<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Responsabilita' di guida. | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Responsabilita' di guida.

Mauro965 ha scritto:
Fulcrum ha scritto:
Vogliamo fare qualcosa di sensato per migliorarlo?

O.k. Allora introduciamo anche delle prove in pista per la gestione delle manovre d'emergenza. Sarebbe decisamente utile.

Ma non ti pare che il "mercato" (e le normative comunitarie, vedi ESP) stiano andando decisamente e chiaramente nella direzione opposta? ;)

Cordiali Saluti
Fulcrum

Sarebeb sufficiente utilizzare, come in altri Paesi, il "ragno" su un idoneo piazzale. E' stupefacente quanto questo umile attrezzo comprima la baldanza e la sicumera di tanti baldanzosi aspiranti driver. :D

Se è per questo ho visto fior di provetti patentati piroettare allegramente col ragno...

;)
 
Pensa che, al corso di guida sicura BMW, io i problemi maggiori li ho avuti col controllo del sottosterzo.
La Mini coi carrelli non m'ha dato problemi di sorta, se non a fare inversione, perche' l'istruttore voleva che la facessi "pulita" e non di traverso (come e' normale fare inversione :twisted: :D )
 
99octane ha scritto:
"Uso l'auto solo per spostarmi dal punto A al punto B".
"L'auto e' un elettrodomestico, non mi piace guidare"
Quante volte abbiamo sentito questi commenti da parte di chi non ha interesse particolare nell'auto e, in questo modo, giustifica il fatto di non avere altra competenza di guida che quella insegnata a scuola guida?
O, addirittura, se si consiglia un corso di guida sicura, ci si sente rispondere "non devo mica fare le gare" o addirittura "La strada non e' una pista, chi fa certe cose e' pericoloso".
Se si guida un'auto NULLA ti esime dall'ottenere la MIGLIOR COMPETENZA POSSIBILE nella guida dell'auto. Non importa se non sei appassionato, e' RESPONSABILITA' di chiunque guidi un'auto di saperla guidare al meglio delle sue potenzialita'.
Qualsiasi altro stato di cose e' negligenza.

Ci sono molte situazioni intermedie fra il corso di guida sicura e la scuola guida: se chi inizia a guidare, oltre alle lezioni e agli esami, fa anche un bel po' di pratica con una persona esperta, prima di avventurarsi a guidare da solo in tutte le condizioni, probabilmente si evitano molti intralci e/o incidenti.
Sarebbe utile se i corsi di guida sicura, fra iscrizione e viaggio, fossero meno costosi, per esempio con degli incentivi da parte dello stato o delle compagnie di assicurazione. ;)
 
In una cultura in cui chi fa un corso di guida sicura e' perche' "vuole correre", cosa pretendi?
Poi, e' vero che l'esperienza aiuta, ma solo se uno e' disposto a farla e si interessa.
C'e' chi ha guidato per un milione di km, e chi ha guidato per un km un milione di volte. :rolleyes:
 
99octane ha scritto:
Cioe', entrato in porto a vela, e a vela hai attraccato? Complimenti!
Ti invidio tantissimo, sappilo.
Ho sempre desiderato imparare a navigare a vela, e potermi permettere una bella barca. Non dico uno schooner, ma anche solo un cutterino da 10 metri, pero' serio, in legno e tutto quanto. Anche se so che la manutenzione poi diventa un lavoro a tempo pieno.
Pero' non ho ne' il dinero, ne' il modo. Su una nave da 22 mila tonnellate con stabilizzatori che navigava in acque costiere mia moglie appena c'era un minimo movimento diventava verdolina... :p

A meno che non ti chiami Straulino (pace alla sua buonanima) l'attracco a vela è una bravata che ti costa l'esame :D
Sempre a motore l'ultima fase se vuoi passarlo! (ma rientro in bacino e manovre interne a vela si ... ma a motore già avviato)

Per divertirsi davvero, può bastare un 470 o anche un 420. Se sei da solo alla manovra, e magari nelle acque giuste con il venticello giusto, ce n'è di che fornirsi di pannolini per un eventuale passeggero

Anzi, sono forse anche più divertenti di un 10 metri ;)
E soprattutto impari a sentire il vento ed il mare. Un po' come il kart (o la guida su neve) per le quattro ruote.

Io ho accantonato per il momento i miei progetti: quando, quattro anni fa (proprio in questo periodo) ho iniziato il percorso di avvicinamento non sapevo che l'anno dopo sarei divenuto papà :D

Presto avrò di nuovo un po' di tempo per me, e vedremo se alla piccola piacerà ... lo spero (la signora si adegua volentieri, chiede solo di avere lo spazio per prendere il sole :D )

Se ami fare i lavori di manutenzione, basta questa a darti soddisfazione, e come "cure" e come "resa":
http://xoomer.virgilio.it/histria/citta/lussino/passera.htm

Lamps
 
lsdiff ha scritto:
Se è per questo ho visto fior di provetti patentati piroettare allegramente col ragno...
;)

Assolutamente, mi riferivo alle procedure di rilascio della licenza, ma vale per tutti. Io sono uno di quelli che sente la necessità di fare un corso di guida sicura (penso che andrò da Stohr), e prima o poi me lo regalo in versione full optional.
 
mi sa che prima o poi lo farò anche io, per perfezionarmi e sentirmi ancora più sicura alla guida!!non si finisce mai di imparare... :D
 
stratoszero ha scritto:
99octane ha scritto:
"Uso l'auto solo per spostarmi dal punto A al punto B".
"L'auto e' un elettrodomestico, non mi piace guidare"
Quante volte abbiamo sentito questi commenti da parte di chi non ha interesse particolare nell'auto e, in questo modo, giustifica il fatto di non avere altra competenza di guida che quella insegnata a scuola guida?
O, addirittura, se si consiglia un corso di guida sicura, ci si sente rispondere "non devo mica fare le gare" o addirittura "La strada non e' una pista, chi fa certe cose e' pericoloso".
Se si guida un'auto NULLA ti esime dall'ottenere la MIGLIOR COMPETENZA POSSIBILE nella guida dell'auto. Non importa se non sei appassionato, e' RESPONSABILITA' di chiunque guidi un'auto di saperla guidare al meglio delle sue potenzialita'.
Qualsiasi altro stato di cose e' negligenza.

Ci sono molte situazioni intermedie fra il corso di guida sicura e la scuola guida: se chi inizia a guidare, oltre alle lezioni e agli esami, fa anche un bel po' di pratica con una persona esperta, prima di avventurarsi a guidare da solo in tutte le condizioni, probabilmente si evitano molti intralci e/o incidenti.
Sarebbe utile se i corsi di guida sicura, fra iscrizione e viaggio, fossero meno costosi, per esempio con degli incentivi da parte dello stato o delle compagnie di assicurazione. ;)

C'è già chi fa corsi a prezzo politico per i neopatentati, come la scuola di 4R e GuidarePilotare di Stohr a Misano. E con tutto il rispetto, ho incontrato fior di guidatori esertissimi che, banalmente, non sanno guidare, ma solo "farsi portare a spasso" dalla propria auto. E talvolta assai malamente!
 
Capisco che per molti di quelli che postano su questo forum l'auto sia un aspetto fondamentale della propria vita, ma c'è anche MOLTA altra gente per cui essa rappresenta niente più di un mezzo necessario a raggiungere un fine.
Solo in Italia circolano 35 milioni di veicoli, uno per patente, e nonostante il martellante bollettino di guerra dei TG non mi sembra che questo provochi MILIONI di morti al giorno, o all'anno. Gli incidenti capitano, ma la stragrande maggioranza di coloro che si mettono alla guida di un veicolo lo fa con l'intenzione di uscirne vivo e di non provocare danni fino al termine dell'utilizzo.

E funziona quasi sempre.

Con questo non voglio dire che va tutto bene e che il sistema è il migliore possibile, ma che, come per la discussione su seggiolini e cinture, è inutile stare qui a fare proclami e a richiamare gli utenti all'ordine sperando nella loro buona volontà: mancano le nozioni sulle manovre di emergenza? Includiamole nel corso di scuola guida. L'ignoranza sul funzionamento dei dispositivi di controllo ATTIVO del veicolo regna sovrana? Facciamone argomento di esame. E contemporaneamente includiamo l'esame di guida in autostrada, sul bagnato, in montagna. E magari verifichiamolo più spesso, magari insieme ai requisiti psico-fisici, magari eliminando tutta quella teoria sul funzionamento del motore che non è mai stata di alcuna utilità pratica per nessuno...

In questo modo si otterrà l'adeguamento di TUTTI i patentati ad un livello minimo accettabile per stare sulla strada col resto del mondo, in maniera standard, certificabile, verificabile.

Nel frattempo, realisticamente, si può solo chiedere di prendere coscienza dei propri limiti e di tenerli presente negli spostamenti da A a B.

Punto.
 
99octane ha scritto:
Fulcrum ha scritto:
Mauro965 ha scritto:
Sarebeb sufficiente utilizzare, come in altri Paesi, il "ragno" su un idoneo piazzale. E' stupefacente quanto questo umile attrezzo comprima la baldanza e la sicumera di tanti baldanzosi aspiranti driver. :D

Verissimo... :D

Cordiali Saluti
Fulcrum

E' il giocattolo piu' fantastico di questo mondo!
La cosa piu' divertente che puoi fare coi vestiti addosso!
Dovrebbe essere obbligatorio per legge che tutti avessero una TA con i carrelli e un piazzale dove usarla a piacimento! :D :D :D
Scusate l'ignoranza ma il "ragno" sarebbe quell'insieme di bracci con le rotelle che serve a far controllare l'auto che sbanda?
 
Mauro965 ha scritto:
99octane ha scritto:
Cioe', entrato in porto a vela, e a vela hai attraccato? Complimenti!
Ti invidio tantissimo, sappilo.
Ho sempre desiderato imparare a navigare a vela, e potermi permettere una bella barca. Non dico uno schooner, ma anche solo un cutterino da 10 metri, pero' serio, in legno e tutto quanto. Anche se so che la manutenzione poi diventa un lavoro a tempo pieno.
Pero' non ho ne' il dinero, ne' il modo. Su una nave da 22 mila tonnellate con stabilizzatori che navigava in acque costiere mia moglie appena c'era un minimo movimento diventava verdolina... :p

A meno che non ti chiami Straulino (pace alla sua buonanima) l'attracco a vela è una bravata che ti costa l'esame :D
Sempre a motore l'ultima fase se vuoi passarlo! (ma rientro in bacino e manovre interne a vela si ... ma a motore già avviato)

Per divertirsi davvero, può bastare un 470 o anche un 420. Se sei da solo alla manovra, e magari nelle acque giuste con il venticello giusto, ce n'è di che fornirsi di pannolini per un eventuale passeggero

Anzi, sono forse anche più divertenti di un 10 metri ;)
E soprattutto impari a sentire il vento ed il mare. Un po' come il kart (o la guida su neve) per le quattro ruote.

Io ho accantonato per il momento i miei progetti: quando, quattro anni fa (proprio in questo periodo) ho iniziato il percorso di avvicinamento non sapevo che l'anno dopo sarei divenuto papà :D

Presto avrò di nuovo un po' di tempo per me, e vedremo se alla piccola piacerà ... lo spero (la signora si adegua volentieri, chiede solo di avere lo spazio per prendere il sole :D )

Se ami fare i lavori di manutenzione, basta questa a darti soddisfazione, e come "cure" e come "resa":
http://xoomer.virgilio.it/histria/citta/lussino/passera.htm

Lamps

Uhmm.... golfo di Trieste, mezzoponte, vela latina e fiocco, ottima per filare veloci in ogni direzione, scafo affilato... Barca da pesca? Bhe, diciamo che certamente, tra le altre cose, ci andavano a pesca... Ma dove ci sta una nassa ci stanno anche... varie ed eventuali... non so se mi spiego... :twisted:
Comunque, a me certamente e' sempre piaciuta... la passera! :D
 
LUISELLA1972 ha scritto:
mi sa che prima o poi lo farò anche io, per perfezionarmi e sentirmi ancora più sicura alla guida!!non si finisce mai di imparare... :D

Te lo consiglio vivamente perche', al di la' di tutto, e' divertentissimo! :D
 
SasaDoku ha scritto:
Capisco che per molti di quelli che postano su questo forum l'auto sia un aspetto fondamentale della propria vita, ma c'è anche MOLTA altra gente per cui essa rappresenta niente più di un mezzo necessario a raggiungere un fine.

Il che non ti esime minimamente dal saperla usare al meglio.
Per me che sono un appassionato sara' un divertimento, per te che non lo sei, una fatica, ma cosi' va il mondo.
Se sono a rischio sequestro o aggressione, prendo il porto d'armi.
Magari non sono un appassionato di tiro a segno o uno sportivo.
Questo non mi esime minimamente dal conoscere tutti i criteri di sicurezza nel maneggio delle armi e dal saperla usare il meglio possibile.
Almeno in teoria, dovrei essere PIU' bravo di uno sportivo, considerato che se lo sportivo sbaglia mira, padella, mentre se la sbaglio io, posso ammazzare qualcuno che non c'entra niente.
Ma in Italia vige la giustificazione della mediocrita' che arriva, in certi casi, all'esaltarla come una virtu'!

Solo in Italia circolano 35 milioni di veicoli, uno per patente, e nonostante il martellante bollettino di guerra dei TG non mi sembra che questo provochi MILIONI di morti al giorno, o all'anno. Gli incidenti capitano, ma la stragrande maggioranza di coloro che si mettono alla guida di un veicolo lo fa con l'intenzione di uscirne vivo e di non provocare danni fino al termine dell'utilizzo.

E funziona quasi sempre.

Ecco, e' il quasi che ti frega. Se per rimediare al quasi bisogna fare follie, pace, realisticamente te lo tieni. Ma se si scopre che si e' ben sotto il minimo sindacale, allora urge fare qualcosa.
E non si parla di guida sportiva, ma delle basi elementari di corretto uso del mezzo, che non ti insegnano.
Siccome non sei un bambino, SAI che non te lo insegnano, SAI che sei inadeguato e non sei all'altezza, hai la RESPONSABILITA' di migliorarti.
Se lo stato non ti offre questo servizio (con quel che gli paghi in tasse e balzelli) non sei esentato. Vuol solo dire che ti devi sbattere personalmente.
Io sono vent'anni che ho la patente, e sono vent'anni che cerco di migliorare la mia guida.
Visto il tempo che ci lavoro, e i risultati ottenuti, non sono certo ne' un campione ne' qualcuno dotato di doti innate particolarmente elevate. Anzi, direi che sono piuttosto scarsino.
Pero', almeno, posso dire di essermici impegnato.

Con questo non voglio dire che va tutto bene e che il sistema è il migliore possibile, ma che, come per la discussione su seggiolini e cinture, è inutile stare qui a fare proclami e a richiamare gli utenti all'ordine sperando nella loro buona volontà: mancano le nozioni sulle manovre di emergenza? Includiamole nel corso di scuola guida. L'ignoranza sul funzionamento dei dispositivi di controllo ATTIVO del veicolo regna sovrana? Facciamone argomento di esame. E contemporaneamente includiamo l'esame di guida in autostrada, sul bagnato, in montagna. E magari verifichiamolo più spesso, magari insieme ai requisiti psico-fisici, magari eliminando tutta quella teoria sul funzionamento del motore che non è mai stata di alcuna utilità pratica per nessuno...

In questo modo si otterrà l'adeguamento di TUTTI i patentati ad un livello minimo accettabile per stare sulla strada col resto del mondo, in maniera standard, certificabile, verificabile.

Nel frattempo, realisticamente, si può solo chiedere di prendere coscienza dei propri limiti e di tenerli presente negli spostamenti da A a B.

Punto.

Il fatto che le istituzioni non siano all'altezza non e' ne' puo' essere preso a giustificazione morale per la mancanza di scrupolo nell'utilizzo di un meccanismo pericoloso.
 
99octane ha scritto:
"Uso l'auto solo per spostarmi dal punto A al punto B".
"L'auto e' un elettrodomestico, non mi piace guidare"
Quante volte abbiamo sentito questi commenti da parte di chi non ha interesse particolare nell'auto e, in questo modo, giustifica il fatto di non avere altra competenza di guida che quella insegnata a scuola guida?
O, addirittura, se si consiglia un corso di guida sicura, ci si sente rispondere "non devo mica fare le gare" o addirittura "La strada non e' una pista, chi fa certe cose e' pericoloso".
Se si guida un'auto NULLA ti esime dall'ottenere la MIGLIOR COMPETENZA POSSIBILE nella guida dell'auto. Non importa se non sei appassionato, e' RESPONSABILITA' di chiunque guidi un'auto di saperla guidare al meglio delle sue potenzialita'.
Qualsiasi altro stato di cose e' negligenza.

in teoria va bene ma in pratica,
chi stabilisce le regole, chi eleggo a giudice,me stesso :?: o faccio istallare scatola nera e telecamera a bordo dell'auto così da poter dimostrare che sono un guidatore responsabile. :shock: e diligente :shock:
 
99octane ha scritto:
SasaDoku ha scritto:
Capisco che per molti di quelli che postano su questo forum l'auto sia un aspetto fondamentale della propria vita, ma c'è anche MOLTA altra gente per cui essa rappresenta niente più di un mezzo necessario a raggiungere un fine.

Il che non ti esime minimamente dal saperla usare al meglio.
Per me che sono un appassionato sara' un divertimento, per te che non lo sei, una fatica, ma cosi' va il mondo.
E che cos'è il "meglio"?
Ripeto, se stiamo parlando di essere in grado di condurre un veicolo (motivo per il quale viene richiesta e concessa a seguito di esame, magari non truccato, un'abilitazione) allora siamo d'accordo.
Se invece, come mi pare di capire, vuoi che tutti corrano ad iscriversi a corsi di guida sicura e di ingegneria applicata all'autotrazione, beh... credo se ne possa benissimo fare a meno senza sentirsi dei potenziali criminali.

Se sono a rischio sequestro o aggressione, prendo il porto d'armi.
Magari non sono un appassionato di tiro a segno o uno sportivo.
Questo non mi esime minimamente dal conoscere tutti i criteri di sicurezza nel maneggio delle armi e dal saperla usare il meglio possibile.
Almeno in teoria, dovrei essere PIU' bravo di uno sportivo, considerato che se lo sportivo sbaglia mira, padella, mentre se la sbaglio io, posso ammazzare qualcuno che non c'entra niente.
Ragionamento facile, se assimiliamo l'auto ad un'arma. Ma, fammi capire: allo stesso modo prima di comprare un trapano uno dovrebbe laurearsi in ingegneria? Prima di usare uno sgorgalavandini lo faresti laureare in chimica? Prima di tagliare il pane lo obbligheresti ad un corso da maestro d'ascia? E non parliamo di maneggiare una bombola di gpl o cambiare una lampadina... (un master presso i vigili del fuoco?) :lol:

Ma in Italia vige la giustificazione della mediocrita' che arriva, in certi casi, all'esaltarla come una virtu'!
Questo è un tuo pensiero. Io invece credo che tra bianco e nero vi siano MOLTE sfumature di grigio.

Solo in Italia circolano 35 milioni di veicoli, uno per patente, e nonostante il martellante bollettino di guerra dei TG non mi sembra che questo provochi MILIONI di morti al giorno, o all'anno. Gli incidenti capitano, ma la stragrande maggioranza di coloro che si mettono alla guida di un veicolo lo fa con l'intenzione di uscirne vivo e di non provocare danni fino al termine dell'utilizzo.

E funziona quasi sempre.

Ecco, e' il quasi che ti frega. Se per rimediare al quasi bisogna fare follie, pace, realisticamente te lo tieni. Ma se si scopre che si e' ben sotto il minimo sindacale, allora urge fare qualcosa.
E non si parla di guida sportiva, ma delle basi elementari di corretto uso del mezzo, che non ti insegnano.
Siccome non sei un bambino, SAI che non te lo insegnano, SAI che sei inadeguato e non sei all'altezza, hai la RESPONSABILITA' di migliorarti.
Se lo stato non ti offre questo servizio (con quel che gli paghi in tasse e balzelli) non sei esentato. Vuol solo dire che ti devi sbattere personalmente.
Io sono vent'anni che ho la patente, e sono vent'anni che cerco di migliorare la mia guida.
Visto il tempo che ci lavoro, e i risultati ottenuti, non sono certo ne' un campione ne' qualcuno dotato di doti innate particolarmente elevate. Anzi, direi che sono piuttosto scarsino.
Pero', almeno, posso dire di essermici impegnato.
E chi ti dice che i MILIONI di guidatori che tu giudichi inadeguati non l'abbiano fatto, lo stiano facendo e abbiano intenzione di continuare a farlo anche loro?
Ventidue anni fa anch'io ho frequentato una normalissima scuola guida, ho fatto DUE esami teorici (ebbene sì, al primo ho fatto tre errori), un esame di guida né facile né difficile (con un errore clamoroso alla fine, che mi è stato "perdonato") e ho ottenuto la patente come MILIONI prima di me (e anche dopo). Non sapevo guidare allora, e non sono un "manico" nemmeno oggi (nonostante sia anch'io istruttore di guida), ma grazie a prudenza, buon senso e una notevole dose di cvlo a tutt'oggi non ho morti sulla coscienza, pur non sapendo "driftare" o giocare col "punta-tacco" (e nonostante una nutrita serie di cappellate, più o meno banali). Probabilmente, anzi sicuramente non sono al massimo delle mie possibilità, ma vento, neve, acqua, fango, sonno, forature e mille altre esperienze fatte in passato mi accompagnano ogni giorno tra casa e lavoro. Valgono tanto meno di un corso di guida sicura?
Io sono convinto di no, così come sono convinto che quasi tutti quelli che incontro per strada hanno il loro personale bagaglio che li qualifica esattamente come me.

Con questo non voglio dire che va tutto bene e che il sistema è il migliore possibile, ma che, come per la discussione su seggiolini e cinture, è inutile stare qui a fare proclami e a richiamare gli utenti all'ordine sperando nella loro buona volontà: mancano le nozioni sulle manovre di emergenza? Includiamole nel corso di scuola guida. L'ignoranza sul funzionamento dei dispositivi di controllo ATTIVO del veicolo regna sovrana? Facciamone argomento di esame. E contemporaneamente includiamo l'esame di guida in autostrada, sul bagnato, in montagna. E magari verifichiamolo più spesso, magari insieme ai requisiti psico-fisici, magari eliminando tutta quella teoria sul funzionamento del motore che non è mai stata di alcuna utilità pratica per nessuno...

In questo modo si otterrà l'adeguamento di TUTTI i patentati ad un livello minimo accettabile per stare sulla strada col resto del mondo, in maniera standard, certificabile, verificabile.

Nel frattempo, realisticamente, si può solo chiedere di prendere coscienza dei propri limiti e di tenerli presente negli spostamenti da A a B.

Punto.

Il fatto che le istituzioni non siano all'altezza non e' ne' puo' essere preso a giustificazione morale per la mancanza di scrupolo nell'utilizzo di un meccanismo pericoloso.
Quella che tu chiami "mancanza di scrupolo" io la chiamo "inesperienza", e non sono i MILIONI di "inesperti" che, consci dei loro limiti, affrontano la strada tutti i giorni a farmi paura, ma le poche CENTINAIA di "immortali", "onnipotenti" e "manici" che sfrecciano in mezzo ai primi guardandoli dall'alto in basso, e per i quali i tuoi richiami alla responsabilità valgono un po meno di zero. ;)
 

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