<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Gruppo Stellantis | Page 10 | Il Forum di Quattroruote

Gruppo Stellantis

Speriamo solo che si mantengano gli impianti italiani e parte della progettazione ma non sarà facile

Io mi preoccupo proprio per questo e penso che avremo tanti lavoratori italiani a spasso. Addio panda, addio fiat, addio auto italiane.
 
Io mi preoccupo proprio per questo e penso che avremo tanti lavoratori italiani a spasso. Addio panda, addio fiat, addio auto italiane.
Già..-mi riesce difficile pensare che tutti gli stabilimenti esistenti possano stare in piedi.

In questo momento quello che soffre di più è Cassino, con le Alfa che non hanno mai sfondato.

Pomigliano finchè ci sarà Panda non dovrebbe avere problemi.

Melfi da quando lavora con 500X e Renegade (e da qualche mese anche con la rinnovata Compass) viaggia a pieno regime.

Mirafiori è il grande malato. Il 2019 è stato un anno orribile. Che ha anticipato il disastroso 2020. La Levante non è riuscita a fare breccia da nessuna parte. MiTo è uscita di produzione nel 2018, e 500e è solo un piccolo segnale.

Bertone: Quattroporte e Ghibli sono ormai datate e i volumi si stanno via via riducendo.

Sevel: lo stabilimento più saturato di tutti, viaggia sempre a pieno regime con il Ducato e i suoi gemelli sempre il più venduto in Europa.

A questi stabilimenti si aggiungono quelli di Pratola Serra per il MJ 1.6 e 2.0 e Termoli per i Firefly aspirati di Panda 500 e Ypsilon.
Sarà interessante in caso di condivisione dei propulsori, cosa il nuovo maxigruppo deciderà di fare.

Allargando l'orizzonte all'Europa, tra Tichy in Polonia dove si vocifera arriverà anche la nuova Punto su base 208 vedo male Krakujevac dove al momento 500L sta ridimensionando i suoi volumi e non ci sono novità in vista
 
dovrebbero produrre per qualsiasi marchio, itroen, Peugeot, AlfaRomeo, Fiat, Jeep, Dodge,se serve Toyota, Ford, Opel.....potremmo diventare come la spagna che produce più auto dell'italia pur avendo un solo marchio di origine spagnola, o l'inghilterra che produce per i giapponesi mandando al cimitero tutti i loro marchi gloriosi, ma producono, la gente lavora e spende e l'economia va avanti. Termini Imerese che fine ha fatto?
 
A parte le questioni contabili (che determinano una predominanza di PSA) legali (che al contrario prevedono una predominanza di FCA), e societarie (Exor ha la maggioranza relativa delle azioni), tutto il resto è già ben noto.
Il vero e unico vantaggio di PSA, come conferma l'articolo di Automotive news, è che PSA avrà 6 amministratori su 11, con AD proveniente da PSA.
https://www.autonews.com/blogs/merger-equals-psa-buying-fca-stellantis-prospectus-says La fusione tra Fiat Chrysler Automobiles e il Gruppo PSA per creare Stellantis è stata definita una fusione di uguali dalle due società, ma i documenti recentemente depositati confermano ciò che molti analisti hanno creduto da quando l'accordo è stato annunciato lo scorso anno: la combinazione è in realtà un'acquisizione di FCA da PSA, almeno ai fini contabili. L'informazione si trova nel prospetto depositato la scorsa settimana da FCA presso il Mercato Telematico Azionario e le Borse Euronext di Parigi per la quotazione delle azioni Stellantis dopo la fusione; il documento è stato anche depositato presso la SEC negli Stati Uniti. Secondo il prospetto, gli International Financial Reporting Standards, o IFRS, richiedono l'identificazione dell'acquirente (e della società che viene acquisita). "Sulla base della valutazione degli indicatori ai sensi del principio contabile IFRS 3 e della considerazione di tutti i fatti e le circostanze pertinenti", afferma il documento, "FCA e la direzione di PSA hanno stabilito che Peugeot S.A. è l'acquirente a fini contabili". Ecco le prove citate dal deposito a sostegno di questo punto di vista: Il consiglio di amministrazione di Stellantis avrà 11 amministratori, sei dei quali devono essere nominati da PSA, azionisti di PSA o dipendenti di PSA, o sono attuali dirigenti di PSA Il primo CEO del gruppo combinato, che è investito della piena autorità per rappresentare individualmente Stellantis, è Carlos Tavares, l'attuale presidente del consiglio di amministrazione di PSA (e CEO di PSA Group) Gli azionisti di PSA pagheranno un premio pre-fusione Secondo i primi due punti di cui sopra, il lato PSA avrà il sopravvento dopo la fusione. Questo è vero anche se Exor, l'azienda della famiglia Agnelli che è ora il maggiore azionista di Fca, deterrà la quota maggiore di Stellantis con il 14,4 per cento. La famiglia Peugeot avrà la seconda quota con il 7,2 per cento, seguita dallo Stato francese con il 6,2 per cento e dal gruppo cinese Dongfeng con il 5,6 per cento; tutti gli ultimi tre sono attuali azionisti di PSA. Il vantaggio di 6 a 5 degli azionisti di PSA nel consiglio di amministrazione non cambierà presto, poiché i membri serviranno un periodo iniziale di carica di almeno quattro anni; Tavares sarà nominato per un mandato di cinque anni come CEO di Stellantis. Il deposito definisce l'accordo una "fusione di uguali", che significa "una transazione in cui gli azionisti di ciascuna di PSA e FCA possiederebbero una quota uguale nel gruppo combinato". La stessa frase è stata usata anche da entrambi i gruppi in tutte le comunicazioni pubbliche relative alla fusione. Ma "fusione di uguali" non è una definizione legale. E la posta in gioco uguale, come mostrato sopra, non significa sempre uguali poteri. Considerando anche il fatto che PSA sta pagando un premio, entrambe le società hanno convenuto che PSA è l'acquirente. Da un punto di vista legale, il Gruppo PSA sarà assorbito da FCA N.V., la holding olandese della casa automobilistica, che verrà ribattezzata Stellantis N.V. il giorno successivo alla chiusura; Gli azionisti di PSA riceveranno 1.742 azioni ordinarie FCA per ogni azione ordinaria di PSA che possiedono. Questa azione è stata intrapresa perché sin dall'inizio la holding avrebbe dovuto avere sede nei Paesi Bassi. FCA ha rifiutato di commentare le informazioni nel deposito. La fusione dovrebbe concludersi entro la fine del primo trimestre del 2021.
 
dovrebbero produrre per qualsiasi marchio, itroen, Peugeot, AlfaRomeo, Fiat, Jeep, Dodge,se serve Toyota, Ford, Opel.....potremmo diventare come la spagna che produce più auto dell'italia pur avendo un solo marchio di origine spagnola, o l'inghilterra che produce per i giapponesi mandando al cimitero tutti i loro marchi gloriosi, ma producono, la gente lavora e spende e l'economia va avanti. Termini Imerese che fine ha fatto?
Buona idea, ma siamo in Italia.....
 
dovrebbero produrre per qualsiasi marchio, itroen, Peugeot, AlfaRomeo, Fiat, Jeep, Dodge,se serve Toyota, Ford, Opel.....potremmo diventare come la spagna che produce più auto dell'italia pur avendo un solo marchio di origine spagnola, o l'inghilterra che produce per i giapponesi mandando al cimitero tutti i loro marchi gloriosi, ma producono, la gente lavora e spende e l'economia va avanti. Termini Imerese che fine ha fatto?
troppo tardi per produrre per conto terzi.
Termini? citofonare tale sig Ginatta che - stranamente - é un uomo Fiat.....
 
come ho scritto prima deve essere lo stato a fare lo stato e a creare i presupposti e le condizioni favorevoli per continuare a produrre automobili nel nostro paese, quantomeno favorevoli per disincentivarne la chiusura!!! Lo stato francese lo fa e lo ha sempre fatto come quello tedesco ma in Fiat sanno che anche lo stato polacco, serbo e turco quando vogliono si siedono attorno un tavolo e discutono sulle condizioni per evitare la chiusura dei loro stabilimenti anzi....per aumentarne la produzione!!! Ma noi siamo italiani, se lo fanno gli altri siamo invidiosi, se lo fa davvero lo stato italiano "ah gli Agnelli rubano sempre i nostri soldi!!!".....una volta tanto noi popolino dovremmo essere obiettivi e realisti che in fondo quando "ah Gli Agnelli rubano sempre i nostri soldi" producevano tante automobili al sud e mangiavano tante famiglie, ma in francia, germania, spagna e inghilterra si faceva uguale e lo fanno tutt'ora!!! C'è alleanza fra stato e impresa, qui c'è guerra dalla mega impresa al piccolo bottegaio di quartiere....ma le banche........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
 
Comunque a mio modesto parere questa fusione alla fine, in soldoni, avrà effetti positivi, perchè vengono suddivisi in modo abbastanza paritario i pianali (A FCA, B-C PSA, D misti, E FCA), anche se ovviamente come numeri saranno di più quelli PSA perchè i segmenti C e D sono quelli con la produzione più elevata, e mentre FCA potrà avvantaggiarsi delle piattaforme PSA per produrre delle segmento B e C (in precedenza poco probabili), PSA potrà avvantaggiarsi delle piattaforme FCA per produrre delle segmento D ed E.

Io quindi la prevalenza di PSA sul piano tecnico (oltre che contabile) non la vedo come la dannazione, come l'abiura di Fiat, come una bufera che si abbatte su FCA, ma al contrario un'opportunità per sviluppare modelli in precedenza non previsti. E mi sta bene anche l'AD Tavares, uno che ha mostrato buone capacità manageriali.

Poi d'altra parte è logico che ci potrà essere qualche sacrificio in termini di stabilimenti e personale, come avvenuto in tutte le fusioni del mondo, ma fa parte delle sinergie/economie di scala, si inquadra nell'ottica delle leggi dell'economia e della finanza.
 
dovrebbero produrre per qualsiasi marchio, itroen, Peugeot, AlfaRomeo, Fiat, Jeep, Dodge,se serve Toyota, Ford, Opel.....potremmo diventare come la spagna che produce più auto dell'italia pur avendo un solo marchio di origine spagnola, o l'inghilterra che produce per i giapponesi mandando al cimitero tutti i loro marchi gloriosi, ma producono, la gente lavora e spende e l'economia va avanti. Termini Imerese che fine ha fatto?


Gia'....
Ma poi torniamo al fatto che l' Italia attrae gli stranieri
per i soliti conosciuti motivi,
POCO
 
Ultima modifica:
Comunque a mio modesto parere questa fusione alla fine, in soldoni, avrà effetti positivi, perchè vengono suddivisi in modo abbastanza paritario i pianali (A FCA, B-C PSA, D misti, E FCA), anche se ovviamente come numeri saranno di più quelli PSA perchè i segmenti C e D sono quelli con la produzione più elevata, e mentre FCA potrà avvantaggiarsi delle piattaforme PSA per produrre delle segmento B e C (in precedenza poco probabili), PSA potrà avvantaggiarsi delle piattaforme FCA per produrre delle segmento D ed E.

Io quindi la prevalenza di PSA sul piano tecnico (oltre che contabile) non la vedo come la dannazione, come l'abiura di Fiat, come una bufera che si abbatte su FCA, ma al contrario un'opportunità per sviluppare modelli in precedenza non previsti. E mi sta bene anche l'AD Tavares, uno che ha mostrato buone capacità manageriali.

Poi d'altra parte è logico che ci potrà essere qualche sacrificio in termini di stabilimenti e personale, come avvenuto in tutte le fusioni del mondo, ma fa parte delle sinergie/economie di scala, si inquadra nell'ottica delle leggi dell'economia e della finanza.

Sicuramente dal punto di vista aziendale è una grossa opportunità per entrambi grazie alle economie di scala e all'ampliamento della gamma coperta, rimarrebbe il nodo dei moltissimi marchi.
Dal punto di vista industriale invece si crea il paradosso del vantaggio delle condivisione dei pianale che però renderà possibile costruire un'ipotetica Fiat su pianale Peugeot in uno dei qualsiasi stabilimenti PSA: vantaggioso per i costi di produzione e per l'ampliamento dei modelli ma non di certo per l'occupazione italiana e dal punto di vista tecnico dato che nel segmento B e C si userà solo materiale non FCA.
L'unica speranza è che gli impianti PSA non riuscirebbero a gestire, pena rischio di saturazione, i futuri modelli Fiat/Alfa/Lancia su pianale PSA e quindi sarà necessario implementare una o più linee negli stabilimenti italiani salvandone così l'occupazione.
A quel punto resta l'indotto che già in parte si era aperto alla clientela internazionale e si spera riuscirà ad inserirsi anche nel nuovo gruppo non perdendo quanto ora produce per FCA.
 
come ho scritto prima deve essere lo stato a fare lo stato e a creare i presupposti e le condizioni favorevoli per continuare a produrre automobili nel nostro paese, quantomeno favorevoli per disincentivarne la chiusura!!! Lo stato francese lo fa e lo ha sempre fatto come quello tedesco ma in Fiat sanno che anche lo stato polacco, serbo e turco quando vogliono si siedono attorno un tavolo e discutono sulle condizioni per evitare la chiusura dei loro stabilimenti anzi....per aumentarne la produzione!!! Ma noi siamo italiani, se lo fanno gli altri siamo invidiosi, se lo fa davvero lo stato italiano "ah gli Agnelli rubano sempre i nostri soldi!!!".....una volta tanto noi popolino dovremmo essere obiettivi e realisti che in fondo quando "ah Gli Agnelli rubano sempre i nostri soldi" producevano tante automobili al sud e mangiavano tante famiglie, ma in francia, germania, spagna e inghilterra si faceva uguale e lo fanno tutt'ora!!! C'è alleanza fra stato e impresa, qui c'è guerra dalla mega impresa al piccolo bottegaio di quartiere....ma le banche........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
Siamo isolati,tu sei l unico italiano che lo ammette io l'unico che lo ripete! Per gli altri é sempre Fiat che ruba ma che loro si rubano senza accorgersi di farlo....ma non preoccuparti cé sempre tempo per accorgersi e rimediare. Ma non credo che sará la nostra generazione a farlo ma altri....quindi, non noi italiani!
 
Signori quello che dite è vero, PERO' ricordiamoci che gli altri paesi siedono nel consiglio di amministrazione delle grandi aziende che aiutano, qui no. Bastava che l'avvocato alzasse la cornetta e il politico di turno elargiva il favore a fondo perduto, senza pretendere nulla in cambio. Lo Stato italiano doveva fare la moglie dell'industria, non l'amante di comodo. Oggi la CDP non considera l'automotive come un settore chiave della economia italiana, è un fatto.

Ora tutti gli scenari sono aperti, personalmente non la vedo benissimo, ma sono pessimista di natura. Se contabilmente PSA ha acquisito contabilmente FCA è anche vero che FCA N.V. assorbirà PSA e la sede legale sarà quella di FCA e gli Agnelli saranno il socio di maggior peso. Stiamo a vedere, sono proprio curioso.
 
dovrebbero produrre per qualsiasi marchio, itroen, Peugeot, AlfaRomeo, Fiat, Jeep, Dodge,se serve Toyota, Ford, Opel.....potremmo diventare come la spagna che produce più auto dell'italia pur avendo un solo marchio di origine spagnola, o l'inghilterra che produce per i giapponesi mandando al cimitero tutti i loro marchi gloriosi, ma producono, la gente lavora e spende e l'economia va avanti. Termini Imerese che fine ha fatto?
Termini Imerese non esiste più, doveva prenderlo DR, ma alla fine non se n'è fatto nulla.

In Inghilterra sarà interessante capire cosa succederà a Brexit avvenut (sul serio)
 

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