<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 42 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

Con l'interpretazione anti qualsiasi cosa che viene data per ogni decisione. Se la votazione fosse andata al contrario, si sarebbe parlato di complottismo delle lobby dei motori e degli idrocarburi. Omnia munda mundi.
Ma non fai prima a dire che sei d'accordo con quanto deciso da Bruxelles? In tal caso ogni discussione fra noi è inutile. Tu non cambi idea io neppure e amici come prima senza alcun rancore.
 
Io avrei visto bene i motori termici ad idrogeno ( non fuel cell, ma a scoppio). Emissioni praticamente nulle.
Ci sono stati esperimenti positivi
Ci hanno provato con una BMW 7er 30 anni fa. Poi ci hanno riprovato 10-15 anni fa... credo che i problemi siano gli stessi delle fuel cell se non di più. Però magari funzionerà.
 
Ma non fai prima a dire che sei d'accordo con quanto deciso da Bruxelles? In tal caso ogni discussione fra noi è inutile. Tu non cambi idea io neppure e amici come prima senza alcun rancore.
Cosa io penso, non lo scrivo e non l'ho mai scritto. Ti intimo di piantarla di attribuirmi le tue fantasie, non sono il tuo burattino a cui fai affermare quello che ti passa per la testa.
Passo e chiudo.
 
Ok ok, poi sono andato a leggere ed ho capito. Però su che sia lontano il 2035 ho pessime sensazioni, per me trainati dai Tedeschi il parlamento Europeo inizierà a porre imponenti e sempre più coercitive limitazioni alla circolazione delle termiche.

Io spero di esserci ancora nel 2035…..
Avrei 81 anni, e per me è lontanissimo….
 
Ultima modifica:
Ok ok, poi sono andato a leggere ed ho capito. Però su che sia lontano il 2035 ho pessime sensazioni, per me trainati dai Tedeschi il parlamento Europeo inizierà a porre imponenti e sempre più coercitive limitazioni alla circolazione delle termiche.


I Tedeschi....
??
Ho grossi dubbi....
Piu' in grande, ma sono pari pari a noi
( materie prime, potenza industriale ),
TRANNE IL DEBITO, CHE VUOL DIRE, COMUNQUE, TANTO
 
Prima si cerca di analizzare la problematica scomponendola nei suoi aspetti fondativi
Su cosa si basa l'Unione Europea ? Promuovere la giustizia e la protezione sociale, la parità tra donne e uomini e la tutela dei diritti del minore. Rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale e la solidarietà tra i paesi dell'UE. Rispettare la ricchezza della sua diversità culturale e linguistica.
Ergo vien da se che le leggi che si approvano debbano necessariamente andare nella direzione di permettere a tutti gli stati di avere le stesse opportunità e stessi trattamenti.

Poi si analizzano cause …
Cosa è successo? L’unione europea ha ufficializzato che dal 2035 non potranno essere più vendute auto nuove a combustione. La stessa Unione Europea ha poi bocciato qualsiasi, ripeto qualsiasi, forma di richiesta/deroga, senza se senza ma, avanzata da tutti quei paesi che per investimenti, produzione ecc.ecc. sono in netto ritardo per questa transizione rispetto alle tempistiche che ci si è prefissi.

… e possibili conseguenze
Aumento di disparità sociali ed economiche tra i paesi del Nord Europa, più organizzati e ricchi e che hanno spinto per questa scadenza, e quelli del Sud specialmente l’Italia dov’è fortemente specializzata e leader (per ora) di componentistica direttamente legata al motore endotermico. Circa 70 mila posizioni che salterebbero di cui 6 mila riposizionabili per la transizione. Il tutto maggiormente complicato dalla situazione economica post pandemia e per la guerra in Ucraina.

Quindi si tirano le somme.
Beh scusami ma non ci vuole un genio a capirlo, tutte cose riassunte tra l’altro anche dal direttore Gianluca Pellegrini nel talk di oggi. Tanto per cominciare una curiosità, l’ACI stimava 3 anni fa la vita media degli autoveicoli privati in 10,8 anni, oggi ne stima 12. Segno che la transizione fino ad ora intrapresa, in Italia, non è servita a nulla.
Aumento dell’invecchiamento dovuto al sempre più scarso accesso al credito, aumento del costo delle auto, ritardo negli investimenti per realizzare una infrastruttura adeguata per la transizione, aggravato dal rapporto auto in circolazione/posto di ricovero privato. Riconversione delle aziende legate all’endotermico con le nuove tecnologie praticamente inattuabile perchè ad appannaggio dei paesi asiatici.

Lungi da me assolvere, o condannare, in toto qualsiasi categoria.
Anche io non assolvo ne condanno nessuno, ma negare l’evidenza su fatti oggettivi è come sostenere che un’auto elettrica appunto perchè elettrica non inquina. Sì, agli occhi di chi guarda, o gli conviene guardare, da una parte sola…
 
Su cosa si basa l'Unione Europea ? Promuovere la giustizia e la protezione sociale, la parità tra donne e uomini e la tutela dei diritti del minore. Rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale e la solidarietà tra i paesi dell'UE. Rispettare la ricchezza della sua diversità culturale e linguistica.
Ergo vien da se che le leggi che si approvano debbano necessariamente andare nella direzione di permettere a tutti gli stati di avere le stesse opportunità e stessi trattamenti.


Cosa è successo? L’unione europea ha ufficializzato che dal 2035 non potranno essere più vendute auto nuove a combustione. La stessa Unione Europea ha poi bocciato qualsiasi, ripeto qualsiasi, forma di richiesta/deroga, senza se senza ma, avanzata da tutti quei paesi che per investimenti, produzione ecc.ecc. sono in netto ritardo per questa transizione rispetto alle tempistiche che ci si è prefissi.


Aumento di disparità sociali ed economiche tra i paesi del Nord Europa, più organizzati e ricchi e che hanno spinto per questa scadenza, e quelli del Sud specialmente l’Italia dov’è fortemente specializzata e leader (per ora) di componentistica direttamente legata al motore endotermico. Circa 70 mila posizioni che salterebbero di cui 6 mila riposizionabili per la transizione. Il tutto maggiormente complicato dalla situazione economica post pandemia e per la guerra in Ucraina.


Beh scusami ma non ci vuole un genio a capirlo, tutte cose riassunte tra l’altro anche dal direttore Gianluca Pellegrini nel talk di oggi. Tanto per cominciare una curiosità, l’ACI stimava 3 anni fa la vita media degli autoveicoli privati in 10,8 anni, oggi ne stima 12. Segno che la transizione fino ad ora intrapresa, in Italia, non è servita a nulla.
Aumento dell’invecchiamento dovuto al sempre più scarso accesso al credito, aumento del costo delle auto, ritardo negli investimenti per realizzare una infrastruttura adeguata per la transizione, aggravato dal rapporto auto in circolazione/posto di ricovero privato. Riconversione delle aziende legate all’endotermico con le nuove tecnologie praticamente inattuabile perchè ad appannaggio dei paesi asiatici.


Anche io non assolvo ne condanno nessuno, ma negare l’evidenza su fatti oggettivi è come sostenere che un’auto elettrica appunto perchè elettrica non inquina. Sì, agli occhi di chi guarda, o gli conviene guardare, da una parte sola…


Se tutte le buone intenzioni
andassero a buon fine....
Sarebbe un Eden, gia' in terra
 
l’ACI stimava 3 anni fa la vita media degli autoveicoli privati in 10,8 anni, oggi ne stima 12.

La tendenza nel nostro paese è sempre stata quella di tenere le auto abbastanza a lungo,vuoi per ragioni economiche o sociali.
Finora lo svecchiamento forzato del parco auto è passato attraverso incentivi e blocchi della circolazione (almeno nelle grandi aree metropolitane).
Con l'avvento dell'auto elettrica imho questa forma di "ricatto" sociale non potrà più essere messa in atto.
E certamente non si potrà fare leva sull'obsolescenza programmata per forzare la mano agli acquirenti e convincerli che la loro auto elettrica,pagata profumatamente,sarà da cambiare già dopo pochi anni di vita utile.
L'età media delle auto in teoria dovrebbe aumentare in virtù del fatto che le elettriche inquinano tutte nella stessa misura e quindi se anche le nuove generazioni sono migliori e ottimizzate non si può considerare dannose per l'ambiente quelle vecchie.
 
Finora lo svecchiamento forzato del parco auto è passato attraverso incentivi e blocchi della circolazione (almeno nelle grandi aree metropolitane).

E' questo il punto, questo svecchiamento semplicemente non c'è stato. Ovvero chi ha cambiato l'auto per queste forzature alla fine è stato in numero inferiore di chi l'auto non la cambiata perchè non soggetta a "ricatti".
Questa è la disparità di cui mi riferivo poco tempo fa. Italia a 2 velocità di cui chi non gli frega nulla perchè minimamente o per nulla toccato e chi deve"correre" per cambiare l'auto e soddisfare le regole di qualche primo cittadino flesciato ecogreen: Risultato ? Ha perso tempo e gran soldi perchè semplicemente inutile. Ergo se il parco circolante è invecchiato le emissioni sono peggiorate.
In Europa ? Sarà la stessa cosa ma tra il Nord e il Sud.
Con l'unica differenza che qui non si parla di sindaci flesciati, quindi il rischio concreto che per la nostra situazione potremmo benissimo, come paventato dal direttore Pellegrini, essere perfino multati.
Eccolo qui il nostro futuro.
 
Ho letto le vicende odierne. Definire delusione i sentimenti che provo vedendo la moderazione più lealista del re, è dir poco. Per fortuna il Direttore mantiene indipendenza di pensiero, e gliene sono davvero grato.
Nel 2035, se sarò ancora in vita, sarò via dal Vecchio Continente, quest’anno parte nostra figlia e appena possibile la seguiremo, in paesi meno dogmatici (ho fatto fatica a trovare un termine educato).
Buona fortuna a chi resta (l’automotive è solo la punta dell’iceberg, ma qui oggettivamente si va fuori tema, di molto)
 
Non credo assolutamente che tu potrai girare in Italia con un' auto
ACQUISTATA,
di qualsiasi provenienza essa sia,
DOPO il fatidico giorno....
Quella data non significa fermare tutti i motori termici, solo la vendita di vetture nuove, le esistenti continueranno, con i bastoni nelle ruote, a circolare e ci ridurremo come Cuba, per chi non avrà i mezzi economici per le auto a pile.
 
Ergo se il parco circolante è invecchiato le emissioni sono peggiorate.

Beh non è detto.
Gli anni si aggiungono,è vero che invecchiando le auto spesso diventano meno efficienti e meno pulite,però avere oggi una vettura vecchia di 13 anni può voler dire inquinare molto meno rispetto al passato.
Anche se magari 5 anni fa uno guidava una vettura di soli 10 anni che però era massimo euro 4.
 

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