Ma Vettel non è affatto una primadonna.
È un gran pilota ed è un grande uomo in rosso!
Che poi molti lo dipingano come un cassone finito e borioso sinceramente mi dispiace (pur non essendo suo tifoso in assoluto ma in quanto pilota Ferrari).
È il più "italiano" dei tedeschi, a volte molto fragile ed esposto, personalmente ho imparato ad apprezzare e "tutelare" questo suo modo di essere.
Poi quando fa errori o inciampi lo si dice, senza problemi, e si va avanti.
Leclerc è uno di quei compagni che non vorrebbe nessuno, prende cuore e stomaco di chi guarda i gran premi, ti fa ribollire il sangue e provoca sentimenti e sensazioni forti, intense e profonde.
È un predestinato, è il futuro, sembra una bellissima testa su di un piede ancora più bello.
Oggi mi dispiace (sportivamente, nulla più) per il "mio" Kimi a cui è stato tolto quello che per lui (e per noi) sarebbe certamente stato un bellissimo GP, peccato.
Giovinazzi invece oggi, sempre che non salti fuori qualche notizia relativa a un guasto/problema meccanico, ha fatto una cosa davvero pacchiana nella sua leggerezza. Sbattere così, a pochi km dal traguardo, senza nessuno davanti e dietro, vanificando un nono posto ormai raggiunto (con una gara gagliarda e finalmente di ottimo ritmo), è davvero peccato mortale.
Il discorso della primadonna non era in senso assoluto. O meglio. Lo era fino a pochi mesi fa perché gli ordini di scuderia a suo vantaggio ci sono stati . In questa gara preso atto che leclerc era superiore è stato chiamato a fare in ruolo diverso da vero compagno di squadra. Ha vinto il compagno ma collaborato per fare vincere una Ferrari ,sia di chi sia. È un pluriiridato e non è da tutti . Bravo ma deve essere sempre così ,lucido. Quando aveva Hamilton alle spalle subito già temevo facesse errori invece ha tenuto. Giovinazzi è secondo me questo ,non ci esce niente. Per me. E che oggi è stato forte...pensa un po’.