Entrate in una nuova era! Così recita la pubblicità della nuova Citroen, che mi martella sui canali TV, e mi fa venire sempre più il nervoso.
Perché io, tre mesi fa, una Citroen l?ho comperata, e se sono contento, per ora, dell?auto, non posso dire assolutamente lo stesso del servizio della concessionaria *+§# di Verona.
Vado con ordine: avevo provato una C3, e mi ero trovato bene, al punto da decidere, insieme a mia moglie, per l?acquisto di un modello nuovo. Inizialmente eravamo decisi per il modello intermedio della gamma, eventualmente aggiungendo l?ESP (ci teniamo alla sicurezza, prima di tutto). Il venditore ci ha stampato dal sito della casa madre una tabella comparativa delle dotazioni di serie sui vari modelli, e alla fine, dopo varie analisi e riflessioni, abbiamo optato per il modello più costoso della gamma, approfittando dello sconto per un?auto già in concessionaria ed in pronta consegna.
Ritirato il veicolo, e pagatolo in contanti, ho avuto però alcune sorprese spiacevoli: mancavano Bluetooth (dotazione fondamentale per telefonare in sicurezza) e presa USB (i miei figli, che sono fra i fruitori dell?auto, ascoltano la musica su supporti digitali), gli specchietti retrovisori ripiegabili elettricamente e riscaldati (utili nel mio caso dato che devo lasciare l?auto in strada, e già in passato al mattino ho trovato brutte sorprese), l?apertura elettrica dei finestrini posteriori. Tutte dotazioni che, su quel modello di C3 sono di serie.
Quando ho chiesto spiegazioni il venditore mi ha spiegato che non ci si può fidare di cosa si trova scritto sul sito (!) e mi ha rimandato al direttore. A questo punto ho spedito una raccomandata chiedendo che mi venisse fatta una proposta di risoluzione della questione, e ho telefonato al direttore: il quale ha rimandato ai suoi superiori (?) prendendo tempo.
Ho ritelefonato più volte, ma mai il direttore era presso le sedi dell?azienda; alla fine mi sono stufato, ho detto che avrei atteso comunicazioni ricordando i miei numeri telefonici. Passati due mesi dall?invio della raccomandata, nessuno mai si è fatto vivo.
Capirete come mi senta preso in giro: mi sarebbe bastata una piccola compensazione, una ammissione di responsabilità e una richiesta di scuse da parte del concessionario. Non sono così sprovveduto da avviare un?azione legale per una questione del genere, in cui, anche vincendo, avrei più costi che benefici (e su questo, immagino, confida anche la mia ?controparte?) e non voglio in ogni caso intasare per questioni di principio di poco peso il sistema giudiziario.
Non mi resta, quindi, che togliermi il sassolino dalla scarpa, segnalando a chi legge una pratica a mio parere scorretta, e soprattutto una totale mancanza di considerazione delle ragioni di un cliente che, avendo versato alla concessionaria Citroen l?equivalente di 10 mesi di stipendio, riteneva di avere almeno il diritto ad una telefonata di chiarimenti. Soprattutto in un momento in cui il mercato dell?auto sta crollando in tutta Europa, ma ancor più in Italia, se non buona educazione almeno mi sarei aspettato furbizia. Io posso solo dire che sconsiglierò chiunque mi capiterà sotto tiro dall?acquisto di una Citroen.
Perché io, tre mesi fa, una Citroen l?ho comperata, e se sono contento, per ora, dell?auto, non posso dire assolutamente lo stesso del servizio della concessionaria *+§# di Verona.
Vado con ordine: avevo provato una C3, e mi ero trovato bene, al punto da decidere, insieme a mia moglie, per l?acquisto di un modello nuovo. Inizialmente eravamo decisi per il modello intermedio della gamma, eventualmente aggiungendo l?ESP (ci teniamo alla sicurezza, prima di tutto). Il venditore ci ha stampato dal sito della casa madre una tabella comparativa delle dotazioni di serie sui vari modelli, e alla fine, dopo varie analisi e riflessioni, abbiamo optato per il modello più costoso della gamma, approfittando dello sconto per un?auto già in concessionaria ed in pronta consegna.
Ritirato il veicolo, e pagatolo in contanti, ho avuto però alcune sorprese spiacevoli: mancavano Bluetooth (dotazione fondamentale per telefonare in sicurezza) e presa USB (i miei figli, che sono fra i fruitori dell?auto, ascoltano la musica su supporti digitali), gli specchietti retrovisori ripiegabili elettricamente e riscaldati (utili nel mio caso dato che devo lasciare l?auto in strada, e già in passato al mattino ho trovato brutte sorprese), l?apertura elettrica dei finestrini posteriori. Tutte dotazioni che, su quel modello di C3 sono di serie.
Quando ho chiesto spiegazioni il venditore mi ha spiegato che non ci si può fidare di cosa si trova scritto sul sito (!) e mi ha rimandato al direttore. A questo punto ho spedito una raccomandata chiedendo che mi venisse fatta una proposta di risoluzione della questione, e ho telefonato al direttore: il quale ha rimandato ai suoi superiori (?) prendendo tempo.
Ho ritelefonato più volte, ma mai il direttore era presso le sedi dell?azienda; alla fine mi sono stufato, ho detto che avrei atteso comunicazioni ricordando i miei numeri telefonici. Passati due mesi dall?invio della raccomandata, nessuno mai si è fatto vivo.
Capirete come mi senta preso in giro: mi sarebbe bastata una piccola compensazione, una ammissione di responsabilità e una richiesta di scuse da parte del concessionario. Non sono così sprovveduto da avviare un?azione legale per una questione del genere, in cui, anche vincendo, avrei più costi che benefici (e su questo, immagino, confida anche la mia ?controparte?) e non voglio in ogni caso intasare per questioni di principio di poco peso il sistema giudiziario.
Non mi resta, quindi, che togliermi il sassolino dalla scarpa, segnalando a chi legge una pratica a mio parere scorretta, e soprattutto una totale mancanza di considerazione delle ragioni di un cliente che, avendo versato alla concessionaria Citroen l?equivalente di 10 mesi di stipendio, riteneva di avere almeno il diritto ad una telefonata di chiarimenti. Soprattutto in un momento in cui il mercato dell?auto sta crollando in tutta Europa, ma ancor più in Italia, se non buona educazione almeno mi sarei aspettato furbizia. Io posso solo dire che sconsiglierò chiunque mi capiterà sotto tiro dall?acquisto di una Citroen.