<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> 110 anni Alfa Romeo | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

110 anni Alfa Romeo

Non sapevo ci fosse la sw
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Complimenti, vedo che sei stato là! Beh, se fossi stato un lombardo sicuramente ci sarei andato anch'io. Da CT è un po' lontano.

In occasione dei 100 anni partecipai a un bel raduno pistaiolo/culturale in Sicilia.
 
Ho visto lo "special" di Sky (circa 1 ora). Interessanti alcuni modelli presenti nella parte "occultata", e persino alcuni documenti storici come la domanda di assunzione di Enzo Ferrari in persona.....

Apprezzabili i saluti (in video) di Raikkonen e Giovinazzi.
 
Un bel filmato ("ufficiale"), che ci fa vedere "da casa" il mitico museo. Visitabile, su appuntamento, anche la sezione con i 200 modelli non esposti, ma comunque mantenuti in efficienza.

 
io ci sono andato il sabato della settimana del compleanno. Sempre molto interessante. Però mi sono portato a casa anche la tristezza che arieggia li dentro. Non per il museo che è vivo, ma per il marchio che sta morendo.
 
Avrei potuto esserci, mi sono risparmiato il magone.
Il marchio è moribondo (vedremo cosa ne farà Stellantis, che sembra il nome di un gruppo farmaceutico che fa supposte), ma lo spirito è morto da un pezzo.
Poi, capisco che c'è chi crede che questi 110 anni siano portati bene, ma mi sembrano quelli che un po' di anni fa strillavano "Arna, e sei subito alfista!"
Se penso che in quel museo ci passavo mezz'ora tutti i giorni, gratis...(*)
Vabbè, tiremm innanz.

(*) c'era la cosiddetta "mensa dirigenti", aperta anche a chi dirigente non era.
 
Avrei potuto esserci, mi sono risparmiato il magone.
Il marchio è moribondo (vedremo cosa ne farà Stellantis, che sembra il nome di un gruppo farmaceutico che fa supposte), ma lo spirito è morto da un pezzo.
Poi, capisco che c'è chi crede che questi 110 anni siano portati bene, ma mi sembrano quelli che un po' di anni fa strillavano "Arna, e sei subito alfista!"
Se penso che in quel museo ci passavo mezz'ora tutti i giorni, gratis...(*)
Vabbè, tiremm innanz.

(*) c'era la cosiddetta "mensa dirigenti", aperta anche a chi dirigente non era.
Tiremm indreee altar innanz
 
Avrei potuto esserci, mi sono risparmiato il magone.
Il marchio è moribondo (vedremo cosa ne farà Stellantis, che sembra il nome di un gruppo farmaceutico che fa supposte), ma lo spirito è morto da un pezzo.
Poi, capisco che c'è chi crede che questi 110 anni siano portati bene, ma mi sembrano quelli che un po' di anni fa strillavano "Arna, e sei subito alfista!"
Se penso che in quel museo ci passavo mezz'ora tutti i giorni, gratis...(*)
Vabbè, tiremm innanz.

(*) c'era la cosiddetta "mensa dirigenti", aperta anche a chi dirigente non era.
Le cose bisogna amarle quando ci sono,quando non ci sono piu la festa é finita. Ma siccome si parla del popolo italiano , il popolo che gli piace tanto sognare e ricordare quello che ha voluto perdere del passato, ma, oggi continua a volerlo ricordare dando colpe a manga e destra.
Stellantis chiuderá i battenti e porterá il francesismo.....:emoji_japanese_goblin: che piaccia o no. Se non piace lascerá ilpopolo italiano nel deserto l'industria automobilistica di questo popolo che mai finirá di sognare!!
 
Io il museo l'ho visitato nel 2016, ma la tristezza più che altro era generata dal fatto che non c'era quasi nessuno, sia come operatori che come pubblico.

Vetture bellissime, che trasudavano (e trasudano) storia, evocative e tecnicamente interessantissime, ma pubblico quasi zero.

Sono stato anche nel "cinema 4D", dove proiettavano filmati storici (con sedili semoventi...) e saremo stati in 10 (ma non c'era mica il Covid-19 nel 2016....).

Ecco, è anche la desolazione che genera tristezza.
 
Ultima modifica:
Non so se mi sono espresso male io o se si è voluto glissare.
La desolazione non è per il museo. Il museo, al cui cospetto quelli di Stoccarda o Mulhouse farebbero ridere, se venisse valorizzato, è fuori contesto. Aveva un senso lì quando c'era la fabbrica, ora non ha una logica. Ma non è questo il punto.
La desolazione è per la sorte di tradizioni perse e non più rinnovabili.
Lasciamo stare sovranismi fuori luogo, ci sono troppi marchi non giustificati oggi, il nostro tra questi. Un lancista come si sente, oggi? Un citroenista? (da alfista dico che forse non siamo mai stati degni di lustrare il paraurti a una DS...)

Ford transit gloria mundi...
 
Io ci sono stato un paio di volte più di recente (nell'era pre-covid, comunque) e devo dire di aver sempre trovato un buon numero di persone. Peraltro ho visto che organizzano diversi eventi speciali molto interessanti durante l'anno e mi è parso d'intuire siano abbastanza frequentati (altrimenti non li farebbero più...). Insomma, direi che come museo funziona, tenendo conto che non è il Louvre e quindi attira solo una certa fetta di pubblico, più difficilmente il pubblico "generico". In una delle visite ero aggregato ad un evento aziendale, devo dire organizzato molto bene dal museo stesso, cena compresa.

Io il museo l'ho visitato nel 2016, ma la tristezza più che altro era generata dal fatto che non c'era quasi nessuno, sia come operatori che come pubblico.

Vetture bellissime, che trasudavano (e trasudano) storia, evocative e tecnoicamente interessantissime, ma pubblico quasi zero.

Sono stato anche nel "cinema 4D", dove proiettavano filmati storici (con sedili semoventi...) e saremo stati in 10 (ma non c'era mica il Covid-19 nel 2016....).

Ecco, è anche la desolazione che genera tristezza.
 
Non so se mi sono espresso male io o se si è voluto glissare.
La desolazione non è per il museo. Il museo, al cui cospetto quelli di Stoccarda o Mulhouse farebbero ridere, se venisse valorizzato, è fuori contesto. Aveva un senso lì quando c'era la fabbrica, ora non ha una logica. Ma non è questo il punto.
La desolazione è per la sorte di tradizioni perse e non più rinnovabili.
Lasciamo stare sovranismi fuori luogo, ci sono troppi marchi non giustificati oggi, il nostro tra questi. Un lancista come si sente, oggi? Un citroenista? (da alfista dico che forse non siamo mai stati degni di lustrare il paraurti a una DS...)

Ford transit gloria mundi...

Per me bisogna rassegnarsi a un automobilismo che non è e non può essere quello di un tempo.

La Lotus è quella di una volta? Si, le vetture sono sempre esclusive, ma a parte che la Elise non cambia da 20 anni, c'è anche il fatto che non è più inglese, ma cinese. La Bentley è quella di una volta? Si, lussuosa e costosa, ma non affascina come un tempo. Maserati in questo momento non ha delle coupè. Jaguar è sempre la stessa? No. E tanti marchi, come hai detto anche tu, sono del tutto scomparsi. Tra pochi anni potrebbero esserci solo 5-6 gruppi automobilistici nel mondo.

Le auto sono come erano ieri? Il cambio manuale sta scomparendo, gli aiuti alla guida mortificano la guida stessa, i servosterzi sono elettrici, i motori termici aspirati sono quasi scomparsi e quelli turbo sono "downsizing" e ormai in gran parte abbinati a motori elettrici.

Insomma i tempi cambiano e si lasciano alle spalle quello che una volta ci entusiasmava. Se penso che tra non molto potrebbero essere cancellati anche i poli nord e sud mi vengono i brividi (di paura). E forse crollerà il ghiacciaio di Courmayeur.
 

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