Mentre ero in macchina tra traffico e radio scorgo con la coda dell'occhio un concessionario Peugeot, e il mio occhio da appassionato riconosce subito dietro la vetrina la nuova 308. Decido di fermarmi e una volta entrato confermo la mia tesi e vengo informato del fatto che è appena arrivata in show room. Senza far perdere troppo tempo al venditore mi appresto a dare un occhiata e che dire...
La versione esposta era una Active 1.6 HDI, nero perla con l'aggiunta dei cerchi in lega del 17 e il bracciolo posteriore con il sistema di carico passante. Va detto che il car configurator del sito Peugeot non gli rende giustizia, dal vivo rende molto di più, è ben piantata per terra il posteriore lo trovo molto riuscito e trovo tra i migliori anche il design del frontale e del laterale. La stessa cosa vale per gli interni, sono d'effetto, danno davvero una sensazione di cura generale elevata e sono molto belli in generale. Nel poco tempo che ho passato ad esaminarla non ho trovato sbavature di nessun tipo, e sedutomi al posto del conducente ho notato subito come il difetto di visibilità del quadro che si è presentato sulla 208, sia inesistente sulla 308. L'ho trovata molto spaziosa in generale sia davanti che dietro, e il bagagliaio fa davvero la sua figura, nonostante la compattezza esterna.
Secondo me Peugeot questa volta ha fatto davvero bene, e ha messo sul mercato un prodotto davvero interessante, non mi sorprenderebbe vederne, entro il prossimo anno, davvero molte per le strade considerato ciò che offre e i prezzi con cui si presenta. Certo è ancora presto per dirlo, e io stesso non posso dire nulla riguardo a prestazione e piacere di guida in quanto per provarla dovrà passare ancora qualche tempo, ma sono fiducioso sopratutto se penso che ad aver aperto la pista a questa nuova 308 sia stata la ottima 208. Penso anche che l'attacco scagliato alla Golf sia davvero concreto. Per esempio, infatti, fatte tutte le dovute comparazioni, io preferisco questa 308 alla GVII, nonostante quest'ultima mi sai sempre piaciuta e mi abbia sempre attirato. Ma la sfida più grande non sarà tanto dover fronteggiare la qualità costruttiva migliore della beniamino VW (in quanto a mio avviso le differenze sono ormai inesistenti o trascurabili), quanto sconfiggere il nome che la Golf si è fatta nel tempo e grazie al quale si assicura un flusso di clienti continuo.
La versione esposta era una Active 1.6 HDI, nero perla con l'aggiunta dei cerchi in lega del 17 e il bracciolo posteriore con il sistema di carico passante. Va detto che il car configurator del sito Peugeot non gli rende giustizia, dal vivo rende molto di più, è ben piantata per terra il posteriore lo trovo molto riuscito e trovo tra i migliori anche il design del frontale e del laterale. La stessa cosa vale per gli interni, sono d'effetto, danno davvero una sensazione di cura generale elevata e sono molto belli in generale. Nel poco tempo che ho passato ad esaminarla non ho trovato sbavature di nessun tipo, e sedutomi al posto del conducente ho notato subito come il difetto di visibilità del quadro che si è presentato sulla 208, sia inesistente sulla 308. L'ho trovata molto spaziosa in generale sia davanti che dietro, e il bagagliaio fa davvero la sua figura, nonostante la compattezza esterna.
Secondo me Peugeot questa volta ha fatto davvero bene, e ha messo sul mercato un prodotto davvero interessante, non mi sorprenderebbe vederne, entro il prossimo anno, davvero molte per le strade considerato ciò che offre e i prezzi con cui si presenta. Certo è ancora presto per dirlo, e io stesso non posso dire nulla riguardo a prestazione e piacere di guida in quanto per provarla dovrà passare ancora qualche tempo, ma sono fiducioso sopratutto se penso che ad aver aperto la pista a questa nuova 308 sia stata la ottima 208. Penso anche che l'attacco scagliato alla Golf sia davvero concreto. Per esempio, infatti, fatte tutte le dovute comparazioni, io preferisco questa 308 alla GVII, nonostante quest'ultima mi sai sempre piaciuta e mi abbia sempre attirato. Ma la sfida più grande non sarà tanto dover fronteggiare la qualità costruttiva migliore della beniamino VW (in quanto a mio avviso le differenze sono ormai inesistenti o trascurabili), quanto sconfiggere il nome che la Golf si è fatta nel tempo e grazie al quale si assicura un flusso di clienti continuo.