<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Piazza Toyota (thread generico) | Page 9 | Il Forum di Quattroruote

Piazza Toyota (thread generico)

Toyota-Suzuki
Tecnologia, forniture, sicurezza: la partnership prende quota.

Il memorandum di intesa tra Nagoya e Hamamatsu prevede numerose sinergie industriali.
La Toyota e la Suzuki accelerano sulla partnership industriale prospettata lo scorso ottobre: grazie a un nuovo memorandum di intesa, firmato oggi, i costruttori nipponici avvieranno una collaborazione sia a livello tecnico sia commerciale, con l'obiettivo di promuovere la sostenibilità dell'auto nella società del futuro.

Sinergie industriali. Il memorandum completa un percorso iniziato nel 2016, quando Nagoya e Hamamatsu hanno iniziato a dialogare su una possibile convergenza. Secondo gli impegni presi, la Toyota e la Suzuki valuteranno possibili sinergie sul fronte della sicurezza e dell’ambiente, della tecnologia e della reciproca fornitura di prodotti e componenti.



https://tinyurl.com/zyygw7c
 
Toyota-Mazda
Formalizzata l'alleanza per la nuova fabbrica Usa.

Previsto anche un aumento di capitale con scambio di azioni: Nagoya acquisisce il 5% di Hiroshima

La Toyota e la Mazda proseguono la partnership strategica avviata nel 2015, formalizzando un’alleanza industriale per la costruzione di una nuova fabbrica negli Stati Uniti: l’accordo, orientato allo sviluppo di tecnologie elettriche e di soluzioni per le auto connesse, prevede anche l’ingresso di Nagoya nel capitale di Hiroshima tramite l’acquisizione del 5% delle azionioni.

Crossover e Corolla per gli Usa. Stando alle informazioni ufficiali rilasciate dalle due Case, lo stabilimento americano dovrebbe essere gestito da una joint venture al 50%: l’inizio delle attività è fissato al 2021, ma sono già noti i target di produzione annuale (300 mila unità) e i posti di lavoro previsti (4 mila). La fabbrica richiederà un investimento di 1,6 miliardi di dollari. Per quanto riguarda i modelli, la Mazda produrrà crossover destinate al mercato locale, mentre la Toyota punterà sulla Corolla, spostando la Tacoma sul sito messicano di Guanajuato.

Elettriche e hi-tech. L’alleanza prevede anche uno sviluppo congiunto di tecnologie destinate alle elettriche, alle auto connesse (soprattutto sul fronte delle piattaforme V2X, vehicle-to-everything) e la uno “scambio” di modelli destinati agli Usa: la Toyota fornirà alla Mazda la base di un van commerciale, mentre la Casa di Hiroshima metterà a disposizione una berlina compatta.

Lo “scambio” di azioni. Dal punto di vista finanziario, la cooperazione bilaterale prevede un aumento di capitale riservato con l’acquisizione bilaterale di azioni da parte delle due Case, per un importo di circa 50 miliardi di yen (circa 382 milioni di euro) per ciascuna azienda: secondo i calcoli, Toyota rileverà il 5% di Mazda, mentre Hiroshima entrerà nel colosso di Nagoya con lo 0,25%. Ovviamente, tutte le operazioni saranno soggette all’approvazione delle autorità competenti.



http://www.quattroruote.it/news/ind...ova_fabbrica_usa_e_tecnologie_elettriche.html
 
Guida autonomaToyota, obiettivo zero incidenti - VIDEO.

"Ci siamo anche noi": questo, di fatto, è il messaggio lanciato dalla Toyota in un seminario che si è tenuto nel centro tecnico europeo di Zaventem, vicino a Bruxelles, per descrivere la strategia della Casa giapponese per la guida autonoma.

Possibilità di scegliere. I tecnici hanno delineato i contorni entro cui si muovono e i loro obbiettivi, che sono sostanzialmente tre: azzerare gli incidenti (che oggi ogni anno nel mondo causano 1,3 milioni di vittime e una moltitudine di feriti), garantire la mobilità anche agli anziani o a chi non è in grado di guidare e rendere i trasporti più efficienti. L’approccio della Toyota prevede sempre la possibilità per il conducente di scegliere se delegare la guida alla vettura o provvedere da sé, potendo contare però sull’assistenza dei sistemi di sicurezza per evitare incidenti anche se si è stanchi o distratti. La Casa definisce queste due modalità Chauffeur (autista) e Guardian (guardiano): insomma, anche in futuro non ci saranno Toyota senza volante.

Tecnologie e ricerca. Per lo sviluppo delle tecnologie necessarie alla guida autonoma, la Casa giapponese lavora su diversi fronti con varie divisioni in Giappone, Stati Uniti ed Europa: in quest’ultima, per esempio, è concentrata la ricerca sulla gestione delle immagini riprese dalla telecamera, che si avvale di collaborazioni con numerose università. Negli Usa, invece, il Toyota Research Institute, un reparto con 200 addetti creato nel 2016, si occupa dell’argomento a 360 gradi. Per mettere a punto i sensori e i software necessari al funzionamento del sistema di guida autonoma servirebbe una sperimentazione lunghissima, con migliaia di miliardi di chilometri percorsi in modo da intercettare ogni possibile situazione; ciò è di fatto irrealizzabile e per questo viene impiegato un simulatore alimentato dai dati raccolti da vetture guidate per milioni di chilometri in condizioni normali e da altre automobili condotte da collaudatori professionisti e dotate di mappe di navigazione ad alta risoluzione.

Le prime autonome nel 2020. La Toyota conta di mettere sul mercato i primi sistemi di guida automatizzata in autostrada nel 2020 e quelli su statale poco dopo; nel frattempo offre di serie su tutta la gamma varie funzioni di assistenza alla guida, che secondo il livello della vettura contemplano la frenata automatica di emergenza, l’avviso di abbandono della corsia, il riconoscimento dei segnali stradali e altro, fino al sistema che blocca l’auto in manovra se viene rilevato un ostacolo.

"Scarta" i pedoni. Inoltre, sulla nuova Lexus LS debutta un’evoluzione del sistema di frenata con riconoscimento dei pedoni: anche a velocità che renderebbero inevitabile l’impatto il dispositivo lo evita e schiva la persona sterzando nell’ultima fase della manovra (restando però all’interno della corsia di marcia).


Fonte:Quattoruote
 
Toyota ha venduto nel solo 2017 1,52 millioni di ibridi nel mondo. Tanti quanti dal 1997 fino a metà 2008.
la vendita di 1,5 millioni di vetture ibride annuale era prevista per il 2020. In totale fino a fine 2017 sono stati venduti 11,4 millioni di ibride.

Complimenti Toyota, é un bel traguardo.

Secondo la Casa di Nagano, ora puntano introdurre il ibrido anche sui mercati emergenti.
 
Per la prossima generazione dell'ammiraglia dei Land Cruiser (V8 serie 200) si parla di debutto nel 2021 dove nell'occasione si assisterà al debutto di motorizzazioni ibride così come tuttavia dovrebbe anche avvenire in gamma pick-up...
 
Pare che il gruppo Toyota per futuri modelli quali ad es IS ed RC (si parla di 2021/22) si servirà della nuova piattaforma Mazda che prevede trazione posteriore e motori 6 cilindri in linea (ad es destinato a prossima Mazda6 coupè) che include la nuova famiglia Sky-Active X (efficienza del 43%) ovvero tecnologia ad accensione mista comandata-spontanea la quale però non (mi) è chiaro se anche questa farà in qualche modo parte delle condivisioni...
 
No ma sarà anche abbinato all'ibrido (e forse proprio così raggiungerà il grado di efficienza del 43%... fra l'altro addirittura superato dalla prossima soluzione ibrida seriale "e-Power" by Nissan con un valore pari al 46% quando l'attuale record è proprio ad opera di Toyota con il 41% col suo "Dynamic Force Engine" forse assieme al I-MMD by Honda!).
 
Ecco Woven City, la città-laboratorio che studierà il futuro - VIDEO

2019-Toyota-4.jpg


Quando, all’ultimo Salone di Tokyo, la Toyota ha scelto di non mostrare alcuna macchinasul proprio stand, concentrando l’attenzione su una serie di soluzioni di mobilità alquanto lontane dalla realtà del mercato, era evidente che la scelta non derivava dal semplice desiderio di lanciare una provocazione fine a se stessa e che a monte della sorprendente decisione si nascondesse un approccio strategico di ben più largo respiro. Oggi, a margine di una manifestazione - come il Ces di Las Vegas - che trova nell’hi-tech il proprio senso e significato, l’intenzione della Casa giapponese di trasformarsi da “semplice” produttore in qualcosa di diverso si delinea con maggiore precisione.



1578350458812.jpg



Il futuro in scala 1:1. A farsi carico di rendere pubblico un disegno inopinato rispetto alle dinamiche ripetitive e tradizionali dell’automotive è l’architetto principale di una trasformazione aziendale dalle proporzioni (e dalle incognite) gigantesche: il ceo Akio Toyoda, altrimenti conosciuto col nom de guerre (e di casco, quando corre) Morizo. Davanti a una platea che si aspettava - com’è giusto che fosse, visto il contesto - il lancio di futuristiche soluzioni a cavallo fra l’intelligenza artificiale e l’ingegneria da applicare ai mezzi di trasporto, Toyoda ha colto tutti di sorpresa lanciando il progetto di una città "nuova", da creare nei pressi del Monte Fuji: "Avete tutti presente Mcity nel Michigan, terreno di prova per la mobilità del futuro. Ecco, Toyota vuole fare qualcosa di diverso di un semplice campo di test. Abbiamo deciso di costruire un'intera città di 71 ettari che diventi un laboratorio vivente dove studiare la guida autonoma, la robotica, la mobilità personale, le case smart in un contesto il più possibile vicino alle condizioni reali. Si chiamerà Woven City". Nome che non pare affatto scelto a caso: woven (che significa tessuto, intrecciato) richiama senza mezzi termini le origini tessili della Toyota - quasi a voler evocare un nuovo inizio - e allo stesso tempo sottolinea una progettualità dove l’interdipendenza fra le funzioni è totale.



2019-Toyota-1.jpg

Toyota-Woven-City, il prototipo della città del futuro



Sostenibilità aperta a tutti. Toyoda ha poi proseguito, scherzando sul proprio inglese marcato da un forte accento, nello spiegare il senso dell’idea: "Costruire una città da zero, anche se in misura ridotta, è un’opportunità unica per sviluppare tecnologie del domani, compreso un sistema operativo digitale per le infrastrutture, e per sperimentare soluzioni che rispettano le risorse del pianeta. Le abitazioni saranno di legno e alimentate dai pannelli solari sul tetto. Ma per fare tutto questo non possiamo essere soli. Anzi, estendo il mio invito a chiunque voglia essere nostro partner commerciale o accademico di venire a Woven City per sviluppare i loro programmi in un incubatore reale". Intanto, ha scelto uno che se ne intende di maxi progetti come l’architetto danese Bjarke Ingels, che ha disegnato tra le altre cose la nuova sede di Google. Sul palco, Ingels è andato un po’ più nel dettaglio: "Woven City, che sarà il primo esempio di ecosistema integrato la cui energia proverrà dall’idrogeno, avrà tre livelli di fruizione della mobilità: uno per i soli pedoni, un altro per la micromobilità elettrica e un terzo per gli spostamenti commerciali, assicurati essenzialmente dalla E-Palette (il mezzo visto appunto a Tokyo: ndr)". Toyoda ha terminato continuando con le battute: "Vi starete chiedendo se quest’uomo è pazzo o se sono una sorta di Willy Wonka con in testa un mondo irrealizzabile. In realtà, sono convinto che un’azienda come la nostra debba fare qualcosa per migliorare la vita di tutti. Woven City non è soltanto un incubatore di ricerca, ma anche il nostro contributo alla società". Di quanto costerà quest’idea, che effettivamente pone la Toyota su un piano diverso rispetto agli altri costruttori, non se ne è parlato. Si sa che la città ospiterà circa 2.000 persone, pionieri di un nuovo modo di intendere l’esistenza metropolitana, e che la prima pietrà verrà posata nel 2021.



https://www.quattroruote.it/news/te...ota_ces_2020_woven_city_citta_del_futuro.html
 
Le toyota - da sempre - sono state sempre e solo matrimoni di interesse. E' difficile che ci possa stare il colpo di fulmine come accade per molti altri marchi. Però... una volta "sposati" nasce anche l'amore e difficilmente si si sposta dal marchio...
 
Fattibile ma, come la città fatta da Walt disney, funziona solo se resta piccola densamente poco popolata e si rinunciano ad alcune libertà personali tra cui la privacy.
 
Fattibile ma, come la città fatta da Walt disney, funziona solo se resta piccola densamente poco popolata e si rinunciano ad alcune libertà personali tra cui la privacy.

cmq nelle piccole città poco popolate la privacy non esiste da sempre così come le libertà personali, o vogliamo credere che chi abita in un paesino davevro riesca a fare quello che vuole senza che nessun altro lo sappia e/o non sia soggetto al giudizio della collettività

di fatto cambiano solo i mezzi, prima c'erano le comari ora ci sono i grandi fratelli elettronici
 
Classifica vendite auto a livello mondiale.


La Toyota Corolla è ancora la regina. Nessuna sorpresa nemmeno alle sue spalle con il secondo posto del Ford Serie F. Terza un’altra Toyota, la RAV4.

toyota-corolla-2019-02_13.jpg

PODIO INVARIATO - Basandosi sui dati di vendita in oltre 150 Paesi, la società specializzata Focus2Move pubblica ogni anno la classifica delle auto più vendute al mondo. A svettare anche nel 2019 è la berlina compatta Toyota Corolla, che “bissa” il primo posto del 2018: ha raggiunto i 1.236.380 esemplari, il 4,1% in più rispetto al 2018. Il primo posto della Corolla non è certo una sorpresa, perché questo modello è il più venduto di sempre (quasi 50 milioni di unità dal 1966) e ha una massiccia presenta in tutto il mondo, tanto da essere l’unico prodotto in 5 continenti: dal Brasile alla Turchia, passando per la Cina, gli Stati Uniti, la Tailandia e il Sud Africa.

SALE LA CR-V - Stabili al secondo posto ci sono i pick-up Ford Serie F, da decenni il veicolo più venduto negli Stati Uniti: hanno perso l’1,1% rispetto al 2018, attestandosi a 1.070.234 esemplari. Si conferma al terzo posto la suv media Toyota RAV4, cresciuta dell’11,7% a 931.852 unità, davanti ad altre due auto giapponesi: la berlina Honda Civic, con 821.374 consegne (lo 0,3% in meno), e la suv media Honda CR-V, che ha raggiunto gli 818.981 esemplari (il 12,0% in più) ed è balzata dal settimo al quinto posto in classifica. Sesta la suv media Volkswagen Tiguan, con 741.297 immatricolazioni: ha perso il 7,6% ed è scivolata dalla quinta alla sesta posizione.

BOOM PER I RAM - Il vero e proprio exploit è dei pick-up della Ram, marchio della FCA, in grado di guadagnare il 17,4% fra 2018 e 2019 e raggiungere i 731.895 esemplari, che le valgono il settimo posto in classifica (era undicesima nel 2018). Ottava la berlina media Toyota Camry: ha guadagnato il 3,1% rispetto al 2018, quando era in nona posizione, raggiungendo i 690.729 esemplari. Tre posti in meno per la compatta Volkswagen Golf, che quest’anno viene sostituita dalla nuova generazione: è nona con 687.664 unità, il 12,9% in meno del 2018. Chiude la top ten, stabile al decimo posto, il pick-up Chevrolet Silverado, che ha perso l’1,5% attestandosi a 644.013 unità.

VOLA LA YARIS - Scorrendo la classifica balzano all’occhio l’undicesimo posto dell’utilitaria Volkswagen Polo (era ottava nel 2018) e il dodicesimo del pick-up Toyota Hilux, due in meno dell’anno scorso. Il 2019 è stato un anno proficuo anche per la berlina media Mercedes Classe C, passata dal ventiduesimo al diciannovesimo posto, e per la crossover Chevrolet Equinox: era ventisettesima nel 2018, ma ha guadagnato sei posizioni nel 2019. Lo stesso vale per l’utilitaria Toyota Yaris, “volata” dal trentunesimo al ventitreesimo posto.

toyota-rav4-hybrid-prova-2019-04_08.jpg



LA CLASSIFICA

2019 2018 Marca e modello Consegne 2019 Variaz.
1 1 Toyota Corolla 1.236.380 4,1%
2 2 Ford F-Series 1.070.234 -1,1%
3 3 Toyota RAV4 931.852 11,7%
4 4 Honda Civic 821.374 -0,3%
5 7 Honda CR-V 818.981 12,0%
6 5 Volkswagen Tiguan 741.297 -7,6%
7 11 Ram pick-up 731.895 17,4%
8 9 Toyota Camry 690.729 3,1%
9 6 Volkswagen Golf 687.664 -12,9%
10 10 Chevrolet Silverado 644.013 -1,5%
11 8 Volkswagen Polo
12 14 Toyota Hilux
13 15 Honda Accord
14 13 Hyundai Tucson
15 17 Volkswagen Lavida
16 16 Nissan Qashqai
17 18 Kia Sportage
18 20 Nissan Sylphy
19 22 Mercedes C Class
20 12 Hyundai Elantra
21 27 Chevrolet Equinox
22 25 Mazda CX-5
23 31 Toyota Yaris
24 23 Haval H6
25 32 Mercedes E Class
26 24 Nissan Rogue
27 38 Mercedes GLC
28 29 Nissan X-Trail
29 21 Wuling Hongguang
30 28 Volkswagen Passat
31 36 Toyota Highlander
32 37 BMW 5 Series
33 33 Skoda Octavia
34 72 Ford Ranger
35 26 Ford Focus
36 68 Wuling Mini Truck
37 43 Toyota C-HR
38 30 Jeep Compass
39 41 BMW 3 Series
40 128 volkswagen T-Roc
41 88 Volkswagen Bora
42 42 Audi A4
43 34 Renault Clio
44 46 Ford Ecosport
45 35 Ford Fiesta
46 40 Mazda3
47 51 Honda HR-V
48 19 Volkswagen Jetta
49 48 Isuzu D-Max
50 61 Jeep Grand Cherokee
 

Guide

  • Dossier Auto Usate

    I programmi ufficiali delle case - Come smacherare i trucchi - Che cosa controllare ...
  • Problemi con l'auto

    Avviamento - Climatizzazione - Freni - Frizione - Interni - Luce - Rumori auto - ...
  • Revisione

    La revisione periodica - Costi e sanzioni
  • Patenti Speciali

    Il centro protesi INAIL - Guida - Acquisto - Traposto - Domande frequenti
Back
Alto