Rispondo a chi vede Sainz migliore di Leclerc...
Oggettivamente in questo momento potrebbe sembrare così, ma analizzando tutti i parametri si evince che questa vettura nata bene ad inizio campionato 2022 poi è stata sviluppata poco e male.
Poco perché semplicemente gli altri hanno fatto meglio (al netto dei cambi di regolamento)...
Male perché lo sviluppo è andato incontro alle esigenze di Sainz (con tutto il potere economico e politico che si porta dietro ***) stravolgendo la vettura ed il suo equilibrio.
Risultato?
Ovvio...
Sainz finalmente è a suo agio ma non riuscirà a vincere nemmeno un gp causa problemi derivanti del disequilibrio dell'auto...
Forse questo gp sarà l'unica occasione di far bene ma sappiamo già che dal 10/12 giro le Ferrari saranno in grande difficoltà di gestione gomme...
Leclerc ha ammesso più volte in maniera molto garbata che ha dovuto cambiare il suo stile di guida per potersi adeguare ai limiti di questa vettura...
Beh... gli atleti eccellenti lo devono al soprattutto al suo talento. Se un fattore esterno ti costringe a venir meno al tuo talento diventi un atleta come gli altri... Bravo sì, ma nulla più...
*** Questa ovviamente è una considerazione mia personale, ma con qualsiasi ricerca in merito chiunque può fare le proprie deduzioni...
"Se però il campionato terminato domenica ad Abu Dhabi ha confermato le enormi qualità di Charles Leclerc, qualche difficoltà in più durante l’anno l’ha vissuta Carlos Sainz. Lo spagnolo, che lo scorso anno al suo esordio da ferrarista aveva a sorpresa raccolto più podi e più punti rispetto compagno di squadra, in questo campionato non è riuscito a ripetersi. Il #55 infatti ha terminato la stagione quinto – esattamente come nel 2021 – ma con ben 62 punti in meno rispetto al monegasco. Un messaggio di incoraggiamento a Sainz è però arrivato da suo padre, Carlos Sr., direttamente dopo la gara disputata dalla F1 sulla pista di Yas Marina. Il due volte campione del mondo rally e tre volte trionfatore alla Dakar, intervistato da DAZN al termine del GP, ha infatti già rivolto lo sguardo al prossimo anno.
“La cosa più importante è che Carlos sia andato sempre migliorando – ha commentato il 60enne pilota madrileno – ha avuto sei ritiri, che sono stati ovviamente molto penalizzanti in termini di punti, ma ha finito per chiudere bene, andando forte e trovandosi comodo. Lo ha dimostrato con la pole position di Austin e nelle ultime due gare. La vettura del prossimo anno ha alcune buone modifiche rispetto a quella che lo ha messo a disagio nel 2022“, ha poi aggiunto il padre del pilota Ferrari. Non è un mistero che Sainz abbia faticato molto più di Leclerc ad adattarsi alla F1-75 e il prossimo anno dovrà iniziare la stagione molto meglio di quanto fatto nelle prime gare del 2022 se vorrà avere giocarsi al meglio tutte le proprie carte in ottica iridata."