Credo ci siano equilibri che difficilmente si vorranno/potranno stravolgere. Toyota ha una politica davvero globale perciò quando fa i conti su ciò che produce e vende ha in secondo ordine il fatto di vendere in Europa piuttosto che in Australia o Stati Uniti.
Sa che dovrà vendere un TOT di macchine per guadagnarci e ciò è il suo primo obiettivo, solo dopo si preoccuperà di gestire eventuali richieste in più al previsto. Ciò diviene perfino giustificabile se si considera il numero di mercati in cui è presente.
Se però andate a vedere le cifre scoprirete che difficilmente sale sopra il 5% di quota nei mercati che non sono Giappone e Stati Uniti. Questa soglia, secondo me, è quella che cercano di mantenere per avere utili.