<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Il fallimento del trasporto pubblico lascia l'auto come unica vera soluzione. | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Il fallimento del trasporto pubblico lascia l'auto come unica vera soluzione.

Io però nella discussione differenzierei le zone urbane da quelle dei paesi e rurali....ce ne corre.

Nel primo caso, volendo l'auto è un'optional e ci sono formule diverse di mobilità alla bisogna (sharing), nel secondo caso ci sono zone che non vedono un treno, o lo vedevano...., e talvolta neppure un autobus.
 
Vi ricordo che è stato riaperto questo topic dopo 14 anni e molte cose sono cambiate.

Tra l’altro come aerei di pubblico ormai non c’è più nulla, e anche come treni ci sono compagnie private oltre alla classica “Trenitalia”. Le metropolitane si sono sviluppate enormemente (ora l’abbiamo anche a Catania…), quindi il trasporto pubblico urbano è decisamente migliorato.

Ci sono anche tanti autobus privati che portano turisti in giro per l’Europa.

Insomma potremmo dire che è cambiato quasi tutto, anche se ovviamente l’auto rimane un ottimo mezzo di trasporto e di viaggio. Inoltre oggi molti usano il sistema “aereo + noleggio auto” e anche i camper oggi sono molto più diffusi. Forse è in calo il turismo in tenda.
 
Ci sono anche tanti autobus privati che portano turisti in giro per l’Europa.

Insomma potremmo dire che è cambiato quasi tutto, anche se ovviamente l’auto rimane un ottimo mezzo di trasporto e di viaggio. Inoltre oggi molti usano il sistema “aereo + noleggio auto” e anche i camper oggi sono molto più diffusi. Forse è in calo il turismo in tenda.
la vera novità è sicuramente Flixbus [nata guarda caso come concorrente di DB] ma per il resto non vedo grandissime novità.
il Fly&Drive si faceva e lo facevo regolarmente già nei primi anni '90.

L'aumento dei volumi di traffico di automezzi, sia su brevi che lunghe distanze, è comunque una realtà che le code quotidiane certificano.
Un caso su tutti, al Gottardo le code non sono più solo nel weekend ma ormai regolari tutta la settimana, nei periodi di esodo turistico.
 
...sceglierei lo stesso la macchina, ma io non faccio testo nè statistica.
lo sospettavo :D
ma credimi, vuol dire che il livello di traffico che incontri è moderato o quanto meno ordinato.
Io dopo qualche anno di "combattimento" per attraversare alcuni incroci e rotonde, piuttosto facevo quindici km in più andata e ritorno ma alla fine ho cambiato lavoro e migliorato la salute. ;)
 
Credo che come tutti ognuno non può conoscere il mondo dei trasporti pubblici a 360°, per esempio il mondo del pendolarismo regionale non lo conosco affatto, per il resto a me sembra che negli ultimi 10 anni mediamente si è ricorso alla pluralità di mezzi a seconda della convenienza e delle esigenze personali.
Forse in generale c'è stato un aumento di tutti i prezzi, io sono uno di quelli per i primi 10 anni del 2000 ho girato in lungo e largo l'Europa con le low cost quando mediamente con 70 o 80 a/r euro si andava ovunque, ora mi sembra un poco più difficile , come del resto anche i voli intercontinentali sono aumentati, del resto lo stesso settore automobilistico sappiamo quanto ha visto aumentare i costi, e stessa cosa dicasi quello ferroviario.
 
Tragitto casa-lavoro:

auto 25 minuti, costo mensile: 50 euro. Aria condizionata, musica...
bus: 1h30, costo mensile: 60 euro. Caldo soffocante, in piedi, puzzolenti.

Ho detto tutto.

Anche mio figlio, che va a scuola con l'autobus e ha l'abbonamento, a conti fatti mi costerebbe meno portarlo avanti e indietro in auto anziché pagargli l'abbonamento. Lo mando lo stesso in autobus perché così è autonomo e non sono impegnato ad andare avanti e indietro.

Poi ci si chiede come mai così tante auto in Italia.
 
.
Il problema non è solo locale.
Per andare a Berlino in due, improvvisando la gita, è stato impossibile organizzarsi con aerei o treni.
Il prezzo del singolo biglietto aereo costava più delle spese di viaggio in auto, compresi accantonamenti per eventuali spese accessorie.
In treno... dicono che sia possibile andarci con un solo cambio, ma non ne ho trovati meno di 2/3 con tempi di percorrenza ridicolmente lunghi.
E comunque per due persone costa uno sfacelo ugualmente.
Ricordo che da bambino feci un paio di viaggi in vagon lit e non mi è parso i miei avessero contratto debiti con la mafia russa per poter comprare i biglietti. Oggi è impossibile: i treni adatti non ci sono ed i costi sono eccessivi.
Si può solo viaggiare prenotando con largo anticipo e seguire i prezzi piuttosto che le proprie esigenze.
Oppure, auto.
 
Io ho notato che il traffico metropolitano è sceso rispetto ad anni fa concordate?

Penso che il lockdown abbia fatto cambiare il modo di pensare al lavoro da parte dei dirigenti di molte aziende.
Prima del lockdown lo smart working era visto come fumo negli occhi in molte aziende. Visti i risultati, spesso positivi durante il periodo di lavoro remoto forzato durante il covid, han cambiato idea e stanno proponendo soluzioni più orientate a un lavoro più remoto.
Ovviamente dipende dall'attività dell'azienda e del lavoratore, ma oggi in molti casi ( soprattutto nelle aziende di servizi, che rappresentano il grosso dell'attività nelle grandi città ) il lavoro può essere svolto senza essere fisicamente presenti in azienda.
Quindi più lavoro remoto porta a minor movimento di lavoratori e dunque meno traffico e ottimizzazione ( indoratura del termine riduzione :emoji_wink: ) dei trasporti pubblici.
 
Penso che il lockdown abbia fatto cambiare il modo di pensare al lavoro da parte dei dirigenti di molte aziende.
Prima del lockdown lo smart working era visto come fumo negli occhi in molte aziende. Visti i risultati, spesso positivi durante il periodo di lavoro remoto forzato durante il covid, han cambiato idea e stanno proponendo soluzioni più orientate a un lavoro più remoto.
Ovviamente dipende dall'attività dell'azienda e del lavoratore, ma oggi in molti casi il lavoro può essere svolto senza essere fisicamente
presenti in azienda.
Quindi più lavoro remoto porta a minor movimento di lavoratori e dunque meno traffico e ottimizzazione ( indoratura del termine riduzione :emoji_wink: ) dei trasporti pubblici.
A dire il vero un certo calo lo avevo notato anche prima del covid....comunque c'è....(io mi riferisco al traffico 80-90)
 
Il problema dell'Italia col trasporto pubblico è la grande frammentazione del territorio. Poche aree con alta concentrazione e tante aree a bassa concentrazione di popolazione. Diventa molto difficile servire un territorio cosi.
 

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