Riprendo il commento dopo oltre 8 ore di corsa.
Il meteo (improvvisi temporali) è stato protagonista di un paio di ore di gara e ha rimescolato un po’ le carte. E’ evidente che in condizioni “normali” le vetture più veloci in pista sono le Ferrari e le Toyota, ma con le Porsche molto vicine e anche le Cadillac risultano piuttosto veloci.
Tuttavia, appunto per le condizioni climatiche mutevoli, dopo circa 7 ore a un certo punto c’era in testa piuttosto casualmente una Porsche 963 Hyper del team “Jota”, seguita da una Ferrari. Poi le due Ferrari sono passate in testa, con poco vantaggio su Toyota, Porsche e Peugeot. Dopo circa 8 ore di gara sono avvenuti due colpi di scena: la Ferrari n.51, con alla guida Pierguidi, che era in testa, a causa di una vettura più lenta in testa-coda, è andata a sua volta in testa-cosa ed è rimasta piantata per almeno 2 minuti nella ghiaia. Poi è stata tirata fuori dal mezzo apposito ed è ripartita, però al 5. posto. E la Toyota n.7 invece è stata coinvolta in un incidente con altre 2 vetture più lente ed è retrocessa (causa sosta al box per le riparazioni) in dodicesima posizione. Ma appena è ripartita è stata subito costretta al ritiro perché il danno era evidentemente irreparabile.
Dopo 8 ore e trenta circa la situazione era la seguente:
1) Peugeot n.94
2) Ferrari n.50
3) Cadillac n.2
4) Ferrari n.51
5) Toyota n.8
6) Cadillac n.3
7) Porsche n.5
8) Porsche n.6.
Sicuramente la vincitrice sarà una di queste 8. Ma ancora mancano oltre 15 ore e può succedere di tutto, con le solite variabili di Le Mans: il meteo e le vetture “lente”, cioè le GT che, pur essendo velocissime in senso assoluto, sono comunque molto più lente delle Hypercars.