Che gomme ti ha trovato? La differenza di prezzo è davvero importantemi ha chiamato il venditore che è riuscito a farmi avere il treno di gomme invernali ad un costo di 450,00 euro al posto di 950/1000 euro che mi ha chiesto il mio gommista..
Che gomme ti ha trovato? La differenza di prezzo è davvero importantemi ha chiamato il venditore che è riuscito a farmi avere il treno di gomme invernali ad un costo di 450,00 euro al posto di 950/1000 euro che mi ha chiesto il mio gommista..
Mi sfugge: ma le colonnine LIDL sono "open"? Non sarebbe sufficiente vincolare la partenza della ricarica a un comando remoto impartito dal Servizio Clienti, una volta che il guidatore entra e prende un carrello o una pistola spara-codici o altro che testimonia l'inizio della spesa?vanno a "rubare" la corrente al Lidl fermi nelle loro vetture con il cellulare o con il giornale.
Mi sfugge il problema... non potrei acquistare delle ottime Nexen invernali (marchio coreano dall'invidiabile rapporto qualità prezzo) per quale ragione?Ma il problema di queste gomme è che devono soddisfare determinati requisiti per essere silenziose ed ad alto rotolamento quindi i produttori sono tutti quelli top.
beh la puoi anche vedere dall'altro lato, le vedi vuote perchè non devono ricaricare spesso come si pensa.
Ad onor del vero, per la mia esperienza, anche con un diesel "cagionevole", ho percorso parecchi km in autostrada, anche se mai oltre 300 km a tratta, una pausa, anche a motore acceso, la metto sempre in programma. Eppure ho notato che quando il diesel è caldissimo, stracaldo, rende meglio, sia in fluidità di marcia che in consumi e minori rigenerazioni. I brevi tragitti, specie se urbani, a freddo, con mare corte, lo soffocano. E poi deve girare in plateau, regime piuttosto costante, con variazioni fluide, non on-pff, e allora lo senti ronzare sornione come i motoroni da pullman...Ad esempio sono stanco della "delicatezza" dei TD da euro5 in su e questo mi sta portando verso auto a benzina non elettrificate e possibilmente aspirate.
In realtà stiamo guardando più o meno lo stesso panorama da punti di vista diversi. Chi mi legge sa che vado predicando da sempre che la "vita" con l'auto elettrica non è questione di quanti km fai, ma di come li fai. 300 km di autonomia sono una miseria se devi contare sulla rete pubblica, ma possono essere strabocchevoli se ti muovi quotidianamente entro il range della tua auto e puoi rabboccare di notte o durante pause comunque obbligate. Il palco casca rovinosamente se hai un'attività o una routine che ti porta a deviazioni frequenti dai percorsi standard con conseguente necessità di rifornimento durante il tragitto, allora diventa - IMHO - la reception dell'inferno....La mia idea invece, nei viaggi che nasce il problema perchè nella quotidianità mi sono attrezzato a casa, è cercare di soddifare le proprie esigenze e nel frattempo quelle dell'auto.
E' proprio questo il punto chiave: tutto (o quasi) «si può» fare, non è detto che sia il modo migliore per farlo. E anche il termine «migliore» non va preso in senso assoluto, ci sono millanta sfaccettature.Che si possa fare non credo sia in discussione.
E anche il termine «migliore» non va preso in senso assoluto,
Ne parlavo proprio ieri con un vicino appassionato e competente (nonostante che sia un avvocato che fa l'informatico) in meccanica e meccanica di precisione.E anche il termine «migliore» non va preso in senso assoluto
E su questo nessuno (men che meno il sottoscritto) ha qualcosa da obiettare. L'importante è che, quando si vede un problema, ci si renda conto che è un problema, e non cercare a tutti i costi di farlo passare per una soluzione. Che invece è proprio quello che vedo fare, non tanto qui ma su altre pagine social, da tanti sostenitori della "transizione".Ci si adegua, vedendo un problema, e si sopravvive cercando la soluzione più ergonomica,
Non posso entrare in politica, dato che la programmazione relativa in tale ambito si articola.E su questo nessuno (men che meno il sottoscritto) ha qualcosa da obiettare. L'importante è che, quando si vede un problema, ci si renda conto che è un problema, e non cercare a tutti i costi di farlo passare per una soluzione. Che invece è proprio quello che vedo fare, non tanto qui ma su altre pagine social, da tanti sostenitori della "transizione".
...che è esattamente ciò che faremo tutti. Ripeto, per quanto mi riguarda e senza alcun intento di sconfinare dal regolamento, basta che non mi si venga a raccontare che così è bello, anzi meraviglioso...Se dovrò andare in elettrico (non nego che una Tesla dual motor mi alletta assai, almeno per curiosità) vedrò come sfruttare al massimo i vantaggi e minimizzare gli svantaggi, se proprio dovrò fare in auto sino a Santa Maria di Leuca o a Casais, vedrò come organizzarmi al meglio, cercando dei vantaggi in contropartita.
può esserlo se sapremo come viverlo nel migliore dei modi.non mi si venga a raccontare che così è bello, anzi meraviglioso...
mah... lo sarà per chi non avrà conosciuto la libertà donataci della motorizzazione che abbiamo conosciuto noi.può esserlo se sapremo come viverlo nel migliore dei modi.
A ben vedere, la 500 su cui ho imparato a guidare aveva 22 litri di serbatoio e la mia prima 128 da neopatentato ne aveva poco più di 30, senza contare kemoto da 10.20 litri. Io tutta questa autonomia sconfinata non ne ho ho mai avuto bisogno, da gasista poi... e con molti meno punti di rifornimento ed orari più restrittivi, mi ci sono sempre adattato e ho risparmiato parechio...mah... lo sarà per chi non avrà conosciuto la libertà donataci della motorizzazione che abbiamo conosciuto noi.
amicable - 1 mese fa
GuidoPippi - 1 mese fa
quicktake - 1 anno fa
omniae - 9 mesi fa