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24 ore di Le Mans 2023 (edizione 100 anni) - La Ferrari vince 58 anni dopo

pilota54

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La mitica 24 ore di Le Mans nel 2023 si disputerà tra circa 11 giorni. Sabato 10 giugno infatti, alle ore 16, scatterà la gara più importante del WEC.

Quest'anno ci sarà anche la Ferrari nella "classe regina", ovvero la LMH. E ovviamente anche la Porsche, come noto, oltre a Toyota e Cadillac.

Qui un dettagliato articolo di Quattroruote web, sezione Motorsport.

24 Ore di Le Mans, le classi in gara: hypercar, LMP2 e LMGTE Am - Quattroruote.it
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26/5/1923, la prima Le Mans della storia. Vince la Chenard-Walcker di Lagache-Leonard (2209,536 km percorsi alla media di 92,064 km/h). L'inizio di una leggenda.

Notare il pilota, elegantissimo in giacca e cravatta...

Le Mans, la 24 Ore compie 100 anni - centenario - Quattroruote.it

La vettura n.9 di Lagache-Leonard si porta verso la partenza. Vincerà la prima 24 ore della storia.
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Prima fila tutta rossa!

24h Le Mans - Prima fila tutta Rossa, è Hyperpole per la Ferrari - Quattroruote.it
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<Capolavoro della Ferrari, in pole position alla centesima edizione della 24 Ore di Le Mans. La 499P guidata da Antonio Fuoco ha letteralmente dominato la Hyperpole, fermando il cronometro su 3:22.982, staccando la Rossa #51 gemella con al volante Alessandro Pier Guidi. Terzo tempo per Brendon Hartley, primo degli inseguitori - a un secondo e mezzo - con la Toyota GR010 Hybrid. Il neozelandese partirà davanti alla Porsche 963 di Felipe Nasr.

Fuoco nella storia. Dopo la bella performance di ieri, la Ferrari è riuscita a confermarsi nel giro veloce sul Circuit de la Sarthe. Fin dalle prime fasi è stato chiaro che la Rossa #50 affidata ad Antonio Fuoco avesse qualcosa in più. E lo ha poi confermato il cronometro, che non fa sconti a nessuno: il calabrese ha staccato di sette decimi il compagno di squadra, firmando un risultato storico per il Cavallino Rampante...

Le parole del poleman. Dopo la pole conquistata all'esordio a Sebring, per la Rossa arriva una pole meritatissima. "La Ferrari è tornata dopo 50 anni e ha ottenuto la pole con un giro ottimo, è fantastico", ha commentato Antonio Fuoco. Il calabrese ha aggiunto: "Devo ringraziare tutto il team che ha fatto un lavoro sensazionale, sono davvero orgoglioso, è stato un momento speciale. Ancora devo metabolizzare ciò che ho fatto, ma sono contentissimo. Da domani però ci concentreremo sulla gara".

Così nelle altre categorie. In LMP2 la pole position è di Paul Loup Chatin della Idec Sport. Alle sue spalle, per solo un decimo, la Oreca 07 #28 del team Jota, guidata da Pietro Fittipaldi. Terzo posto per Louis Deletraz del team WRT. Nella categoria GTE-Am è invece la Chevrolet a festeggiare la pole position, grazie a un ottimo tempo di Ben Keating che ha preceduto l'Aston Martin Vantage AMR di Ahmad Al Harthy e la Ferrari 488 GTE Evo di Thomas Flohr.>


 
E’ partita la 24 ora ed è stata subito bagarre tra Toyota e Ferrari, ma anche Porsche.
Le Toyota già al primo giro si è portata in testa con entrambe le vetture, ma verso il termine della prima ora Nielsen (compagno di squadra del poleman Fuoco), si è riportato al 2. posto, mentre Buemi ha preso un centinaio di metri di vantaggio alla prima ora.
Dopo 1 ora la Ferrari guidata da Nielsen si è fermata al box (fermata di routine) e Calado ne ha preso il posto dietro la Toyota leader di Buemi.

Posizioni dopo 1 ora e 5 minuti. Toyota - Ferrari (a 3.8 secondi) - Porsche - Toyota - Porsche.
 
Riprendo il commento dopo oltre 8 ore di corsa.
Il meteo (improvvisi temporali) è stato protagonista di un paio di ore di gara e ha rimescolato un po’ le carte. E’ evidente che in condizioni “normali” le vetture più veloci in pista sono le Ferrari e le Toyota, ma con le Porsche molto vicine e anche le Cadillac risultano piuttosto veloci.

Tuttavia, appunto per le condizioni climatiche mutevoli, dopo circa 7 ore a un certo punto c’era in testa piuttosto casualmente una Porsche 963 Hyper del team “Jota”, seguita da una Ferrari. Poi le due Ferrari sono passate in testa, con poco vantaggio su Toyota, Porsche e Peugeot. Dopo circa 8 ore di gara sono avvenuti due colpi di scena: la Ferrari n.51, con alla guida Pierguidi, che era in testa, a causa di una vettura più lenta in testa-coda, è andata a sua volta in testa-cosa ed è rimasta piantata per almeno 2 minuti nella ghiaia. Poi è stata tirata fuori dal mezzo apposito ed è ripartita, però al 5. posto. E la Toyota n.7 invece è stata coinvolta in un incidente con altre 2 vetture più lente ed è retrocessa (causa sosta al box per le riparazioni) in dodicesima posizione. Ma appena è ripartita è stata subito costretta al ritiro perché il danno era evidentemente irreparabile.

Dopo 8 ore e trenta circa la situazione era la seguente:

1) Peugeot n.94
2) Ferrari n.50
3) Cadillac n.2
4) Ferrari n.51
5) Toyota n.8
6) Cadillac n.3
7) Porsche n.5
8) Porsche n.6.

Sicuramente la vincitrice sarà una di queste 8. Ma ancora mancano oltre 15 ore e può succedere di tutto, con le solite variabili di Le Mans: il meteo e le vetture “lente”, cioè le GT che, pur essendo velocissime in senso assoluto, sono comunque molto più lente delle Hypercars.
 
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