verstappen: “Il trofeo? Me lo pagheranno, la McLaren se lo può permettere. Quanto alla gara, non mi aspettavo di vincere con 33 secondi di vantaggio. Però la macchina era piacevole da guidare, meglio delle mie aspettative.”
 
Ultima modifica:
Vasseur: “Abbiamo commesso troppi errori. Saremmo stati molto più vicini a Hamilton senza tutti quegli errori. Il passo non era pessimo oggi.”
Anche io ho la sensazione che il potenziale sia ben maggiore, ma non mi spiego perche' continuino a commettere errori. Non e' la prima volta che Vasseur parla di errori commessi.
Mi pare evidente che qualcosa nel team non funziona a dovere.
.... trovo la dirigenza sempre assente e mai schierata a sostegno del TP, come con Binotto.
 
Bobbi ha detto una cosa giusta sulla McLaren, e cioè “che ha superato il problema delle curve lente”. Su quelle veloci infatti andava già bene. Quindi ora è diventata veramente minacciosa per Mercedes e Ferrari.

Anche Valsecchi ha detto una cosa giusta, e cioè che la differenza che fa Max nel suo team non la fa nessuno nelle altre squadre, tranne Albon con Sargeant. Quindi i top drivers devono fare di più, molto di più. Anche Charles per lui deve tornare a dare 2-3 decimi al giro a Sainz, perché al momento non fa la differenza, forse per frustrazione.

A specifica domanda lui ha detto che esprime sempre il 200%, che si impegna al massimo, ma “occorre lavorare tanto”.
 
secondo me ieri hanno fatto una grande considerazione che di conseguenza porta ad una abbastanza semplice riflessione.
La Ferrari nel 2021 in pratica non ha sviluppato la vettura , si è concentrata sulla vettura del 2022, RedBull e Mercedes invece per via delle lotta nel mondiale hanno proseguito su di un doppio binario di sviluppo fino all'ultima gara.
Tutto questo che vantaggio a portato? Ad un inzio di 2022 alla grande ma quanto è durato questo vantaggio? 3 o 4 mesi e nel 2023 ti ritrovi ad essere dietro ora anche ad una Mclaren che aveva completamente sbagliato progetto.
Che riflessione nasce da questo? che non è che perchè ti chiami Ferrari i risultati arrivano da soli , che dietro a quello che sta facendo la RedBull c'è un lavoro di anni soprattutto organizzativo e di acquisizione del meglio sul mercato che ormai a me sembra evidente Ferrari non ha.
Come dicevano ieri a Race Anatomy oltretutto se anche ora si muovono sul mercato per il gardening probabilmente una prima vettura che nasce da un nuovo corso la vedi nel 2025, a ridosso quindi del 2026 .
Insomma io torno a pensare quello che penso da qualche tempo, il team si mettesse sul mercato, prendesse il meglio che riesci a prendere il tutto finalizzato al 2026, poi capisco che è difficile da digerire e non si può apertamente fare un discorso del genere ma la realtà non è che cambia se metti la testa sotto la terra .
 
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Verstappen: “Il trofeo? Me lo pagheranno, la McLaren se lo può permettere. Quanto alla gara, non mi aspettavo di vincere con 33 secondi di vantaggio. Però la macchina era piacevole da guidare, meglio delle mie aspettative.”
l'unica parte interessante del gp, veder norris far volare la coppa dell'ammazza gp :D
 
una cosa che non mi riesco a spiegare, ma che sicuramente un motivo ce l'ha (immagino economico) è che i Gp storici della F1 sono tutti sempre un poco a rischio, anche quando sono i circuiti che di solito permettono alle vetture di esprimersi al meglio e di far godere il pubblico, il gp di Ungheria che non mi sembra abbia mai brillato per essere uno dei circuiti più interessanti della F1 ha rinnovato se non ho capito male fino al 2033, altri 10 anni
 
una cosa che non mi riesco a spiegare, ma che sicuramente un motivo ce l'ha (immagino economico) è che i Gp storici della F1 sono tutti sempre un poco a rischio, anche quando sono i circuiti che di solito permettono alle vetture di esprimersi al meglio e di far godere il pubblico, il gp di Ungheria che non mi sembra abbia mai brillato per essere uno dei circuiti più interessanti della F1 ha rinnovato se non ho capito male fino al 2033, altri 10 anni
Alla fine immagino che, al solito, sia un problema esclusivamente economico.
Mi pare che i paesi organizzatori debbano versare almeno 20 milioni di dollari alla societa' che gestisce la F1.
Nella vecchia Europa, in molti iniziano a faticare a far quadrare i conti (... basta vedere anche a Monza, dove ogni anno sono al limite e il futuro e' sempre piu' incerto), mentre da altre parti hanno evidentemente piu' disponibilita' di soldi pubblici da investire in questi eventi.
Budapest, forte dei 300.000 spettatori evidentemente riesce a rientrare nei costi con tutto l'indotto.
 
Alla fine immagino che, al solito, sia un problema esclusivamente economico.
Mi pare che i paesi organizzatori debbano versare almeno 20 milioni di dollari alla societa' che gestisce la F1.
Nella vecchia Europa, in molti iniziano a faticare a far quadrare i conti (... basta vedere anche a Monza, dove ogni anno sono al limite e il futuro e' sempre piu' incerto), mentre da altre parti hanno evidentemente piu' disponibilita' di soldi pubblici da investire in questi eventi.
Budapest, forte dei 300.000 spettatori evidentemente riesce a rientrare nei costi con tutto l'indotto.

Sicuramente è come dici tu però è una mercificazione dello sport che non mi piace.
 
Sicuramente è come dici tu però è una mercificazione dello sport che non mi piace.
Penso che siamo in tanti a non gradire.
Troppi circuiti creati ad uso e consumo di chi offre piu' soldi su piste molto discutibili, tra cui metterei in testa Gedda che secondo me e' molto pericolosa.
Rimpiango il circuito della Malesia, molto interessante tecnicamente, e mi dispiace che non si riesca a trovare spazio per il Mugello che e' una pista molto interessante, che sinceramente preferirei all'attuale circuito di Imola, snaturato dopo le ripetute modifiche.
Senza dimenticare i vari circuiti europei a rischio di uscire definitivamente dal calendario.
 
“John Elkann Non Sapeva Neanche Cosa Fosse Un Alettone” – Leo Turrini, Opinionista Di Sky E Memoria Storica Della F1, Demolisce Il Presidente Della Ferrari: “Non Ha Empatia Con La Materia. Anche Gianni Agnelli Non Amava Le Corse, Eppure Ci Teneva” – Sulla Crisi Della Rossa: “A Maranello Sono Rimasti Indietro Sulle Competenze, Sulle Conoscenze Tecnologiche. Il Team Principal Vasseur Eredita Una Vettura Totalmente Progettata Da Binotto. Potremo Giudicarlo Tra Un Anno…”

Libero intervista Leo Turrini opinionista di Sky e colonna di Quotidiano Nazionale, è la memoria storica della Formula 1. «La SF-23 è chiaramente un progetto non azzeccato. Dovrebbe cavarsela meglio, o meno peggio, su circuiti senza curve veloci. Invece a Budapest lo spettacolo è stato tra i più deprimenti».
Al momento Vasseur è l’unico ad avere degli alibi.
«Eredita una vettura totalmente progettata da Binotto. Potremo giudicarlo tra un anno. Ciò che possiamo chiedergli adesso è: “Stai cambiando delle cose? Hai la percezione che gli sviluppi possano funzionare?”. In Ferrari sono rimasti indietro sulle competenze, sul fronte delle conoscenze tecnologiche. Tant’è che il curato di campagna, come lo chiamo io, ha chiarito da subito che bisognava investire sulle risorse umane, andandole a cercarle anche altrove. Ora più che mai, credo sia la via più logica ed auspicabile».
Elkann e Vigna che dicono di questa situazione?
«Non ne ho idea. Però so che quando era vicepresidente della Fiat, John Elkann venne ad una presentazione della Ferrari, era il periodo di Räikkönen e Massa. In diretta tv, molto candidamente disse: “I tecnici mi hanno appena spiegato cos’è un alettone”. Non è dileggio. È per dire che non ha empatia con la materia. Credo valga lo stesso per Benedetto Vigna. Anche Gianni Agnelli non amava le corse, eppure ci teneva. E ripeteva che non bisognava smettere di lottare. Mi auguro che anche il nipote possa acquisire questa consapevolezza. Per farsi ricordare come il presidente che ha vinto il Mondiale con la Rossa. Il rischio da scongiurare è che la Ferrari diventi una nota a margine, come la Williams». [...]
 

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