<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Milano (per i milanesi): divieto ingresso AREA C e limiti km area B | Page 148 | Il Forum di Quattroruote

Milano (per i milanesi): divieto ingresso AREA C e limiti km area B

Io mi stupisco che nel 2024 si parli di inquinamento in generale senza precisare di quale inquinante si parla.
L'inquinante, molto problematico, della pianura Padana e' il PM10, e secondo le analisi svolte da Arpa Lombardia per il 50% e' causato dalla combustione delle biomasse (alias legna e pellet) e per "solo" il 20% dai trasporti .
A Milano le proporzioni cambiano e il 30% e' attribuito alle biomasse e un altrettanto 30% ai trasporti. Mi piacerebbe poi capire in quali confini si considera Milano, perche' alla fine a Milano citta' dubito che circolino piu' auto di quante ne transitano per l'intera giornata sulle tangenziali milanesi perennemente intasate.
Fatte queste premesse, mi sembra chiaro a tutti che le politiche contro le auto, in particolare le vecchie, non abbiano risolto minimamente il problema.
Va altresi' detto, che la concimazione dei campi che spesso avviene in questo periodo e le lavorazioni degli allevamenti intensivi hanno un'altra fetta importante nel comporre la problematica.
Mi stupisco che ci sia ancora qualcuno che si stupisce davanti a tutto cio' !!
Sicuramente qualcosa di piu' si puo' fare, ma in pianura padana vive il 30% della popolazione italiana, e se non abbattono il monte Turchino (come proposto da una persona in una famosa puntata di Portobelllo del 1978) per creare una maggior corrente d'aria, non si avra' mai una definitiva soluzione al problema del PM10.
Solo bloccando le complete attivita' industriali, agricole e tutti i trasporti per una o piu' giornate si puo' ottenere qualche beneficio (... sempre che poi non ci si chiuda tutti in casa a bruciare legna), ma ovviamente e' impossibile.
In questa stagione forse si potrebbero individuare una o due giornate al mese per pianificare un blocco totale di tutte le attivita' (mi vien da pensare a meta' settimana) a livello regionale o meglio in tutta la pianura. Ritengo inutili i provvedimenti a macchia di leopardo o in singole citta', seppur grandi come Milano.
 
Però se si parla di allevamenti intensivi potrai tenere il trattore in deposito per uno o due giorni ma non puoi certo spegnere le mucche o i maiali.
 
Io onestamente non mi interesso molto al tema,faccio del mio meglio nel mio piccolo con le risorse che ho per limitare le emissioni (oggi devo fare mea culpa,ero talmente incaXXato che ho guidato come un cane e ho consumato sicuramente più del solito,ma già mi giravano di mio in più ho beccato per strada una serie di fenomeni a 2 e 4 ruote che mi hanno proprio fatto chiudere la vena).
Negli anni penso che qualche passo avanti sia stato fatto.
Tante caldaie vecchie e tante auto vecchie sono state sostituite giocoforza perchè arrivate a fine vita.
Eppure ci dicono che la situazione peggiora,poi c'è chi dice che sono i limiti a essere diventati più stringenti.
Il clima ci mette del suo perchè non si vede una goccia d'acqua nemmeno a mettersi a piangere.
Boh.
Non saprei dire se si respira meglio o peggio.
Si consuma male di sicuro,vedo ancora un sacco di gente che sta delle mezze ore con l'auto parcheggiata accesa.
Nel mio condominio negli anni sono state rottamate (o magari girano ancora non sono sicuro) diverse euro 3 e qualche euro 4.
Ci sono parecchie euro 5 e alcune euro 6.
E ci sono meno diesel rispetto a qualche anno fa.
In compenso vedo ancora qualche volta le locomotive a gasolio che saranno euro -56 che passano a 50 metri da casa mia e sento una gran puzza di legna umida che viene dai camini di qualche vicino.
 
.
Visto che molti ripetono sempre le stesse cose, ne ripeto una anche io:
Il primo mese di lockdown a Milano, quando ti affacciavi alla finestra ti sembrava quasi di respirare aria di montagna.
Eppure vacche e maiali continuavano a mangiare e produrre gas.
Quindi c'entreranno sicuramente l'alta pressione e altre variabili meteo, ma il fermo dei veicoli ha fatto molto.
Il resto per me sono chiacchiere.
 
Però durante il lockdown non erano fermi solo i veicoli ma anche tante aziende.
Si trattava comunque di una situazione non replicabile ne sostenibile in cui l'intera società era ferma.
 
E' così dagli anni 70 e probabilmente da sempre, anzi ora è migliorata, solo che non c'erano i "mangiapatatine" a farlo notare. E ti dirò di più: in base a diversi studi, Milano risulta essere tra le città dove si vive meglio in Italia e tra quelle con il tasso di longevità assolutamente in media nazionale (48esimo posto su 102, fonte: Il Sole 24 Ore), confermato dal fatto che di anno in anno cresce la quota dei centenari che campano felicemente e in salute nel capoluogo lombardo...


-Non lo so
-non lo voglio sapere
-ho 72 anni....
Detto questo se lo dicono
" Green, allarmisti vari, e compagnia cantante "
e ' un conto....
Se lo dice la Regione di San Marco....

https://www.rainews.it/tgr/veneto/v...esa-8cedb10a-0143-4d51-8be8-b41b1a7f3d39.html

QUALCOSA CHE NON VA,
da' l' idea ci sia per davvero
 
Ultima modifica:
se non abbattono il monte Turchino (come proposto da una persona in una famosa puntata di Portobelllo del 1978) per creare una maggior corrente d'aria, non si avra' mai una definitiva soluzione al problema del PM10.
Mi chiedo se qualcuno ha fatto degli studi per stabilire se quell'idea fosse semplicemente una vaccata, o se avesse un sia pur vago fondamento....
 
Mi chiedo se qualcuno ha fatto degli studi per stabilire se quell'idea fosse semplicemente una vaccata, o se avesse un sia pur vago fondamento....
Penso che il fondamento lo abbia, perche' aprire un varco nell'appennino ligure consentirebbe ai venti provenienti dal Tirreno di arrivare fino alla pianura creando un po' di corrente e di ricambio.
Non ho pero' idea con quali mezzi pensasse di abbattere una montagna intera !!
 
nell'area più densamente popolata d'Europa, con la maggior concentrazione di industrie ed allevamenti, cosa ci si può aspettare?

Soprattutto se a ciò aggiungiamo una storica propensione al trasporto di persone e merci su gomma?
Propensione che tuttora non riesce ad invertire la tendenza, dato che il trasporto pubblico fa un passo avanti e due indietro, visto che dalle mie parti ormai i ragazzi a scuola dal capoluogo devono andare e tornare "by car" poiché "no driver, no bus, no party" ;)

Dopotutto, quando un servizio funziona, anche in zona italofona, il pubblico apprezza (TILO + 19% nel 2023 su 2022)
https://www.ticinonews.ch/ticino/record-di-passeggeri-per-tilo-nel-2023-390237
 
Ultima modifica:
La mettiamo nello stretto di Messina così evitiamo il ponte.

Potrebbe essere un' idea.

Bisognerebbe vedere
tra
-i costi di sbancamento
-nolo di treni e camions al porto della Superba
-nolo navi
-posa in opera
-un minimo di " finiture "
-un tocco di piantumazione locale

e i 15 mld del ponte....

Forse conviene 'sto benedetto ponte
 

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