Noi - non tutti, certo e per fortuna, ma molti.... troppi - siamo bravissimi a lamentarci, anche di ciò di cui siamo responsabili, o che comunque nulla abbiamo fatto per evitare.
Basti vedere quel fallimento annunciato che sono le auto elettriche : chiacchiere vuote a volontà, utopismi a volontà con spazio alle varie Grete ed ai radical-chic.... e poi ? chi ha mai affrontato sul serio i reali, pesantissimi ostacoli (vedi le ricariche in condominio, manco gli italiani vivessero tutti in villette individuali con impianto solare annesso) alla loro reale diffusione di massa ? non mi pare ci volesse un genio, per accorgersi un po' prima di questi problemi..... eppure, su buona parte dei media la narrazione è stata quella per un pezzo (talvolta lo è ancora), salvo poi accorgersi che la realtà è un po' diversa e che le idee utopistiche non servono a cambiarla, e dopo che quelli che avvertivano da prima di tutto ciò si sono fatti la fama di polemici /antisociali / egoisti ecc.
La stessa cosa, lo stesso approccio fallimentare è riscontrabile in tante altre cose ed altri settori, di cui la questione idrica da te posta è un importante esempio : è da quando ero ragazzino che sento dire che in Sicilia (e non solo) manca l'acqua, ma quando qualcuno avanza qualche proposta utile, se non altro come inizio, saltano fuori come i funghi quelli cui non va bene nulla, e che non fanno proposte alternative e realistiche, bloccando così tutto.
