<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> In comode rate... | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

In comode rate...

Esatto, tutti i finanziamenti come pure i mutui ti fanno pagare prima la quota interessi e poi la quota capitale cosicchè se dopo un po' volessi chiudere il tutto gli interessi tu glieli hai già pagati e sei comunque fregato.
A mio avviso l'unico finanziamento che potrebbe avere un senso è nel caso non si volesse smobilizzare un investimento che rende di più del TAEG del finanziamento, ma è un'eventualità remota.
Mmh secondo me no perchè così si rischia di finire come quel tale al paese dei nonni che mangiava letteralmente pane e cipolle e poi quando è morto si è scoperto che aveva 2 milioni in banca. Non ha senso, cosa viviamo a fare? Sfizi sì, se me lo posso permettere, fare l'aspirante Gandhi no. :emoji_wink:

Ed hai ragione anche tu, ho un po semplificato ed estremizzato il concetto, ma è chiaro che gli sfizi fanno parte delle "necessità" degli esseri umani.

Il discorso e sempre quello se "serve" uno sfizio per vivere più sereni, allora bisogna toglierselo, ma se toglierselo significa vivere meno sereni (ad esempio caricandosi di un finanziamento oneroso), allora, a mio parere, è meglio tenerselo lo sfizio.
 
I prezzi di listino al rialzo hanno aiutato i concessionari ad alzare la quotazione della macchina alla riconsegna ma e' solo un rimandare la perdita che avverra' successivamente. Se i prezzi si stabilizzano al giro successivo devi mettere i soldi sul piatto per ripartire il debito.
Il termine "pollo" e' correttamente inquadrato per le persone che hanno fatto queste operazioni credendo di guadagnarci. Perche' non e' cosi'. Se uno e' cosciente e se lo puo' permettere fa quello che crede meglio per se'. Anzi se te lo puoi permettere e hai soldi da buttare fai bene a farlo. Sono scelte , l'importante e' essere coscienti di quello che si fa questo e' il senso.
Va anche considerato che chiunque acquista un auto ci andrà a perdere, sia col vfg che con altre opzioni ( anche solo contanti).
 
Pane e cipolle coi milioni sotto il materasso no.
Ma neanche andare in crociera quando non si sa come pagare i libri di scuola a settembre.

La cabrio, la gattona, le mie due moto "non da città", l'abbonamento allo stadio, sono tutti balocchi.
E persino Pinocchio, per avere la pianta dei soldi aveva seminato una moneta, non una cambiale.

Ora invece il consumatore è felice di pagare a rate dei balocchi. Più asino dei famosi somari.

Poi quando salta fuori il dentista si fa solo un rattoppo veloce, "perchè l'impianto costa troppo e ho già altre rate".
 
Si le vacanze è la cosa più comica, un anno intero per mettere da parte qualcosa e arrivano a luglio che devono fare le rate :D
Ovviamente perché durante l'anno hanno pagato l'anno precedente :emoji_stuck_out_tongue_closed_eyes:
Saltarsi la vacanza perché non si può è peccato mortale :emoji_smile:
io sono stra d'accordo con te ed il consumismo proprio non mi appartiene. Tuttavia noto che sempre più la gente è presa dalla frenesia della vita moderna e deve per forza di cose fare, comprare, dimostrare.. tutti i week end fuori, le sere a cena, tv 200 pollici, iphone nuovo, auto premium.. viaggi all inclusive perchè dopo un anno di lavoro me lo merito.
Sono in pochi quelli in grado di controllare il proprio tempo e dettare le regole in funzione delle proprie possibilità.. la maggior parte si comporta di riflesso all'immagine che vuole dare.
La cosa triste è che il più delle volta c'è carenza di valori oltre che di contenuti culturali
 
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Io ogni tanto ho l'acquisto compulsivo, da ipercompensazione... ma si tratta in genere di cose a prezzi medio-bassi (o comunque dalla cifra totale affrontabile), tipo sigari o whiskey.
A spendere cifre grosse ancora mi sento a disagio, ma ci sono cose per cui può valere la pena e cose per cui non è il caso.
E sopratutto, evito di fare debiti; immagino sia un retaggio di quando avevo un'attività... per cui i pagamenti non finivano mai.
Tanto per dire, quando ho ordinato l'Honda Civic ero talmente convinto dell'auto che non ho esitato minimamente, anche se fino a una settimana prima non mi passava per l'anticamera del cervello di averne bisogno.
...epperò il mio primo telefono cellulare nuovo, top di gamma, l'ho comprato a 47 anni. E finchè regge la batteria, e la farò reggere a lungo, non ho intenzione di cambiarlo.
E' difficile però giudicare le abitudine finanziarie degli altri però: ognuno è diverso ed ha diversi approcci e disponibilità.
Come diceva un anziano signore delle mie parti "I soldi sono come i dolori, ognuno conosce i propri".
 
io sono stra d'accordo con te ed il consumismo proprio non mi appartiene. Tuttavia noto che sempre più la gente è presa dalla frenesia della vita moderna e deve per forza di cose fare, comprare, dimostrare.. tutti i week end fuori, le sere a cena, tv 200 pollici, iphone nuovo, auto premium.. viaggi all inclusive perchè dopo un anno di lavoro me lo merito.
Sono in pochi quelli in grado di controllare il proprio tempo e dettare le regole in funzione delle proprie possibilità.. la maggior parte si comporta di riflesso all'immagine che vuole dare.
La cosa triste è che il più delle volta c'è carenza di valori oltre che di contenuti culturali

E' una questione di equilibrio secondo me.
Oggi vediamo le esagerazioni del consumismo, date principalmente dai media e dai social.
Come dici anche tu, non esiste prendere un cellulare che non sia iphone, anche gli auricolari rigorosamente con la mela, lo smartwatch, anche quando le finanze non sono floridissime.
In passato però era l'opposto, lo vedevo coi miei nonni, gente che a 80 anni lavoravano ancora a pieno ritmo e facevano economia anche sul cibo, poi morivano o si ammalavano senza essersi goduti nulla.
Ma anche i miei stessi genitori, certo non ai livelli dei miei nonni, ma anche loro, ad esempio non è che si usciva ogni settimana, o ci compravano tutto quello che chiedevamo, per dirti comprarono una casa al mare, dove andavamo per 15 giorni all'anno, fra l'altro solo con mia mamma, mio padre veniva solamente nel week-end.
Io cerco di essere più equilibrato di loro, ma anche lavorandoci sopra, la forma mentis inculcata sento di non riuscire a cambiarla :D
 
Io cerco di essere più equilibrato di loro, ma anche lavorandoci sopra, la forma mentis inculcata sento di non riuscire a cambiarla :D
Ci provo anhe io a non derimere troppo i miei desiderata, ma con le spese di casa (tra mutuo, condominio, bollette, varie ed eventuali) arrivo a circa 20k€ annui, forse anche di più, dovrei fare statistica tra i due conti, le spese correnti (figlia non pretenziosa ma molto attiva anche con esperienze internazionali), aantonamento per il futuro di mia figlia (universitario e post, anche estero), e di mia madre... non faccio una vaanza vera dal 2016 (24gg in Irlanda costati circa 10k€)...
 
E hanno lasciato l'eredità con ui oggi farfalleggiano i nipoti.
Nel migliore dei casi le proprietà le vendono i nipoti, ma nella maggior parte hanno già provveduto gli stessi figli non appena i genitori sono morti :D
Ma ripeto troppe persone vivono sopra alle loro possibilità, alcuni proprio non riesco a spiegarmi come fanno ad avere quel tenore di vita, qualcuno sicuramente farà qualcosa di illegale perché è inspiegabile :emoji_laughing:
 
Nel migliore dei casi le proprietà le vendono i nipoti, ma nella maggior parte hanno già provveduto gli stessi figli non appena i genitori sono morti
Nel migliore dei casi, ma spesso oltre agli immobili, i sono beni mobili, risparmi investiti, un po' di gioielli di famiglia, magari modesti ma dalla lunga storia e dal valore (oltreché affettivo) anche storico, spesso superiore al valore in materiale prezioso, che per bieca ed ignorante cupidigia, vengono svenduti agli imperanti compro oro, altro settore da cui mi tengo lontano...
 
no dai anche nel passato c'era chi spendeva più delle proprie possibilità, spendeva in altri oggetti, aveva altri desideri, sono fenomeni sociologici che variano anche da quartiere a quartiere della stessa città.
 

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