ho scritto varie volte su questo. Sono mie semplicissime considerazioni in luce dei comunicati delle case automobilistiche che leggo da 2 anni sul sito Automotive News Europe che non e' certo robbetta. Te lo riassumo meglio.Si ma scritto così sa tanto di "comploddo"
Come ha scritto anche Quattroruote in passato , da almeno 15 anni dopo la sbornia degli anni '90 delle fusioni in cui c'era una gara a chi diventava piu' grande per rispondere alle sfide della globalizzazione, le case si sono ritrovate con impianti produttivi non utilizzati in maniera efficiente. Per tenere alti i volumi di vendita esisteva sul mercato europeo un discorso di scontistica e ancora prima di km0. Per capirsi un Audi A4 km0 base nel 2019 la portavi via con 33/35000 euro.
Lo ricordo perche' la stavo per comprare.
Poi arriva il Covid con il rallentamento delle catene produttive dei fornitori. L'usato invenduto va via nell'arco dei mesi .
Le case riorganizzano la produzione. Basta cercare i comunicati in cui si parla di licenziamenti. Contestualmente alzano i prezzi.
A questo punto uno sarebbe tentato di pensare che e' stata tutta colpa della mancanza di forniture e che i prezzi al rialzo siano serviti solo a tamponare la mancata produzione. Ma che , senza vergona gli amministratori hanno presentato bilanci con il segno + che non si vedevano da 20 anni... insomma ce lo hanno fatto capire loro con le comunicazioni agli azionisti cosa hanno fatto.
Nessuno gombloddo e scemenzialita' simili. Solo la realta'.
Ovviamente sono mie considerazioni.