Vettel ha avuto la sfortuna di essere il compagno di Kimi Raikkonen, il "cocco" dei tifosi Ferrari, l'ultimo campione del mondo "rosso". Quindi mai ne potuto prendere il posto nel cuore della vera tifoseria ferrarista. Ora Kimi non c'è più, molti tra l'altro lo hanno "seguito" all'Alfa Romeo, ma ora c'è "Carletto", un pilota carismatico, intelligente, furbo, estroverso, capace di accattivarsi le simpatie delle folle più dello stesso Kimi, che era amato soprattutto per la sua singolarità, mentre Leclerc è (già) amato per il suo modo di "comunicare". E' un pilota social, allegro, e poi è velocissimo, un fenomeno, uno che entusiasma.
Per quanto riguarda le sue prime gare in Ferrari, ovvio che non potesse andare subito a 1.000. Tutto era nuovo per lui, e ha impiegato qualche gara prima di rendere al 100%, anzi al 101. Inoltre ha avuto un problema con la vettura, che ha ormai risolto: l'uso delle gomme. Non riusciva a farle durare quanto Vettel, ora addirittura le sue durano più di quelle del compagno. Evidentemente ha lavorato su guida e assetto. Ecco perchè dico che è un pilota moderno, "tecnologico". Lui si concentra sul problema tecnico che ha, e fino a quando non lo risolve non è soddisfatto.