cuorern1
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Confermo, mentre ascoltavo la telecronaca, in quei frangenti, scuotevo la testa deluso da cotanta cattiva informazione.Per me ben venga tutto quello che deve e può essere gestito dal pilota e che quindi determina le capacità , invece sono un poco contrario al caso, ad esempio per me oggi la via di fuga dove tanti hanno avuto problemi era una discriminante che non ci doveva essere perché li non credo che i piloti potessero fare qualcosa, i commentatori in TV hanno detto che i campioni del mondo lì hanno fatto la differenza, secondo me invece è stato solo il caso per cui alcuni piloti ne sono usciti ed altri no , questo è un aspetto che invece poco mi piace
Le discriminanti tra chi ha sbattuto, chi è rientrato, chi si è insabbiato e chi ha lasciato qualche pezzo sono l'angolo con cui sono usciti di pista correlata alla velocità che aveva la macchina quando hanno perso il controllo.
Quei 20 metri di "cosa" esterna alla pista sembravano marmo levigato bagnato, una superficie con un coefficiente di attrito pressochè pari a 0.
E questo er qualcuno è stato fatale mentre per altri no.