Siamo già "in odore d'Australia" ma volevo comunque inserire le mie considerazioni specifiche dopo lo scorso gran premio in Arabia Saudita.
ANALISI ARABIA SAUDITA
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1) VELOCITA' IN QUALIFICA
In qualifica si osserva anche in questo caso come la PU ex-Honda sia la PU in grado di generare mediamente le velocità più alte con entrambe le auto, le punte velocistiche della RedBull in questa fase sono incredibili.
Questo è sicuramente influenzato dalle scelte di assetto effettuate sia per Perez che per Verstappen ma significa che il motore, spremuto al massimo, è davvero eccellente con vantaggi nell'ordine dei 7/8 km/h sulla Ferrari (curiosamente gli stessi gap del GP precedente) che sono una differenza obiettivamente elevatissima e che RedBull riesce a tradurre in grandissimi tempi sul giro secco grazie allo sfruttamento perfetto della gomma nuova e ad una grande stabilità generata da corpo vettura e fondo. Ferrari, come team, è "nel mezzo" (anche se la prestazione velocistica è in parte sacrificata dalla configurazione carica dell'ala posteriore) ma come PU si dimostra comunque potente essendo l'unica (assieme a Honda) a raggiungere i 330 km/h.
Mercedes ha fatto scelte di assetto diverse tra i due piloti con Russel che ha giovato di un'auto più scarica (ancora più onore a lui per il giro "matto" in qualifica fatto con un'auto addirittura più instabile e ballerina di quella, più carica, di Hamilton). In generale tutte le PU Mercedes sono nuovamente relegate al fondo della classifica vmax in qualifica, il che significa che al di là del corpo vettura (sono 4 auto diversissime) la PU non è brillante come negli scorsi 8 anni.
Renault, pur con l'aiuto di un assetto molto scorrevole, si dimostra in qualifica una PU tosta.
Concludo il discorso qualifica con il pensiero che in configurazione "giro secco" (ricordo che la mappa è unica per la parte termica ma l'ibrido può essere ancora settato e impostato a piacimento da pilota e team) ormai le PU riescano più o meno tutte a esprimere valori molto vicini tra di loro con le ovvie divergenze date da carico ali, da assetti, da efficienza auto, ecc... ed è una buonissima notizia!
2) VELOCITA' IN GARA
I valori in gara in questo secondo GP trovo mostrino alcune cose davvero interessanti che voglio condividere con voi:
- osservando attentamente il differenziale con le vmax in qualifica e cercando di considerare le molte fasi di gara con scia e DRS è evidente come con Verstappen la RedBull abbia "spinto" di più la PU Honda e questo ha pagato in termini di risultato ma sarà interessante vedere quanto e come questo possa incidere sotto il profilo dell'affidabilità. Anche con Gasly è stato fatto lo stesso mentre con Perez secondo me hanno "rischiato" un po' meno (vero è che Perez non è mai stato in battaglia "cattiva", ma la differenza da Verstappen e Gasly è enorme)
- le Ferrari anche in questo caso sono state molto lontane dai picchi ottenuti in qualifica, nonostrante anche Leclerc abbia benificiato di alcuni momenti di scia e anche di DRS, questo da un certo punto di vista significa che con la configurazione aero scelta più di tanto non potessero spingere ma anche che in configurazione gara per ora siamo decisamente più conservativi di RedBull e Mercedes. Nonostante possa sembrare una cosa negativa io penso invece che sia una grandissima dimostrazione di volontà di esplorare i limiti di questa nuova e innovativa PU ma che questo, a livello di prestazione, non ci sta costando quasi nulla (una vittoria netta al primo GP e una seconda gara in cui la vittoria è svanita più per i vari momenti di safety car e le scelte RedBull che non per mancanza di prestazione globale, pur rimanendo conservativi)!
Anche in questo caso la trazione in uscita di curva e la fase di prima accelerazione vedeva comunque le Ferrari andare molto molto bene, questa caratteristica è utile e regala performance su tutti i circuiti e in tutte le configurazioni e la trovo, se possibile, più importante che non in cv "in alto".
Le altre PU Ferrari invece sono state "strizzate" un po' di più e hanno ottenuto vmax superiori alle qualifiche (cosa non scontata nonostante scie e DRS) soprattutto con Alfa Romeo e questo ci da la misura anche di un'ottima (ad ora) affidabilità
- le PU Mercedes sono state tutte settate in maniera abbastanza conservativa, ad eccezione di quella di Hamilton che è stata spinta tantissimo, anche più dell'Honda di Verstappen ottenendo riscontri in gara di assoluto rilievo (+8 km/h rispetto alla qualifica, dato impressionante) e questo mi porta a riconfermare quanto avevo già scritto: la PU Mercedes sta soffrendo di "gioventù" e di accoppiamento complicato con i vari telai ma è ancora in grado di esprimere potenze massime assolute uguali o superiori a Honda e Ferrari, non è certamente lontana come vogliono far credere. E se pensiamo che il dato di Hamilton è ottenuto con un'auto più carica di quella di Russell e con gli enormi problemi di altezza del posteriore (nemici della vmax) il tutto risulta ancora più incredibile
- le Renault, probabilmente per via dei numerosi problemi di affidabilità PU (pare che Alonso sarà costretto a utilizzare la PU n. 3 in Australia), è quella rimasta più "abbottonata" ma nonostante questo ha ottenuto rilievi interessanti in battaglia
3) CONCLUSIONI
Le conclusioni generali sono simili a quelle dello scorso GP e cominciano ad essere corroborate da un secondo weekend di gara (fermo restando che non ha senso parlare SOLO di potenza e vmax):
- la PU Ferrari è "in rodaggio" (come detto da Binotto verrà pian piano portata a lavorare a regime, probabilmente entro 1-2 gare) ma non sembra "più potente" di Honda e Mercedes però sembra aver recuperato il GAP portandosi grossomodo allo stesso livello con però il vantaggio di una grande gestione della parte media del contagiri (grandi coppia e guidabilità sono fondamentali per i tempi sul giro e per la gestione delle gomme)
- Honda e Renault hanno già subito parecchi problemi di affidabilità il che non è una preoccupazione assoluta ma significa anche stanno esplorando una zona più vicine al limite di quanto faccia Ferrari (altra bellissima notizia!)
- Mercedes non gode più del vantaggio degli anni scorsi e questo ha creato tanti problemi (di "coperta corta"), soprattutto in una fase in cui anche telaio e meccanica sembrano fare le bizze
Vediamo cosa succederà in Australia!