Diciamo che l'ipotesi più probabile era che il giovane Russell potesse essere un "giovane Hamilton", cioè che potesse mettere in difficoltà il "vecchio" pluricampione come accaduto in confronti simili in passato, con stagionati pluricampioni surclassati dal nuovo astro, dalla nuova generazione (anche Vettel recentemente, con Leclerc).
Invece Hamilton ha dimostrato di essere ancora lui, "the hammer", il campionissimo dei tempi attuali, tempi in cui sembra che l'età sia diventata solo un numero, almeno fino a 40 anni (v. Nadal e Alonso per esempio, ma anche Ronaldo o Messi).
Lewis è sempre un super-campione, capace di imprese leggendarie e mentre l'anno scorso, anche a causa di qualche giornata sfortunata, Russell riuscì a fare più punti e ad ottenere una pole e una vittoria (0 pole e 0 vittorie per Ham), quest'anno, grazie anche a una vettura più competitiva, condizione che come noto esalta molto di più i campioni, facendoli rendere al 101%, complessivamente è stato finora superiore al compagno di squadra.
