<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> CAMRY: perché non è commercializzata in Italia? | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

CAMRY: perché non è commercializzata in Italia?

La Camry è una bella macchina e molto comoda. fatto 1000 e passa chilometri attraversando deserti arabi e altrettante in inverni Russi come passeggero ed e molto fluida. Sempre chiesto perchè Toyota non la importava in Italia, ma credo sia dovuto dal fatto che Toyota deve fare numeri e il mercato Italiano non è il favorito. Camry Comoda, affidabile, silenziosa e tiene la strada, Italia vuole Far figo, Non sà cosè l'affidabilità, motori come trattori, e SUV barcollanti.
Ora la Lexus inizierà a vendere la ES, che è una Camry, ma Lexus guarda meno ai numeri.
IS e Camry sono due vetture diverse, IS ha meccanica Crown.
 
Non capisco dove sia il problema per l'importatore se ne vende poche.
Logiche commerciali da mal di testa, devono far numeri...ma se la macchina è già vendutissima all'estero non può essere una questione di convenienza.
I pezzi di ricambio? non è più come una volta..si possono far venire anche dall'estero.
La Opel ha in listino l'Astra sedan da diversi anni ed è pure della serie precedente.
Chi la vuole la ordina, aspetta, e ha l'auto che gli piace.
 
Non capisco dove sia il problema per l'importatore se ne vende poche.
Mettere a listino un modello ha dei corposi costi fissi per un costruttore/importatore: generazione del catalogo ricambi, messa a disposizione a magazzino, formazione del personale nelle officine e messa a disposizione dei manuali, logistica dei veicoli per stoccaggio e consegna, più altre voci che non ricordo.
Mettere a listino una versione di un modello esistente sullo stesso mercato è un conto, si aggiungono solo le parti che differiscono; mettere a listino un modello che non esiste su quel mercato ha invece costi ben maggiori, che devono esser ripresi per non generare una perdita e a questo punto diventa chiaro perchè servano determinati numeri per rientrare dall'investimento iniziale. Nel caso della Camry, peraltro, vanno aggiunti i costi di omologazione EU e quelli per l'adeguamento alle nostre normative ed esigenze, ovvero luci, cinture, strumentazione, accessori particolari o anche solo dotazioni nascoste particolari come fonoassorbenti o tarature dedicate per gli elementi elastici, per finire con la stampa e fornitura del manuale in lingua francese, tedesca, italiana e via dicendo. Tutti componenti a tiratura limitata, per cui un gruppo ottico Camry omologato ECE e prodotto in alcune migliaia di pezzi non costerà a Toyota quanto lo stesso gruppo ottico ma omologato SAE DOT, prodotto in centinaia di migliaia di pezzi; il fornitore, vista la diversa tiratura richiesta, imporrà prezzi ovviamente diversi.
Tutti questi costi vanno tenuti sotto controllo perchè non possono esser recuperati alzando i listini, già una Camry faticherebbe comunque in EU messa allo stesso prezzo del RAV: se la si fa costare pure di più allora buonanotte...
 
Mettere a listino un modello ha dei corposi costi fissi per un costruttore/importatore: generazione del catalogo ricambi, messa a disposizione a magazzino, formazione del personale nelle officine e messa a disposizione dei manuali, logistica dei veicoli per stoccaggio e consegna, più altre voci che non ricordo.
Mettere a listino una versione di un modello esistente sullo stesso mercato è un conto, si aggiungono solo le parti che differiscono; mettere a listino un modello che non esiste su quel mercato ha invece costi ben maggiori, che devono esser ripresi per non generare una perdita e a questo punto diventa chiaro perchè servano determinati numeri per rientrare dall'investimento iniziale. Nel caso della Camry, peraltro, vanno aggiunti i costi di omologazione EU e quelli per l'adeguamento alle nostre normative ed esigenze, ovvero luci, cinture, strumentazione, accessori particolari o anche solo dotazioni nascoste particolari come fonoassorbenti o tarature dedicate per gli elementi elastici, per finire con la stampa e fornitura del manuale in lingua francese, tedesca, italiana e via dicendo. Tutti componenti a tiratura limitata, per cui un gruppo ottico Camry omologato ECE e prodotto in alcune migliaia di pezzi non costerà a Toyota quanto lo stesso gruppo ottico ma omologato SAE DOT, prodotto in centinaia di migliaia di pezzi; il fornitore, vista la diversa tiratura richiesta, imporrà prezzi ovviamente diversi.
Tutti questi costi vanno tenuti sotto controllo perchè non possono esser recuperati alzando i listini, già una Camry faticherebbe comunque in EU messa allo stesso prezzo del RAV: se la si fa costare pure di più allora buonanotte...

Quindi, seguendo questo discorso, nessuna casa automobilistica immetterebbe mai alcuna novità in un mercato? Se non ricordo male, i costi in realtà, se riferiti a medio e lungo termine, possono essere investimenti. Dipende tutto da quanto e come lo si voglia investire.
 
Quindi, seguendo questo discorso, nessuna casa automobilistica immetterebbe mai alcuna novità in un mercato? Se non ricordo male, i costi in realtà, se riferiti a medio e lungo termine, possono essere investimenti. Dipende tutto da quanto e come lo si voglia investire.
Soccia che fatica...
Provo a fare l'esempio con i numerini, che servono per spiegare il concetto:
  • poniamo che Toy per mettere a listino il modello Camry in EU spenda 500€;
  • poniamo che per ogni esemplare venduto Toy guadagni 10€;
Il punto di pareggio sarà quindi raggiunto alla vendita di 50 Camry; se ne venderà di meno perderà dei soldi, se ne venderà di più ne guadagnerà.
Questo a grandi linee, perchè le spese non sono tutte fisse ma ve ne sono anche di variabili, però il concetto di fondo è che mettere a listino un nuovo prodotto prevede degli investimenti che devono per forza rientrare da qualche parte, altrimenti il costruttore chiude baracca, tutti, toy compresa. Siccome non è automatico che qualsiasi operazione di questo tipo raggiunga il break-even, certi modelli con una prevedibile scarsa richiesta (prevista da indagini di mercato che le case commissionano e pagano) non vengono proprio messi in vendita, a prescindere dalla bontà del prodotto: per quanto il maiale sia carne deliziosa e gustosissima, non ha molto senso andar ad aprire una macelleria suina in Algeria: un'indagine di mercato fatta per valutare le potenzialità commerciali direbbe che la richiesta di salsicce da parte dei pochi europei residenti il loco non sarebbe sufficiente a coprire le spese dell'apertura del negozio, noleggio banchi frigo, spese per marketing e per l'import dell'insaccato dai salumifici dell'Emilia, quindi l'operazione andrebbe certamente in perdita.
Per questo tutte le case si fanno i loro bravi conticini prima di imbarcarsi in avventure del genere: in Europa non vengono importati molti modelli Ford, GM, Honda, Nissan che invece furoreggiano in Asia o USA (e viceversa), questo nonostante questi marchi dispongano già di una rete di distribuzione in Europa: il motivo è sempre quello, raggiungere numeri sufficienti per coprire le spese iniziali e per generare guadagni decenti: perchè un'altra regola è quella per cui si sceglie l'attività che consenta guadagni superiori ed un rientro più rapido, avendo a disposizione risorse e strutture limitate: se i tuoi saloni hanno in media 100 metri quadri di spazio espositivo e ogni modello richiede 25mq, finisce che su quello spazio limitato scegli di esporre prodotti che si vendano bene, evitando cioè di riservare 25 metri quadri ad una linea prodotto con appeal limitato e bassa marginalità.
In tutto questo ci sono le eccezioni... ovvero indagini di mercato che sbagliano clamorosamente portando l'importatore a scelte sciagurate in entrambi i sensi (sovrastima o sottostima delle richieste da parte del mercato), ma anche operazioni commerciali che a prima vista non avrebbero alcun senso ma vengono giustificate da ben altro: vedi la Lancia Flavia, costruita negli States sulla base di un modello già esistente "personalizzato" con motorizzazioni e dotazioni per l'Europa: questi sono i numeri http://carsalesbase.com/european-car-sales-data/lancia/lancia-flavia/ che decretano un flop fotonico, una perdita di quattrini siderale peraltro prevedibilissima considerato l'appeal del marchio e di quella tipologia di veicolo: peccato che la commercializzazione di questo modello in Europa, come pure della Thema e del Voyager, fosse uno dei punti da rispettare del "contratto" fra Fiat ed il governo statunitense per la cessione del gruppo Chrysler agli italiani, che quindi ci hanno rimesso prendendo l'import di quei modelli come operazione a sé stante, ma hanno poi complessivamente guadagnato considerandolo come tappa obbligata per l'acquisizione di Chrysler.
 
Ultima modifica:
Tutti questi costi per una casa come Toyota sono briciole.
La Corolla sedan ha già tutte le omologazioni europee però non è importata.
Costi di formazione personale: la Corolla è una Auris
La Camry avrebbe meccanica Rav-4 ecc, ecc.
Quanti modelli andrebbero allora tolti dai listini italiani?
Le Cadillac vendono in italia? non mi pare, però c'è una bella gamma intera disponibile.
Il tuo ragionamento lo faranno sicuramente e a quanto pare lo applicano pure, però per me non ha senso.
Chi si vorrebbe comprare una Corolla sedan si prende una Opel Astra sedan o Fiat Tipo 4 porte.
 
Il tuo ragionamento lo faranno sicuramente e a quanto pare lo applicano pure, però per me non ha senso.
Infatti tu non costruisci e vendi automobili per campare... Cadillac non è evidentemente un paragone valido, visti i prezzi e visto il target che consentono margini superiori a quelli cui potrebbe sperare Toyota con una berlina generalista.
Per Toy i costi per introdurre un nuovo modello sono chiaramente bruscolini, ma non vedo per quale motivo debba buttare dei soldi se sa che non li riprenderebbe.. è forse tenuta a far beneficenza o adoperarsi per la soddisfazione di quattro gatti?
 
Ultima modifica:
Trovo ingiusto non avere auto (e anche colori) in italia che sono in germania o in croazia (tanto per fare un'esempio).
Non è un problema di costi.
Cadillac è vero ha una gamma diversa da Toyota ma in italia non vende neanche una macchina e allora cosa ci stà a fare?
Posso capire il ragionamento se fosse stato su IQ, non si sono raggiunti i numeri a livello globale per fare profitti ed è stata cessata la produzione (nonostante fosse la sola concorrente di Smart).
Su Corolla sedan lo trovo assurdo, perchè l'auto è prodotta in Turchia, vendutissima all'est (per cui il modello rende) ha omologazioni europee e tranne la parte posteriore meccanicamente è un'Auris.
 
vedi la Lancia Flavia, costruita negli States sulla base di un modello già esistente "personalizzato" con motorizzazioni e dotazioni per l'Europa

in realtà hanno semplicemente rimarchiato EDIT che neppure negli states riuscivano a piazzare

MOD: per cortesia, usa un linguaggio meno scurrile. Grazie.
 
Ultima modifica di un moderatore:
Come riportavo in dedicato thread, riterrei personalmente opportuno l'arrivo in Europa/Italia di Camry purché in variante hybrid per via della posizione di leader in tale soluzione la quale fra l'atro molto "sul pezzo" in questo periodo storico...

Di seguito qualche dato a corredo:

Nasce sulla nuova piattaforma Toyota New Global Architecture, una piattaforma globale e modulare a trazione anteriore con motore endotermico e integrale se accoppiata con il motore elettrico.
Difatti in America ed in Russa, questa "ammiraglia" Toyota sarà disponibile con tre motorizzazioni
Un "Classico" V6 da 3.5 litri D-4S con iniezione diretta di benzina, un 4 cilindri realizzato ex-novo da 2.5 litri, in accoppiata con nuovo cambio automatico ad 8 rapporti Direct-Shift (8AT), e la nuova generazione del sistema ibrido Toyota Hybrid System (THS II).

Il nuovo 4 cilindri 2.5 è un motore sviluppato ex-novo, a corsa lunga, lean-burn, con iniettori multiforo, sistema di fasatura variabile delle valvole Toyota Variable Valve-Timing-intelligent Electric (VVT-iE), sistema di raffreddamento "on demand" e pompa dell'olio a portata variabile.
Tutto questo per raggiungere un rendimento termico del 40%.

La nuova trasmissione Direct Shift, prevede la funzione di blocco del convertitore dalla 2a all'ottava marcia. Avendo così eliminato completamente gli slittamenti.

Il sistema ibrido THS II è sempre accoppiato alla trasmissione ibrida CVT che ora presenta una modalità sport in grado di avere una risposta alle cambiate "simulate" più precisa e veloce. L'allestimento SE della nuova Camry, prevede che ci siano due paddle al volante, di serie, per azionare manualmente le marce.

Sicurezza con tutti i nuovi sistemi di sicurezza attiva a cui si aggiungono i nuovi acciai ad alta resistenza ed i ben 10 airbag di serie per la sicurezza passiva.
 
Qui invece le prime immagini della a più riprese citata variante sedan di Corolla/Auris...
corollafrente.jpeg

corollatraseira1.jpeg
perfilcorolla.jpeg
 
Ultima modifica:
Non è un problema di costi.
E di cosa allora? Di come si sveglia alla mattina il direttore di turno? Questa mi piace allora la esportiamo, questa no e resta in Giappone?
Per inciso, discorso che vale per la Camry come per la Corolla 4 porte: ma chi se le compra qui? Che pure di Tipo 4p ne hanno vendute sottocosto solo fino a quando non hanno proposto la 5p e la sw?
Camry può aver senso in versione ibrida e in determinati mercati (soprattutto est europa), ma chi si prende QUI una berlina TOYOTA con un v6 3.5, che pure la triade ha qualche grattacapo a piazzare agevolmente quelle cilindrate? Dai ben..
 
Non so se stato già detto ma di Camry è già stato annunciato il suo arrivo nel vecchio continente anche se non in Italia parrebbe ed in pratica nei paesi dove sino ad ora è stata proposta Avensis che è proprio quella che va a sostituire...


Ps:
Toyota Camry tornerà in Europa in versione ibrida
Toyota Camry tornerà in Europa nel 2019 dopo 14 anni ma solo in versione ibrida, lo ha confermato la casa nipponica.
Toyota-Camry-640x342.jpeg


Toyota nelle scorse ore ha fatto un annuncio molto importante. La famosa casa automobilistica nipponica infatti ha confermato che la sua berlina Toyota Camry tornerà sul mercato europeo in versione ibrida. L’arrivo di questo modello nel continente europeo è previsto nel corso del primo trimestre del 2019. La grande berlina dunque torna in Europa dopo circa 14 anni. La vettura di Toyota, che sostituirà l’Avensis, arriverà però solo in una versione ibrida con un motore a benzina a quattro cilindri da 2,5 litri e un motore elettrico.

Toyota Camry tornerà in Europa nel 2019 dopo 14 anni ma solo in versione ibrida, lo ha confermato la casa nipponica

Toyota Camry di ultima generazione, lanciata nel 2017, è annunciata come una berlina spaziosa e confortevole. La vettura è destinata prevalentemente alle famiglie e alle flotte aziendali. Il veicolo della casa nipponica nell’ultimo anno è stata immatricolata in oltre 700 mila unità in tutto il mondo confermandosi come una delle berline più vendute in assoluto. Al momento non è stato ancora chiarito quello che sarà il prezzo di partenza per acquistare questa vettura in Europa.

L’ottava generazione di Camry ha debuttato 1 anno e mezzo fa a Detroit

Maggiori informazioni sulla nuova Toyota Camry Hybrid in versione per l’Europa dovrebbero già arrivare nel corso dei prossimi mesi. L’ottava generazione di Camry ha debuttato un anno e mezzo fa al salone dell’auto di Detroit. La vettura è costruita sulla piattaforma TNGA. A quanto pare, la versione europea della Camry otterrà alcuni importanti aggiornamenti alle sospensioni e allo sterzo. Anche nell’abitacolo dovremmo assistere a qualche ritocco rispetto al modello presente sul mercato auto di altri continenti.
 
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Non so se stato già detto ma di Camry è già stato annunciato il suo arrivo nel vecchio continente anche se non in Italia parrebbe ed in pratica nei paesi dove sino ad ora è stata proposta Avensis che è proprio quella che va a sostituire...


Ps:
Toyota Camry tornerà in Europa in versione ibrida
Toyota Camry tornerà in Europa nel 2019 dopo 14 anni ma solo in versione ibrida, lo ha confermato la casa nipponica.
Toyota-Camry-640x342.jpeg


Toyota nelle scorse ore ha fatto un annuncio molto importante. La famosa casa automobilistica nipponica infatti ha confermato che la sua berlina Toyota Camry tornerà sul mercato europeo in versione ibrida. L’arrivo di questo modello nel continente europeo è previsto nel corso del primo trimestre del 2019. La grande berlina dunque torna in Europa dopo circa 14 anni. La vettura di Toyota, che sostituirà l’Avensis, arriverà però solo in una versione ibrida con un motore a benzina a quattro cilindri da 2,5 litri e un motore elettrico.

Toyota Camry tornerà in Europa nel 2019 dopo 14 anni ma solo in versione ibrida, lo ha confermato la casa nipponica

Toyota Camry di ultima generazione, lanciata nel 2017, è annunciata come una berlina spaziosa e confortevole. La vettura è destinata prevalentemente alle famiglie e alle flotte aziendali. Il veicolo della casa nipponica nell’ultimo anno è stata immatricolata in oltre 700 mila unità in tutto il mondo confermandosi come una delle berline più vendute in assoluto. Al momento non è stato ancora chiarito quello che sarà il prezzo di partenza per acquistare questa vettura in Europa.

L’ottava generazione di Camry ha debuttato 1 anno e mezzo fa a Detroit

Maggiori informazioni sulla nuova Toyota Camry Hybrid in versione per l’Europa dovrebbero già arrivare nel corso dei prossimi mesi. L’ottava generazione di Camry ha debuttato un anno e mezzo fa al salone dell’auto di Detroit. La vettura è costruita sulla piattaforma TNGA. A quanto pare, la versione europea della Camry otterrà alcuni importanti aggiornamenti alle sospensioni e allo sterzo. Anche nell’abitacolo dovremmo assistere a qualche ritocco rispetto al modello presente sul mercato auto di altri continenti.
Ho il presentimento che appena metteranno fuori i cartelli della Berlina Ibrida, il primo interessato che entra in Toyota chiederà se è disponibile Diesel e Station Wagon....
Ma queste scelte di mercato ci sono sempre state e sempre ci saranno. Dalle Focus Berlina alle Clio Berlina per non parlare di quelle lecornie Giapponesi, come La Subaru Levorg 2.0GT.
Oppure la versione 2.0 Manuale della Subaru Crosstrek Prima Serie. Disponibile in tutti i paesi confinanti, ma non in Italia.
 

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