<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Ricarica lenta | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Ricarica lenta

Certamente ma finché le auto elettriche saranno una parte microscopica del totale nessuno metterà mai prese lente a tappeto in ogni posto auto disponibile.
Avrebbe più senso farlo dove c'è una utenza, ad esempio un'azienda che, accordandosi con qualche gestore di colonnine, fa installare prese lente nei posti auto riservati ai dipendenti. Ovviamente in una piccola parte dei parcheggi che poi saranno destinati a chi deve ricaricare l'auto durante le lunghe ore al lavoro. Non occorre nemmeno che l'azienda regali la corrente, il dipendente si arrangia con il gestore come fosse una colonnina. Però il prezzo deve essere invitante, non si può chiedere 60 centesimi a kilowattora, deve invece essere un prezzo ragionevole. Ad esempio se venisse fatto pagare 30 centesimi al kilowattora, sarebbe un costo di neanche 5 euro ogni 100 km per un auto che consuma sui 15 kwh per 100 km. E il gestore ci guadagnerebbe comunque perché le prese sarebbero molto utilizzate a differenza di certe colonnine dove il kilowattora costa parecchio quindi rimangono desolatamente vuote.
Quarda che devo aver postato l'articolo che parla di corrente a km zero quindi più economica se poi si utilizza la tecnica "net detection" citata ... il risparmio aumenta e l'applicazione può essere intelligente .. calcola la corrente necessaria ed immette questa ... nulla in più puntare su una diffusione di auto elettriche capillare quando ... mancano le auto, mancano le colonnine, manca l'interesse, ....diventa difficile ... meglio dedicarsi ad auto con costo alto in grado di evitare grosse perdite. Ma ora gli investimenti sono stati fatti.............xxxxxx "è pensata per i cittadini e per l'uso dell'automobile in città tanto che ipotizziamo di installare 22 mila colonnine di questo tipo nelle città entro il 2030» .....xxxxx"
 
Ultima modifica:
Tempo fa ho visto un test di una moto elettrica mi pare in Pennsylvania e il tester ricaricava gratis.
Ma credo che si trattasse di una colonnina adiacente a un impianto fotovoltaico residenziale che avendo un eccesso di produzione probabilmente preferiva regalarla piuttosto che immetterla nella rete.
La burocrazia ... meglio regalare gli eccessi di produzione piuttosto che mettere in piedi una gestione di pochi soldi.
 
Quarda che devo aver postato l'articolo che parla di corrente a km zero quindi più economica se poi si utilizza la tecnica "net detection" citata ... il risparmio aumenta e l'applicazione può essere intelligente .. calcola la corrente necessaria ed immette questa ...

Si ma come fai a parlare di elettricità a Km0 in una città grande come Milano? Se parliamo di colonnine poste attorno a qualche grosso centro commerciale o centro congressi magari qualcosa di green si può ricavare di giorno coi pannelli soliari sul tetto. Anche se penso che eventuale energia ottenuta da pannelli sul tetto finisca per essere utilizzata dalla stessa struttura ospitante per il proprio fabbisogno energetico ( che non è certo trascurabile ).
Per strada non puoi certo mettere un pannello fotovoltaico sulla colonnina e pensare di caricarci ( anche lentamente ) un'auto. E le famose pale eoliche su ciascuna colonnina ( di cui parlava qualche genio ecologista in campagna elettorale ) mi sembrano poco praticabili nella realtà.
Che poi le colonnine siano interconnesse tra loro e dialoghino per distribuire opportunamente il carico e l'erogazione ci sta. In fin dei conti se un'auto ha la batteria abbastanza carica non ha senso che continui a venir rimpinzata di corrente se di fianco ce n'è una più scarica che avrebbe maggiore bisogno.
 
Serve a ridurre o eliminare i costo di distribuzione e trasporto, oltre alle inevitabili perdite di efficienza.

uhm..... non è detto che sia sempre così, bisogna vedere quanto è efficiente un piccolo impianto "monofamiliare" rispetto a uno un po' più lontano ma più grande e progettato e realizzato con criteri industriali. Non è sempre vero che piccolo è bello, non in senso assoluto per lo meno.
 
E comunque qui non stiamo parlando di proprietari di villetta che si caricano l'auto in casa coi pannelli solari tipo Zeno, ma di una soluzione rivolta ad utenti che non hanno questa possibilità ( e quindi scartano a priori una BEV anche se la dovessero usare solo per farci 20 Km al giorno in città ).
Quindi alle spalle non c'è sicuramente un piccolo impianto ma qualcosa di più corposo.
 
Ma poi, a monte, che senso ha avere una rete separata per un (migliaio) di colonnine da 3 kw?
Si collegano alla rete esistente, si potenzia quella di media dove serve, e si usano le centraline di controllo che già ci sono.
Una colonnina lenta non è diversa da un contatore domestico.

Perchè un ente o azienda dovrebbe imbarcarsi a fare una intera nuova rete di bassa tensione, per ogni quartiere o paesino?
Già solo pensare di interrare i cavi fa venire il mal di testa:emoji_eyes:
 

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