I nostri avi compensavano la mancanza di macchine con l'ingegno e un numero enorme di lavoratori manuali. Tanto la manodopera non era un problema come oggi....
Tranne che per la manodopera medesima
I nostri avi compensavano la mancanza di macchine con l'ingegno e un numero enorme di lavoratori manuali. Tanto la manodopera non era un problema come oggi....
Sì, quella di integrare i barbari....
In parte dissento. L’integrazione dei barbari faceva inizialmente parte del concetto per cui è meglio convincere che vincere, uno dei problemi (non l’unico) fu quello di delegare il servizio militare ai non cittadini, prima barbari arruolati con promessa di cittadinanza e poi direttamente mercenari.Sì, quella di integrare i barbari....
L'affermazione è ovviamente mooooolto semplificata....In parte dissento.
cambia poco.......o meglio di averla dovuta/" voluta " fare
??
cambia poco...
Certamente, ma quello che intendevo è che, ai fini del risultato, cambia poco se la cacchiata è stata spontanea o obbligata, sempre una cacchiata rimane. Esattamente come quella che stiamo facendo con la transizione.Mica vero....
Volenti o nolenti non potevano fare diversamente.
E' che li hanno integrati malamente....
Sfruttandoli e negando loro promesse fatte dai vari ultimi imperatori
I nostri avi compensavano la mancanza di macchine con l'ingegno e un numero enorme di lavoratori manuali. Tanto la manodopera non era un problema come oggi....
Non molto tempo fa chiedevo se tenevate il rubinetto aperto mentre lavate i denti.
Eh...
Chissà se qualcuno ha iniziato a parzializzare almeno...
Nel tempo che i Romani costruivano 10 km di acquedotto, oggi non si riesce nemmeno a far attraversare il progetto da un capo all'altro del palazzo.Però anche i Romani qualche cacchiata l'avranno fatta.
Molte opere sono sopravvissute,altre saranno andate in malora e oggi non ne rimarrà traccia.
Certamente per l'epoca erano costruttori di primissimo livello.
Da qui la mia curiosità.
Un acquedotto (non dico lo stesso acquedotto ma due opere diverse che però assolvono allo stesso scopo) costava per dire 1 milione di sesterzi ai tempi dei romani e mettiamo che richiedesse 10 anni di lavori e non so quante persone per realizzarlo.
Oggi verrebbe da pensare che un'opera simile si possa svolgere in meno tempo e con minor capitale umano,sulla spesa è difficile dire se valgano di più 30 milioni di euro odierni o la cifra che costava un'opera simile all'epoca.
Ma è davvero così?
Oppure i tempi di realizzazione sono simili o addirittura superiori oggi?
Vedremo a Ottobre....
....Quanto resta dell' Europa
A Diano sono andato spessissimo da bambino 7 adolescente.Tra Diano Marina e Imperia c'è una "strada" che si chiama incompiuta, è tutta a strapiombo sul mare ma non è stata MAI aperta, perchè la montagna continua a franare ed è stata ingabbiata con reti e cavi di acciaio, gli ingegneri del XX secolo avranno pensato "che stupidi quei romani di 2000 anni fa, fare l'Aurelia a mezza costa quando si sarebbe potuto farla sul mare", l'Aurelia è ancora perfettamente operativa.
il vero problema è che il gas non bruciato dalla Germania verrà bruciato da qualcun altro e si sommerà al carbone. Altrimenti, almeno a livello di CO2 dovrebbe cambiare poco. Per il resto degli inquinanti invece sì.Oggi la Germania, di fronte alla chiusura dei rubinetti russi, ha già detto che ricorrerà al carbone.
Non serviva neanche dirlo...Oggi la Germania, di fronte alla chiusura dei rubinetti russi, ha già detto che ricorrerà al carbone.
Certamente, ma quello che intendevo è che, ai fini del risultato, cambia poco se la
----cacchiata-----
è stata spontanea o obbligata, sempre una cacchiata rimane. Esattamente come quella che stiamo facendo con la transizione.
amicable - 1 mese fa
GuidoPippi - 1 mese fa
quicktake - 1 anno fa
omniae - 9 mesi fa