<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Mestre, pullman precipita sulla sede ferroviaria | Page 11 | Il Forum di Quattroruote

Mestre, pullman precipita sulla sede ferroviaria

Figurati
Capisco, ma il bus porta 50 persone....
....E dal muro, la meta' destra, viene massacrata
Ripeto per l’ennesima volta.
Suo ponti si usa o si dovrebbe usare la barriera H4, quella testata con il camion rosso.
La barriera-muro non si usa sui ponti, a prescindere dal test fatto con un bus.
 
Ripeto per l’ennesima volta.
Suo ponti si usa o si dovrebbe usare la barriera H4, quella testata con il camion rosso.
La barriera-muro non si usa sui ponti, a prescindere dal test fatto con un bus.


Anche io....

E saro' chiarissimo nel mio pensiero

La barriera /muro non ha senso, mai....
( Se non su una strada ESCLUSIVA per camions ).
E se proprio avrebbe SOLO senso sui ponti. Questo per non fare precipitare un pullman o un camion....Tipo sui treni o su case sottostanti, e fare ulteriori danni a terzi
 
Anche io....

E saro' chiarissimo nel mio pensiero

La barriera /muro non ha senso, mai....
( Se non su una strada ESCLUSIVA per camions ).
E se proprio avrebbe SOLO senso sui ponti. Questo per non fare precipitare un pullman o un camion....Tipo sui treni o su case sottostanti, e fare ulteriori danni a terzi
No.
la barriera H4 protegge dalle cadute camion e bus
La barriera muro serve per evitare danni a case vicine o simili
La barriera muro è un muro per tutti, auto tir o bus
 
E quindi? Il fatto che non sia bello non significa che non sia fatto bene e che non serva.
La mentalità malata mi sa che è di chi ha scritto il commento.

Se verrà abbattuto sarà solo un disagio per chi passa di lì ogni mattina e anche per chi ci vive dato che il traffico che ora scorre si riverserà sotto dove c'è un semaforo ogni 50m ed è già un disastro ora. Non penserete che la foto sia stata fatta durante l'ora di punta spero.

E comunque è stato rimodernato pochi anni fa con barriere adeguate e autovelox fissi.
Da lì il pullman non sarebbe caduto... Anche perché non poteva salirci...
Aggiungo che dopo le 22.00 e' vietato l'utilizzo (controllano le telecamere) per ridurre i rumori per le case adiacenti.
 
No.
la barriera H4 protegge dalle cadute camion e bus
La barriera muro serve per evitare danni a case vicine o simili
La barriera muro è un muro per tutti, auto tir o bus


--------------------------L' H4 non fa uscire di strada----------------------------

Se non ti fa uscire di strada,
quando quella stessa strada arrivera' su un ponte....
....Manco cadere giu' da quel un ponte ti fara'
Il resto....
....Non ha piu' importanza
 
Giuro che non riesco a comprendere ciò che vuoi dire. O forse io non sono più in grado di spegare le cose.



Eppure
A me sembra semplice la mia risposta
al nostro quesito
------------COME TRATTENERE in strada un mezzo CHE SBANDA-----------
Ergo
Trovo inutile questo secondo modello
( dopo l' eccellente resa del modello elastico basso H4 )
ovvero l' ulteriore sviluppo che porta a questo: un GR a muro alto.
Il quale, oltre che trattenere, si vede massacrare il pullman....
Diversamente da quello basso, elastico,
che trattiene senza danneggiare la parte alta dove stanno
le 2 file destre di passeggeri.
Questo, proprio perche' basso.

Insomma
-perche' se il punto e' non fare uscire di strada
e il GR basso ed elastico ci riesce con un camion,
ben piu' pesante di un pullman,
-perche' proporne anche uno che sempre trattiene,
ma in piu' massacra la fiancata anche in alto

??

Non e' che siete cosi' convinti di avere ragione...
....Che manco cercate di capire le mie spiegazioni

??
 
Ultima modifica:
Eppure
A me sembra semplice la mia risposta
al nostro quesito
------------COME TRATTENERE in strada un mezzo CHE SBANDA-----------
Ergo
Trovo inutile questo secondo modello
( dopo l' eccellente resa del modello elastico basso H4 )
ovvero l' ulteriore sviluppo che porta a questo: un GR a muro alto.
Il quale, oltre che trattenere, si vede massacrare il pullman....
Diversamente da quello basso, elastico,
che trattiene senza danneggiare la parte alta dove stanno
le 2 file destre di passeggeri.
Questo, proprio perche' basso.

Insomma
-perche' se il punto e' non fare uscire di strada
e il GR basso ed elastico ci riesce con un camion,
ben piu' pesante di un pullman,
-perche' proporne anche uno che sempre trattiene,
ma in piu' massacra la fiancata anche in alto

??

Non e' che siete cosi' convinti di avere ragione...
....Che manco cercate di capire le mie spiegazioni

??
In determinate situazioni non c’è lo spazio richiesto per la deformazione della barriera elastica e devi mettere il “muro”. D’altra parte, quante strade costeggiano pareti rocciose? E quanti pullman si sono purtroppo schiantati sulla parete di una galleria? Si fa quello che si può dove si può, ma a Mestre mancava il minimo sindacale.

P. S. Ti giuro che appena adesso, con il tuo messaggio cui sto rispondendo, ho capito cosa intendevi dire.
 
In determinate situazioni non c’è lo spazio richiesto per la deformazione della barriera elastica e devi mettere il “muro”. D’altra parte, quante strade costeggiano pareti rocciose? E quanti pullman si sono purtroppo schiantati sulla parete di una galleria? Si fa quello che si può dove si può, ma a Mestre mancava il minimo sindacale.

P. S. Ti giuro che appena adesso, con il tuo messaggio cui sto rispondendo, ho capito cosa intendevi dire.


Grazie....

Posso dire che il muro e' una emerita....
....Almeno di quella altezza
??
A Mestre, piu' che altro....C' era solo....
da augurarsi non capitasse mai di doverlo mettere alla prova.
" Tanto son 70 anni che e' li' "
Chissa' quanti se lo dicevano di abitudine

??
 
Ultima modifica:
Scusami Cristiano, ma non comprendo il tuo intervento.
Hai voglia di chiarire?
Grazie.
Ciao.

Dal Gazzettino:

MESTRE - Il bus viaggiava a una velocità di 50 chilometri all’ora nel momento del primo impatto con il guard rail e il perno del giunto dello sterzo si sarebbe rotto venti millesimi di secondo prima di quel contatto. Lo evidenziano nelle loro rispettive perizie i consulenti della procura Placido Migliorino e Giovanni Meneghetti: il primo ha ricostruito la velocità nel mezzo durante tutte le varie fasi della dinamica: 50 chilometri all’ora quando il mezzo de “La Linea” è uscito di strada, poi passata a 30 km/h e, nell’ultimo, a 3,6 chilometri all’ora. Migliorino definisce quel momento dello schianto come una «spinta vigorosa» tra ruota e guard rail, che si è poi protratta per altri 35 metri. Il perito spiega anche che le «energie cinetiche degli urti» si sono trasferiti sulla ruota, ma nonostante ciò il veicolo era riuscito ad arrivare «alla fine della tratta» senza alcuna conseguenza per l’incolumità dei passeggeri. A questo si aggiunge la consulenza di Meneghetti che dice, appunto, che il perno si sarebbe rotto «venti millesimi di secondo prima dell'urto». Il professore dell’Università di Padova spiega, nella sua relazione, come secondo lui quell’ingranaggio si sia rotto a causa di un sovravvarico che risulta però inspiegabile: primo per il basso chilometraggio del bus (17mila chilometri) secondo perché il suo staff ha potuto esaminare solamente i valori di carico dell’ultimo viaggio del mezzo (ed erano regolari) ma che per una valutazione ottimale si sarebbe dovuto avere un riscontro anche delle modalità di viaggio precedenti.
Competenze
Migliorino è decisamente duro sulla questione della manutenzione del cavalcavia. Spiega quanto il progetto originale dell’Anas del 1960 prevedesse barriere «senza soluzione di discontinuità», quindi senza varchi. Individua anche difformità sull’altezza della barriera che avrebbe contribuito a ridurre le «capacità prestazionali». Anche il progetto di messa in sicurezza del Comune, approvato il 5 dicembre 2022, non prevedeva quei varchi, confermando quindi l’«originaria scelta progettuale di assenza di discontinuità».
Migliorino paragona il cavalcavia a un raccordo autostradale, lo definisce «ramo di adduzione». Per questo motivo nonostante le manutenzioni spettassero al Comune, che per l’infrastruttura si è fatto carico di oneri di manutenzione ma anche di richieste di finanziamento, cita anche Anas, Cav, Regione e addirittura Ministero dei Trasporti. Anas perché fondatore dell’opera che ha gestito per anni prima di metterlo in sicurezza, Cav (di cui Anas peraltro è comproprietaria) e Regione in realtà non hanno mai avuto competenze dirette sulla strada, ma secondo il perito gli enti «avrebbero avuto facoltà avviare procedimenti di verifica» sulle condizioni di sicurezza. Tradotto: le irregolarità di quel cavalcavia erano talmente alla luce del sole, talmente evidenti, che sarebbe stata gradita una presa di posizione.

Traffico
Il collegamento tra il cavalcavia, tangenziale e A4, poi, per Migliorino conta ancora di più se si parla delle mutate condizioni di traffico. Rispetto al 1963, anno di realizzazione dell’opera, i mezzi leggeri sono aumentati del 560%, mentre quelli pesanti addirittura del 772%. Dati che sarebbero trasferibili anche a quel viadotto, proprio per la sua natura di svincolo autostradale, e che spiegano quanto possa essere aumentata in sessant’anni la percentuale di rischio. Quel varco, largo 2,40 metri, privo di protezione, ha quindi è stato determinante per la caduta del bus. La barriera, quindi, secondo Migliorino non ha espletato la sua funzione di sicurezza «se pur urtata con velocità ridottissima».

Cellulare
Il terzo consulente della procura, l’ingegnere informatico Nicola Chemello, ha invece analizzato il cellulare dell’autista, Alberto Rizzotto, provando che l’uomo non si era distratto alla guida per guardare il telefono. «Si evidenzia che tutte le chiamate ricevute dopo le 19.15 non hanno ricevuto risposte. Nella cronologia web eventuali messaggi e mail risultano essere non letti».
Gli indagati iscritti nel fascicolo della pm Laura cameli sono quattro: l’amministratore della società proprietaria del bus, Massimo Fiorese, e il dirigente e i tecnici del Comune Simone Agrondi, Roberto Di Bussolo e Alberto Cesaro, assistiti rispettivamente dagli avvocati Massimo Malipiero, Marco Vassallo, Paola Bosio, Barbara De Biase e Giovanni Coli.
 
Dal Gazzettino:

MESTRE - Il bus viaggiava a una velocità di 50 chilometri all’ora nel momento del primo impatto con il guard rail e il perno del giunto dello sterzo si sarebbe rotto venti millesimi di secondo prima di quel contatto. Lo evidenziano nelle loro rispettive perizie i consulenti della procura Placido Migliorino e Giovanni Meneghetti: il primo ha ricostruito la velocità nel mezzo durante tutte le varie fasi della dinamica: 50 chilometri all’ora quando il mezzo de “La Linea” è uscito di strada, poi passata a 30 km/h e, nell’ultimo, a 3,6 chilometri all’ora.

Non ho capito le velocità?
Andava a 50, 30 o 3.6 Km/h ?

E comunque 20 msec son realmente troppo pochi per qualsiasi reazione correttiva.
 
20ms sono anche troppo pochi per qualunque cosa, anche per correlare la rottura allo schianto.

in 20ms, di quanti gradi si sara' mai girato lo sterzo?
e tutto il pullman?
stiamo parlando di 30cm a 50km/h (lo spazio percorso in 20ms).
il perito mi sta dicendo che il perno, si e' rotto 30cm prima dello schianto?
faccio un po' fatica a crederci
 

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