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Come un amante dei motori termici ha comprato una ID.4 Pro

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Oggi ho usato l'auto per i miei affari e ci ho percorso 40 km tontdi tondi in un'ora tonda tonda. Percorso 90% extra urbano con traffico medio e ho fatto anche un pezzo di tangenziale.
Il risultato finale è qui sotto, in cerchiato verde è il consumo che ha l'auto ferma, ovvero se lasciali accesa ogni ora consumerebbe 300 watt, senza fari e clima per quelli devo fare ancora delle prove, mentre la freccia indica il "tasto" che se premuto azzera il cdb del sezione Dalla partenza.

con_ext.jpg
 
Puoi anche disporre riquadri più o meno grandi in ordine diverso? Tipo griglia?
Si ma lo devi scegliere tra un nutrito set di schemi, ovvero non puoi mettere ad esempio il numero quadri piccoli, il numero di quelli medi e il numero di quelli grossi a piacimento.
Ad esempio ce ne uno con tutti i quadri piccoli, uno come quello che hai visto con uno grosso, uno medio e 2 piccoli, uno con 1 grosso e 2 medi, ecc,ecc. Adesso a mente non ti riesco a dire il numero di schemi e la loro composizione ma ce ne sono un pò, però purtroppo ti devi adeguare a quelli e trovarne uno o più di uno e farteli andare bene.
Appena riesco vedrò di mostrarli tutti.
 
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Adesso 23:39 ho messo in carica l'auto con la presa shuko e ho il 64% con 406 km di autonomia.
Aprendo l'applicazione appare un quadro blu dove vi dice lo stato attuale della carica e le ore che servono per arrivare al limite impostato dall'utente, ovvero da me al 80%.
Cliccando sul quadro blu, freccia verde, vi appaiono nel dettaglio le informazioni della ricarica in corso :
Cerchio verde le ore stimate, l'altra ricarica era finita in anticipo di circa 7 minuti
Cerchio viola una stima dei chilometri guadagnati per ogni ora per la potenza attuale utilizzata
Cerchio arancio la potenza utilizzata in quel momento per caricare l'auto
Cerchio blu il limite che dovrà raggiungere che ho impostato
Freccia azzurra dov'è lo stato di carica in quel momento
Freccia nera dove deve arrivare.

IMG_AF6D9EC4F7A0-1.jpeg
IMG_B6F5B3EAD824-1.jpeg
 
Funzione molto comoda, usata oggi, nel riquadro bianco che vedete con la scritta OFF se lo premete potete selezionare la temperatura che desiderate e in quel istante ovunque voi vi troviate accende il clima e inizia a raffreddare o scaldare l'abitacolo.
Oggi parcheggiata sotto il sole, 5 minuti prima di raggiungere e riprendere l'auto l'ho prumuto selezionando la temperatura, messo 25 gradi, che avrei voluto avere al momento di riprenderla. Dopo 30 minuti se non raggiungete l'auto si spegne come si spegne se arriva sotto un certo livello di carica, mi pare il 10%.

Ha funzionato.

IMG_AF6D9EC4F7A0-1.jpeg
 
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Esigenze di viaggio a parte, conviene fare piccole ricariche frequenti o più rare nel classico range 20-80%?

L'ingegnere mi ha consigliato, poi ognuno può gestirla come vuole :
- Per ricariche frequenti dovute al fatto che non si dipdone di una potenza casalinga alta tipo 6 kw dove il 20%-80% risulterebbe biblico o fatto in più ricariche di tenere un range tra il 50% e 80%. Adesso io tengo il 65% perchè non avendo ancora installato la wallbox ( venerdi il mio elettricista me la installerà) ho fatto i conti che in una notte riesco a ritornare all'80% ma dopo penso partirò dal 50%.
- Per ricariche meno frequenti perchè disponi di una potenza casalinga alta allora va bene il classico 20% al 80% perchè lo puoi fare in tempi umani.
- Per i viaggi dove ti serve il 100% è consigliabile arrivarci con cariche "lente" solo il giorno prima o la massimo 2 giorni prima perchè lasciare l'auto ferma al 100% per diversi giorni potrebbe stressare le batterie. Quindi se arrivate in un posto e sapete che soggiornerete diversi giorni è sconsigliabile caricare subito l'auto al 100% per il ritorno a casa. Meglio programmarla quando si deve realmente partire.
- In viaggio utilizzare tranquillamente le colonnine ad alta potenza anche fino al 100% se serve, anche se il software lo farà per voi e stabilirà la carica ottimale, ma ripeto ognuno può intervenire a piacimento.
Questi sono solo consigli per tutelare nel tempo le prestazioni della batteria ed evitare un degrado più veloce.
Dimenticavo usare sempre il software durante i viaggi perchè in previsione di una ricarica programmata scalderà le batterie alla giusta temperatura per sfruttare la potenza massima di ricarica ovvero 135 kw, anche se solo su una porzione della ricarica. Se invece fate di testa vostra senza informare il software delle vostre scelte rischiate di arrivare alla colonnina a temperature basse o diverse e di non sfruttare la piena potenza, quindi ci vorra più tempo.
 
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Da quello che mi ha detto l'elettricista per le batterie quello che conta è l'amperaggio più che i kw, infatti con la shuko hai 1,8 kw a una certa corrente, mentre una wallbox alla stessa potenza piuò sfruttare un amperaggio maggiore di una semplice spina da casa, sia per il dimensionamento dei cavi che della spina.
Scusa, ero rimasto che la potenza (W) è di base il prodotto di tensione (V) e corrente (A), eventualmente poi rettificati per lo sfasamento (cos φ) tra la sinusoide della corrente e quella della tensione.
Dato che la tensione alla presa Schuko, se ho ben capito, è la stessa della wallbox (230V) nominali, forse il vantaggio della wallbox, in particolare se hai disponibilità superiori ai classici 3 kW, è quella di fornire in sicurezza una quantità di corrente maggiore di quella prelevabile con una normale Schuko, in quanto quest’ultima regge sì 16A nominali (circa 3,6 kW), ma non so per quanto tempo continuativamente alla massima potenza.
 
Esigenze di viaggio a parte, conviene fare piccole ricariche frequenti o più rare nel classico range 20-80%?
Il problema è che ricaricando a 1,8 kW, a casa, non riuscirebbe fisicamente a fare una ricarica 20/80%.

Servono circa 8 ore per ricaricare 15 kWh, la previsione del SW di ricarica è estremamente precisa e lo mostra.

A una colonnina, invece potrebbe gestire la carica 20/80 senza problemi, però a prezzi estremamente più elevati rispetto ai costi di ricarica domestica. ;)
 
@U2511: Penso che il discorso sia che l'impianto tutto (inteso come cavo che porta al wallbox e poi il cavo dal wallbox all'auto) è dimensionato per il carico continuo massimo, cosa che l'impianto di casa non è assolutamente (soprattutto se non di fattura recente).
Anche le "perdite" (la potenza dissipata sui cavi e connettori) quindi, coi cavi di sezione adeguata, saranno leggermente inferiori (l'altro modo di scrivere la legge di Ohm per sapere quanta potenza dissipi sui cavi P=RxI²).
Poi il resto sulla corrente certo, è la corrente che causa i problemi data la resistenza di cavi, prese e spine ma appunto è tutto legato dalla legge di Ohm quindi essendo la tensione fissa, parlare di corrente o potenza è lo stesso.
Diverso sarebbe con una wallbox trifase 380v, lì con la stessa potenza passerebbe un po' più di metà corrente e anche la potenza dissipata sarebbe in proporzione più bassa (a parità di diametro dei cavi).
 
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@U2511: Penso che il discorso sia che l'impianto tutto (inteso come cavo che porta al wallbox e poi il cavo dal wallbox all'auto) è dimensionato per il carico continuo massimo, cosa che l'impianto di casa non è assolutamente (soprattutto se non di fattura recente).
Anche le "perdite" (la potenza dissipata sui cavi e connettori) quindi, coi cavi di sezione adeguata, saranno leggermente inferiori (l'altro modo di scrivere la legge di Ohm per sapere quanta potenza dissipi sui cavi P=RxI²).
Poi il resto sulla corrente certo, è la corrente che causa i problemi data la resistenza di cavi, prese e spine ma appunto è tutto legato dalla legge di Ohm quindi essendo la tensione fissa, parlare di corrente o potenza è lo stesso.
Diverso sarebbe con una wallbox trifase 380v, lì con la stessa potenza passerebbe un po' più di metà corrente e anche la potenza dissipata sarebbe in proporzione più bassa (a parità di diametro dei cavi).
Giustissimo, in effetti davo per scontato che una linea di questo tipo, anche se solo con una Schiko terminale, avesse conduttori da 4 mm2 di sezione.

Preciso una cosa: io quando tiro una linea per conto mio mi tengo a 5A/mm2, però vedo dalle tabelle commericiali che le portate suggerite sono ben superiori, esempio tra i tanti
https://www.oppo.it/calcoli/cavi/tabella_linee_elettriche.html

https://www.latrivenetacavi.com/it/filehandler.axd?id=4630
 
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Per non rimanere impiccati con eventuali emergenze e per evitare sporadici balck out se casa e' grande direi d'obbligo i 6kwh.
Non ha senso avere solo 3kwh.
Mi pare si paghi il passaggio a 6kwh sui 200 euro in bolletta, dovrebbe aumentare anche qualche voce sulla bolletta nella parte dei costi fissi ma e' poca roba tipo 5 6 euro mese piu' IVA.
Avere una batteria sui 70kwh per ricaricarla e' come immaginare di riempire un fusto di 70litri d'acqua.
Ricaricarlo con un 1,5 litri ora ti obbliga a pianificare di piu' spostamenti
e tempi di ricarica . Caricare per dire 4 litri ora e' un altra cosa.
Se avessi un elettrica sarebbe il primo passaggio da fare.
Ovviamente i 60 euro anno di spesa in piu' fanno parte del gioco.
 
Il problema è che ricaricando a 1,8 kW, a casa, non riuscirebbe fisicamente a fare una ricarica 20/80%.
Certo, sto pensando che probabilmente, per il mio uso attuale, una ricarica mi potrebbe durare un mesetto, allora ha senso, fare 20-80%, dandole un intero weekend per farlo, ma il calcolo che faccio è su una batteria meno capiente della ID.4 Pro del topic.
 
Scusa, ero rimasto che la potenza (W) è di base il prodotto di tensione (V) e corrente (A), eventualmente poi rettificati per lo sfasamento (cos φ) tra la sinusoide della corrente e quella della tensione.
Appunto,. ma di mezzo ci sono non solo le resitenze e capacità parassite delle induttanze, (trasfo, ponti, etc) ma anche quelle interne delle batterie non generatori di tensione ideali a 0Ohm). Con in condensatori e on una gestione in tensione continua, le cose potrebbero essere diverse, ma la tecnologi di impianti e batterie impone questi (modesti peraltro) limiti.
 
Giustissimo, in effetti davo per scontato che una linea di questo tipo, anche se solo con una Schiko terminale, avesse conduttori da 4 mm2 di sezione.

Preciso una cosa: io quando tiro una linea per conto mio mi tengo a 5A/mm2, però vedo dalle tabelle commericiali che le portate suggerite sono ben superiori, esempio tra i tanti
https://www.oppo.it/calcoli/cavi/tabella_linee_elettriche.html

https://www.latrivenetacavi.com/it/filehandler.axd?id=4630
In genere chi predisipone un impianto ( e lo certifica, il fai da te, che faccciamo o faccevamo in tanti non è più permesso) lo fa secondo norme di buona tenica, spesso raddoppiando le sezioni cautelativamente. Non è solo la sezione, ma contano moltissimo la purezza e la firatura del cavo, ma andiamo in cablaggi "esoterici". Presumo che chi installerà la wall bax per questa ID.4 Pro, sappia molto bene quel che fa.
 
Per non rimanere impiccati con eventuali emergenze e per evitare sporadici balck out se casa e' grande direi d'obbligo i 6kwh.
Non ha senso avere solo 3kwh.
Mah, io non lo vedo mandatorio. Ho 4.5kW per due appartamenti azzeati, con frigo, freezer, lavatrie e lavastoviglie moderne in classe A+++, ma ho ben due macchine clima monospitt multizoning da 10 bocchette totali nel controsoffitto, potenza massima nomimale 18kW. Mai superato, se non di poco i 3kW, con le tolleranze del 10% ci sarei stato comunque dentro.
 
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