<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Ricarica lenta | Il Forum di Quattroruote

Ricarica lenta

Non penso proprio che sia gratuita. Semplicemente essendo a bassa corrente è possibile offrire una maggior densità di stalli senza investimenti stratosferici nella rete ad alta tensione e quindi vendibile con costi al Kw minori .
Sulle energie rinnovabili usate devi citofonare ad a2a.

Considera comunque che di notte c'è meno richiesta di energia elettrica da parte dei grossi utilizzatori ( fabbriche ed uffici ) e quindi eventuale produzione eolica o idroelettrica può essere facilmente dirottata sulle colonnine.
 
tanto gli elettroni son tutti uguali, difficile distinguere quello che viene dal petrolio, da quello che viene da una cella solare.
infatti, pur avendo in italia il 35-40% da rinnovabili, il 99% delle pubblicita' dicono che sono green.
si vede che, gli elettroni sporchi, li vendono tutti a me, e quelli verdi ad altri :D
 
tanto gli elettroni son tutti uguali, difficile distinguere quello che viene dal petrolio, da quello che viene da una cella solare.
infatti, pur avendo in italia il 35-40% da rinnovabili, il 99% delle pubblicita' dicono che sono green.
si vede che, gli elettroni sporchi, li vendono tutti a me, e quelli verdi ad altri :D

...e comunque, visto che tutte le utenze pescano dalla rete e gli ampere in circolo sono quelli, se tutti gli elettroni che entrano nella tua batteria sono "green", significa che altrettanti elettroni "brown" entreranno nel casco della parrucchiera del salone di fronte.....
 
...e comunque, visto che tutte le utenze pescano dalla rete e gli ampere in circolo sono quelli, se tutti gli elettroni che entrano nella tua batteria sono "green", significa che altrettanti elettroni "brown" entreranno nel casco della parrucchiera del salone di fronte.....
Forse non è così. Per questa attività è stata realizzata una rete di distribuzione nuova, completamente staccata dalla precedente.
Questa nuova rete di distribuzione "potrebbe" utilizzare la tecnica di immettere solo il quantitativo di energia richiesto (La tecnologia brevettata NetDetection rileva attraverso la presa quanta energia è attualmente necessaria e la immette). Potrebbe ... purtroppo le cose non vengono fatte alla luce del sole ma in modo nascosto o non pubblicizzato. La nuova rete dovrebbe essere connessa con fibra e nota la richiesta istantanea .. come la produzione da rinnovabili si potrebbe immettere solo la quota rinnovabile non disponibile. Cinquant'anni fà controllavo ogni mezzo secondo lo stato di tutte le connessioni di un calcolatore. Di tempo ne è passato ora tante più cose si possono fare. Questa stessa tecnica potrebbe in seguito essere applicata gradualmente a tutte le utenze per colpire gli enormi sprechi di trasmissione attuali.

Anche sulle fonti rinnovabili ci sarebbe da ridire ... la combustione di alcuni rifiuti va fatta e genera syngas dal quale si ottiene idrogeno. https://www.aidic.it/PositionPaperMobilitàIdrogeno.pdf
 
Forse non è così. Per questa attività è stata realizzata una rete di distribuzione nuova, completamente staccata dalla precedente.
E a cosa serve? Il bilancio complessivo è sempre lo stesso, è solo una trovata di marketing, pure peggiorativa perchè aggiunge all'infrastruttura pezzi che non ci sarebbero stati e che non servono.
 
E a cosa serve? Il bilancio complessivo è sempre lo stesso, è solo una trovata di marketing, pure peggiorativa perchè aggiunge all'infrastruttura pezzi che non ci sarebbero stati e che non servono.
Non centra nulla il marketing. Se si sta studiando (cosa molto probabile) come risparmiare un enorme quantitativo di energia è ottima cosa. La produzione energetica del più grande impianto idroelettrico d'Italia è "zero" serve solo per mantenere in tensione l'intera rete (Centrale idroelettrica Luigi Einaudi). Iniziare ad immettere solo il richiesto è l'inversione di rotta ideale. Questa tecnica non era disponibile ... ma ora lo è ... e la ricarica lenta delle auto elettriche è il test ideale.
 
Comunque l'utilità di questo progetto al momento è quasi nulla, nel senso che per la diffusione di auto elettriche attuale queste colonnine a bassa potenza resteranno in pratica inutilizzate perché i parcheggi saranno occupati da auto con motore tradizionale. Magari fra qualche anno ci saranno più auto elettriche quindi la probabilità che vengano utilizzate sarà maggiore.
 
Anni fa ho visto un video in cui provavano l'innominabile e parlavano della ricarica lenta,c'era una struttura simile a quella dei carrelli della spesa solo che invece di estrarre la catenella estraevi la spina.
Poi si è iniziato a parlare di colonnine fast e la ricarica lenta è finita nel dimenticatoio.
Se fossero capillari,ma veramente capillari roba da poter trovare una spina quasi ovunque,potrebbero essere una buona soluzione per rabboccare magari mentre si lavora in modo da non doversi preoccupare di ricaricare l'auto durante la notte (ammettendo di avere il box) per trovare quasi al 100% la mattina dopo.
 
Certamente ma finché le auto elettriche saranno una parte microscopica del totale nessuno metterà mai prese lente a tappeto in ogni posto auto disponibile.
Avrebbe più senso farlo dove c'è una utenza, ad esempio un'azienda che, accordandosi con qualche gestore di colonnine, fa installare prese lente nei posti auto riservati ai dipendenti. Ovviamente in una piccola parte dei parcheggi che poi saranno destinati a chi deve ricaricare l'auto durante le lunghe ore al lavoro. Non occorre nemmeno che l'azienda regali la corrente, il dipendente si arrangia con il gestore come fosse una colonnina. Però il prezzo deve essere invitante, non si può chiedere 60 centesimi a kilowattora, deve invece essere un prezzo ragionevole. Ad esempio se venisse fatto pagare 30 centesimi al kilowattora, sarebbe un costo di neanche 5 euro ogni 100 km per un auto che consuma sui 15 kwh per 100 km. E il gestore ci guadagnerebbe comunque perché le prese sarebbero molto utilizzate a differenza di certe colonnine dove il kilowattora costa parecchio quindi rimangono desolatamente vuote.
 
Non occorre nemmeno che l'azienda regali la corrente, il dipendente si arrangia con il gestore come fosse una colonnina. Però il prezzo deve essere invitante, non si può chiedere 60 centesimi a kilowattora, deve invece essere un prezzo ragionevole. Ad esempio se venisse fatto pagare 30 centesimi al kilowattora, sarebbe un costo di neanche 5 euro ogni 100 km per un auto che consuma sui 15 kwh per 100 km.

Secondo me il prezzo deve essere più basso,direi quasi più conveniente rispetto a ricaricare a casa.
Altrimenti è difficile invogliare qualcuno a comprare l'auto elettrica e a parcheggiare solo dove può ricaricare lentamente se alla fine spende più o meno quanto farebbe con una vettura a gpl ad esempio.
 
Certamente ma finché le auto elettriche saranno una parte microscopica del totale nessuno metterà mai prese lente a tappeto in ogni posto auto disponibile.
Avrebbe più senso farlo dove c'è una utenza, ad esempio un'azienda che, accordandosi con qualche gestore di colonnine, fa installare prese lente nei posti auto riservati ai dipendenti. Ovviamente in una piccola parte dei parcheggi che poi saranno destinati a chi deve ricaricare l'auto durante le lunghe ore al lavoro. Non occorre nemmeno che l'azienda regali la corrente, il dipendente si arrangia con il gestore come fosse una colonnina. Però il prezzo deve essere invitante, non si può chiedere 60 centesimi a kilowattora, deve invece essere un prezzo ragionevole. Ad esempio se venisse fatto pagare 30 centesimi al kilowattora, sarebbe un costo di neanche 5 euro ogni 100 km per un auto che consuma sui 15 kwh per 100 km. E il gestore ci guadagnerebbe comunque perché le prese sarebbero molto utilizzate a differenza di certe colonnine dove il kilowattora costa parecchio quindi rimangono desolatamente vuote.
Esatto, il discorso che citi ha trovato realizzazione in alcuni nuovi quartieri residenziali periferici di Shanghai (città in cui una vasta area centrale della città è accessibile solo alle auto elettriche). Le colonnine sono ad ogni posto auto, non necessariamente occupate da auto a batteria, di tipo lento e con tariffe agevolate. Non so il costo al kWh, ma se quello domestico viaggia intorno a 0,077$ (zero virgola zero sette sette, cioè 7,7 centesimi di dollaro / euro) immagino che quello pubblico si attesti intorno a 0,10 / 0,15.
 
Ultima modifica:
Tempo fa ho visto un test di una moto elettrica mi pare in Pennsylvania e il tester ricaricava gratis.
Ma credo che si trattasse di una colonnina adiacente a un impianto fotovoltaico residenziale che avendo un eccesso di produzione probabilmente preferiva regalarla piuttosto che immetterla nella rete.
 

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