<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Ma chi paga le multe...... | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Ma chi paga le multe......

Nelle grosse aziende funziona che le multe di titolare e dirigenti con i macchinoni finiscono direttamente sul tavolo delle segretarie e via in Posta a pagare. Manco sanno quante ne prendono certe persone
 
io, tutti questi "folli", non li vedo.
anzi, vedo piu' comportamenti assurdi in tangenziale, a 80 all'ora col traffico, che sulla milano torino alle 3 del pomeriggio, quando puoi andare a 150 sulla 3a corsia (dove ce ne sono 4) senza nessun problema.

mi paiono molto peggio quelli che vanno a 90 all'ora, e stanno a 3 metri dalla macchina davanti, nella corsia centrale, e magari spippolano col cellulare.
ieri, in tangenziale, un camion mi ha strombazzato perche', a 50 all'ora, avro' lasciato 10 metri dall'auto davanti. tutti incolonnati, dove pensava di andare? dopo un km che mi stava attaccato alla targa, mi son spostato a destra per non averlo dietro.


Non l' avessi proposto tu....

Per motivi diversi
( guidava sempre mio figlio )
negli ultimi 2/3 mesi sono stato comunque spesso in autostrada.
Devo dire che sono rimasto allibito/meravigliato....
1) quando ai nostri 130 ci hanno passato ben in pochi e quei pochi magari ai famosi 146
2) dalle pessime condizioni dell' asfalto delle nostre autostrade, almeno delle mie parti. Asse BO FE PD / Asse MO FC
Ancora peggio....Ponti, cavalcavia & C. sono dei distruttori autorizzati di sospensioni.
 
Ultima modifica:
Mi sovviene l'aneddoto di un mio parente. Artigiano orafo, ex imprenditore con dipendenti. Mai acantonato TFR per i dipendenti, evaso qualsiasi tipo di entrata, si è vanduto/speso tutta l'eredità dei genitori prima della loro scomparsa, lasciando ai fratelli i debiti e una casa piena di rifiuti chimici pericolosi per non dover pagarne lo smaltimento. Negli ultimi anni lavorava, ma risultava nulla facente, nullatenente, auto di pregio in leasing residente (in modo non rispondente alla realtà, nella vechia casa disabitata dei genitori, invece viveva in un appartamento su 2 piani (circa 200mq) dentro l'albergo della moglie, in un comprensorio termale con anche ristorante (dove pasteggiava), 2 bar, campeggio, piscina, zoo e maneggio.
Non pagava centinaia di multe che giungevano ad un domicilio disabitato, che poi il noleggiatore, chiamato a corresponsabilità, cercò di farsi risarcire con il canone, che subito smise di corrispondere.
Ora che cavalca libero nei pascoli verdi di Manitù, lasiciano gli inconsolabili famigliari "non eredi", ma ben rifocillati di ogni bene mobile materiale (preziosi e non solo), ha lasciato noi parenti con la spada di Damocle anche per le generazioni a venire. Il che costa in parcelle notarili per rigettarle...
...ecco uno che non pagava le multe, e non solo...
 
comunque all'inizio dei punti, era cosi', li perdeva il proprietario dell'auto. ma non e' corretto, infatti han cambiato.
la verita' non e' che non pagano le multe, e' che non le prendono.
E' una questione di diritto, e soprattutto logica: per punire qualcuno (punti, sospensione, reclusione) devi essere ben sicuro di chi si tratta.
La sanzione amministrativa è una multa quindi la paga l'intestatario del veicolo "incautamente affidato", mentre punti/sospensione sono paragonabili ad (se non tout-court) una sanzione penale.

Non le prendono: qui mi sento tirato in causa.
Mi hanno preso una volta, col laser, abbastanza per bene: 3 punti e un mese di sospensione.
6 mesi dopo ho comprato la moto in firma: mai più preso una multa, nonostante guardi raramente il tachimetro. sono passati 10 anni e 40k km.

Motivo, imho: in moto faccio molta più attenzione, e lo sguardo si sposta in avanti.
 
per eccesso di velocità in autostrada?
Me lo chiedo ogni volta che mi capita di percorrerne vari tratti da Nord a Sud, riscontrando inevitabilmente lo stesso comportamento di diversi automobilisti!
Mentre cerco di rispettare i vari limiti di velocità, spesso incomprensibili, con il motore della mia berlina che sonnecchia intorno ai 2000 rpm in 8° a 130 km, vengo spessissimo superato dai soliti maxi suv, gonfi di cavalli e kgm di coppia, che, come minimo, viaggiano a velocità superiori di almeno 30/40 km orari, strafregandosene di regole, buon senso, rispetto della sicurezza di tutti; con la recente aggiunta inoltre di un driver, nuovo di zecca, alla guida della sua, ben nota, berlinona elettrica che al termine "limite" non attribuisce il minimo valore, tranne poi ritrovarlo poco dopo in prima corsia, a 80/90 orari, con la batteria scarica...
Scusatemi x lo sfogo, ma davvero ormai si viaggia in una continua situazione di rischio, determinata, ancora una volta, dal desiderio di tanti di dare sfogo al proprio narcisismo e aggressività persino nella guida, con conseguenze intuibili anche per tutti gli altri...
Saluti
A prescindere da ogni altra valutazione, considera che nella maggior parte dei casi non pagano le multe per la semplice ragione che … non vengono irrogate. Il sistema Tutor, di fatto, non rileva buona parte di questi comportamenti, specie se posti in atto da chi ne conosce bene il funzionamento.
 
Imho l'unico modo per evitare che qualcuno continui a viaggiare pur violando in maniera abituale e sistematica le norme,in particolare i limiti di velocità ma vale anche per le altre infrazioni che comportano la decurtazione di punti,è fare in modo che non si possa pagare di più e non dichiarare chi era alla guida.
Non è possibile, punto e basta, senza se e senza ma : se il proprietario dichiara di non ricordarlo finisce lì, perché nessuno può essere costretto ad autoaccusarsi.
Sono le FF.OO. che devono essere in grado di fermarlo, o cmq di provare quel che sostengono.
 
In relazione all'aneddoto del caro Pi...: purtroppo la cosa drammatica è che attualmente un comportamento del genere non rappresenta più un'eccezione, anzi è divenuto un plus da seguire come esempio di vita, non più il contrario......purtroppo!
Saluti
 
Non è possibile, punto e basta, senza se e senza ma : se il proprietario dichiara di non ricordarlo finisce lì, perché nessuno può essere costretto ad autoaccusarsi.
Sono le FF.OO. che devono essere in grado di fermarlo, o cmq di provare quel che sostengono.

Le fdo immortalano un'auto che viaggia, per dire, a 160.
Fermarla sarebbe quantomeno difficile se non pericoloso perché comporterebbe la necessità di raggiungerla per intimare al conducente di fermarsi.
Quest'ultimo potrebbe andare nel panico e cercare di scappare con relativo pericolo per gli agenti e per chi si trova su quella strada di essere coinvolti in un incidente ad alta velocità.
Purtroppo è fastascienza ma si potrebbe anche dire che visto che in Italia si possono commettere 100 infrazioni al giorno sapendo benissimo di passarla liscia nel 99,999% dei casi la volta che capita di essere beccati si potrebbe fare buon viso a cattivo gioco e ammettere le proprie responsabilità invece di aggrapparsi a ogni appiglio e cavillo.
Invece si gode addirittura della solidarietà degli avvocati del diavolo che non mancano mai.
 
In relazione all'aneddoto del caro Pi...: purtroppo la cosa drammatica è che attualmente un comportamento del genere non rappresenta più un'eccezione, anzi è divenuto un plus da seguire come esempio di vita, non più il contrario......purtroppo!
Saluti

Il mondo e' questo

La ( poche ) mele marce
DAI & DAI
guastano le ( tante ) mele sane....
 
.
In un mondo normale, se ad una postazione autovelox vedo un'autovettura passare ad alta velocità, la segnalo alla pattuglia successiva che si adopera per fermare il reo.
Siccome pattuglie in giro ce ne sono pochissime, questo non si può fare.
Poi cosa ci sarà di pericoloso nel seguire uno con i lampeggianti accesi e segnalargli di fermarsi...
Quando superai due delle forze dellordine in uniforme, tanti anni fa, mi inseguirono per vendicare la "lesa maestà" e io ovviamente mi fermai subito.
Chi può pensare di scappare da una pattuglia, se non un criminale incallito o un imbecille totale?
P.S. Ovviamente vinsi davanti al giudice di pace, quindi rispondo di quello che ho scritto, avendo il massimo rispetto per le uniformi e per la maggior parte di chi le indossa.
P.P.S. I "pigri" dell'autostrada non stanno nella seconda corsia, ma nella penultima: se le autostrade avessero 6 corsie, se ne starebbero nella quinta. E sono loro la causa di molti problemi di traffico sulle autostrade italiane... anche se non la principale, perchè non dimentichiamo la quantità enorme di auto e di camion che circolano da noi: chi gira un po' in Europa può fare facilmente un raffronto.
 
Ultima modifica di un moderatore:
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In un mondo normale, se ad una postazione autovelox vedo un'autovettura passare ad alta velocità, la segnalo alla pattuglia successiva che si adopera per fermare il reo.
Siccome pattuglie in giro ce ne sono pochissime, questo non si può fare.
Poi cosa ci sarà di pericoloso nel seguire uno con i lampeggianti accesi e segnalargli di fermarsi...
Quando superai due delle forze dellordine in uniforme, tanti anni fa, mi inseguirono per vendicare la "lesa maestà" e io ovviamente mi fermai subito.
Chi può pensare di scappare da una pattuglia, se non un criminale incallito o un imbecille totale?
P.S. Ovviamente vinsi davanti al giudice di pace, quindi rispondo di quello che ho scritto, avendo il massimo rispetto per le uniformi e per la maggior parte di chi le indossa.
P.P.S. I "pigri" dell'autostrada non stanno nella seconda corsia, ma nella penultima: se le autostrade avessero 6 corsie, se ne starebbero nella quinta. E sono loro la causa di molti problemi di traffico sulle autostrade italiane... anche se non la principale, perchè non dimentichiamo la quantità enorme di auto e di camion che circolano da noi: chi gira un po' in Europa può fare facilmente un raffronto.
Meglio così,il tacogno era peggio del buco.
 
Poi cosa ci sarà di pericoloso nel seguire uno con i lampeggianti accesi e segnalargli di fermarsi...

Se va a 160 e la pattuglia non si trova molto vicina per raggiungerla dovrà andare molto più veloce.
Coi lampeggianti certo ma negare che si tratti di un'operazione più pericolosa rispetto a scattare una foto significa negare l'evidenza.
 
Se va a 160 e la pattuglia non si trova molto vicina per raggiungerla dovrà andare molto più veloce.
Coi lampeggianti certo ma negare che si tratti di un'operazione più pericolosa rispetto a scattare una foto significa negare l'evidenza.
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Anche stare sulla strada a scattare le foto invece di stare sul divano è più pericoloso, perchè negare l'evidenza?
La mia opinione è che non sia così esageratamente pericoloso inseguire e fermare un reo.
Chiaro che se si tratta di multe per pochi Km/h in più e si sta li' a pasturare i poveretti, allora non avranno neanche indicazioni in merito.
Ma mi piace pensare che ancora oggi, se su una statale beccano uno che va a 200 Km/h, come minimo allertino qualche altra pattuglia.
 
Se va a 160 e la pattuglia non si trova molto vicina per raggiungerla dovrà andare molto più veloce.
Coi lampeggianti certo ma negare che si tratti di un'operazione più pericolosa rispetto a scattare una foto significa negare l'evidenza.
Una volta, parlo di una ventina di anni fa, si mettevano due pattuglie. La prima ti misurava la velocità, la seconda posta un km più avanti partiva con tutto il tempo e la sicurezza e ti fermava. Sono anni che non vedo più fare così. Più comodo fare la foto e mandartela a casa. Intanto quello a 160-170-180 fa centinaia di km e arriva a casa
 

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