Non c'è nessuna crociata, c'è invece una scarsa propensione all'acquisto giustificata da molte e solide obiezioni razionali, che assumono un peso diverso a seconda delle diverse esigenze e sensibilità / situazioni delle persone : c'è chi non ne accetta il costo, chi andrebbe incontro a problemi e spese esagerate per poter ricaricare, in tempi non biblici, a casa sua (la maggior parte della gente non vive in una bella villetta con impianto fotovoltaico come invece il nostro amico Zeno, nel cui caso invece l'elettrica è accettabile), chi detesta le attese per le ricariche magari per carattere personale o ha bisogno di grande autonomia, e poi può anche esserci qualcuno, sissignore, che non ama le BEV per mancanza di "feeling", di rumore, di tradizione.... ma quest'ultima non è di certo la ragione più comune.Ma, ognuno la vede a modo suo...
Io più che di crociata contro l'elettrico, parlerei di crociata verso il termico.
Infine, tra i più informati, come quelli che leggono e scrivono qui, c'è anche chi ritiene che tutto ciò sia anche una "fatica di Sisifo", scarsamente utile alla risoluzione del problema di fondo, specialmente fino a quando l'energia necessaria non sarà generata completamente da fonti rinnovabili.
Non si tratta insomma di crociata, intesa come prevalenza di pregiudizi, perché sono ben prevalenti i giudizi razionali, non i pregiudizi, che qualcuno può avere ma non possono essere invocati come determinanti per la maggior parte.