Sembra quasi di essere tornati ai tempi (1966÷1971 circa) in cui Giacomo Agostini dominava il mondiale moto nella 350 e nella 500 con la MV Agusta : alcuni sostenevano, e può essere comprensibile, che fosse quasi tutto merito delle prestazioni e dell'affidabilità della MV.Montoya: "Con la Red Bull vincerebbero il mondiale, oltre a Max, anche Perez, Hamilton, Sainz, Leclerc e Norris".
"Sia Verstappen che Hamilton sono grandissimi piloti, ma per vincere devi anche essere sulla macchina migliore".
Come non dargli ragione?
In realtà, se è vero che alcuni piloti - ad es. i compianti Renzo Pasolini, Jarno Saarinen, Angelo Bergamonti morti da oltre 50 anni ma che tu sicuramente ben ricordi - avevano poco o nulla da invidiare ad Agostini come velocità, è anche vero che non avevano lo stesso autocontrollo, la stessa costanza e la stessa capacità di calcolare i rischi e di evitarli : la mia idea è che non sia soltanto un caso che Agostini sia sopravvissuto a quelle gare pericolose e loro no.
Per vincere ripetutamente titoli mondiali non basta essere veloci, bisogna anche essere intelligenti, sapersi gestire e capire subito quando non è il caso di strafare : basti vedere Alain Prost, pilota bravo ma direi non eccelso, maestro però di tattica ed opportunismo e che è riuscito a vincere 4 titoli soprattutto sfruttando queste sue doti.
Agostini era così, ma era anche molto veloce ed infatti ha inanellato una sfilza pazzesca di titoli mondiali, anche se non paragonabili come numero a quelli odierni dato che allora si poteva gareggiare in più classi ; ma non tutti sono così, ad es. è mia opinione che il pur bravo e veloce Renzo Pasolini mai più sarebbe riuscito, anche avendo un mezzo vincente come la MV, a vincere tutti quei mondiali, perché la sua irruenza lo portava a strafare.
Leclerc mi pare un po' come Pasolini : molto veloce, ma con una certa tendenza a strafare ed uscire di pista, cosa che quando c'è un certo equilibrio - non quest'anno di certo.... - può costare cara in classifica.
Verstappen mi pare invece più completo ed equilibrato : velocissimo ma anche costante e freddo quanto basta per sapere quando è il caso di rischiare e piazzare il colpaccio, come ha fatto sul filo di lana nel 2021.... il talento è fatto di vari aspetti, e si vede.
Su tutti i piloti visti, però, pur molto bravi, ce n'è stato uno solo di livello assolutamente superiore, tale da fare categoria a sé ed è stato il compianto Ayrton Senna, a mio parere un gradino più su di qualsivoglia pilota degli ultimi cinquant'anni.
Non ho potuto naturalmente veder correre Nuvolari o Fangio e non ci si può fare un'idea di come andassero con i pochi e scadenti filmati d'epoca, ed è solo per questo che mi astengo dal dire che Senna sia stato il migliore di sempre - anche se ho la sensazione che sia proprio così - ma di certo tra quelli che ho visto c'erano due categorie : da una parte Senna, dall'altra tutti gli altri, anche quelli che hanno vinto più di lui.