Il problema è che l'auto di quest'anno mal si adatta alle sue caratteristiche "base"; in più gli assetti che servono per far andare meglio Seb (o farlo sentire più sicuro nella gestione del posteriore) hanno il difetto di rallentare molto le performance dell'auto, quindi è per lui una situazione dalla quale non riesce ad uscire.
Bisogna vedere se gli aggiornamenti che porteranno nel prossimo GP permetteranno anche a Vettel di trovare assetti e setup che siano sia veloci ed efficaci a livello di performance sia idonei (o almeno siano "meno distanti") al suo stile di guida.
Su questo invece non sono molto d'accordo. Come ha detto l'ing. Mazzola (ex team Ferrari) a Race Anatomy, il progetto di una monoposto non viene fatto in funzione dello stile di guida di un pilota, ma viene fatto per far andare la macchina il più velocemente possibile.
Poi può succedere che un pilota riesca ad adattarsi meglio o prima a quella monoposto, e a farla andare più veloce, ma non è la macchina che viene adattata al pilota, bensì l'esatto contrario, ovvero è il pilota che deve adattarsi ad essa e sfruttarla al 100%, e anche oltre, se può. Poi ovviamente, fatto il progetto base, ogni pilota, nei week-end di gara, fa la messa a punto ottimale insieme al proprio ingegnere, secondo le proprie sensazioni di guida (e talvolta guardando la telemetria del collega, se va più forte...).
Quindi la SF90 non è una macchina fatta più "per Leclerc" che per Vettel, è una macchina fatta in una certa maniera, e Leclerc oggi riesce a farla andare più veloce di Vettel.
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