<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Mondiale F.1 2019 - GP del Belgio | Page 10 | Il Forum di Quattroruote

Mondiale F.1 2019 - GP del Belgio

Nell'incidente in F2 è morto il 22 Anthoine Hubert.

Anche se non lo conosco.. fa sempre male leggere queste notizie.

Povero ragazzo
 
Ancora una volta dopo il 2014 ci viene ricordato che gli sport automobilistici sono e restano uno degli sport più pericolosi che si possano praticare.
Per il povero pilota RIP, per la sua famiglia e i suoi amici un augurio per farsi forza, perdere qualcuno a 22 anni non lo auguro a nessuno.
 
Davvero terribile. L’ultimo, ma in F1, era stato Bianchi, tanti anni fa ormai.
In GP2-F2 che io ricordi nessuno. Purtroppo a quanto pare è morto perché è stato colpito da una vettura che lo seguiva. Con un semplice urto contro le barriere oggi è impossibile lasciarci la pelle.

RIP ☹️☹️☹️
 
Ultima modifica:
Porca miseria ,ho visto video. Che botto, è stato davvero sfortunato ,lo hanno centrato in pieno. A oltre 250 ....i rischi che ti vengono retribuiti sono questi ,purtroppo letali. RIP ! hai scelto un mestiere pericoloso per quanto per fortuna ci sia molta più sicurezza in più.
 
Incidente terribile !!!

Non e' la prima volta che avvengono brutti incidenti a Raidillon, pero' fortunatamente fino ad ora era sempre andata bene.
Ma forse non sono stati ascoltati i campanelli di allarme.
In una curva cosi' veloce non si puo' permettere ad un'auto incidentata di rientrare in pista con il rischio di essere tamponata come oggi, con conseguenze tragiche dovute alla elevatissima velocita'.
In quel punto serve una via di fuga piu' ampia che non permetta alle auto di rientrare in pista dopo un impatto, come purtroppo e' tragicamente accaduto oggi.
 
Incidente terribile !!!

Non e' la prima volta che avvengono brutti incidenti a Raidillon, pero' fortunatamente fino ad ora era sempre andata bene.
Ma forse non sono stati ascoltati i campanelli di allarme.
In una curva cosi' veloce non si puo' permettere ad un'auto incidentata di rientrare in pista con il rischio di essere tamponata come oggi, con conseguenze tragiche dovute alla elevatissima velocita'.
In quel punto serve una via di fuga piu' ampia che non permetta alle auto di rientrare in pista dopo un impatto, come purtroppo e' tragicamente accaduto oggi.

Concordo , oltretutto ormai eau rouge ai fini tecnici per me ha perso il fascino che aveva fino a poco più di 10 anni fa quando a farla a tavoletta erano veramente in pochi , ormai se fate attenzione tutti la fanno al massimo, mantiene si la spettacolarita ma fare una via di fuga li più ampia e che possa evitare quello che è successo oggi è un imperativo. Io ricordo pochi anni fa Magnussen avere la stessa dinamica come tanti altri nel passato
 
Incidenti brutti, é un dosso che si fa a 270 all'ora in gp2 e 290 in F1, una volta che la macchina parte ha aderenza zero fiché trova un ostacolo, é normale che i botti siano più duri del solito.
Ricordo una stagione in f1 negli anni 90 ( forse 94 nel post senna ) dove eau rouge era stata resa molto più tortuosa rallentando molto le macchina ma dalla stagione successiva si era tornati alla vecchia curva.

In linea di massima se oggi non ci fosse un'ossessione verso l'eliminazione della ghiaia l'ideale sarebbero 20 metri di asfalto fuori pista per chi ha solo sbagliato traiettoria o la salva e poi ghiaia per rallentare chi invece proprio va per la tangente, ma bisogna allargare la via di fuga per non far tornare in pista le macchine danneggiate.
 
Incidenti brutti, é un dosso che si fa a 270 all'ora in gp2 e 290 in F1, una volta che la macchina parte ha aderenza zero fiché trova un ostacolo, é normale che i botti siano più duri del solito.
Ricordo una stagione in f1 negli anni 90 ( forse 94 nel post senna ) dove eau rouge era stata resa molto più tortuosa rallentando molto le macchina ma dalla stagione successiva si era tornati alla vecchia curva.

In linea di massima se oggi non ci fosse un'ossessione verso l'eliminazione della ghiaia l'ideale sarebbero 20 metri di asfalto fuori pista per chi ha solo sbagliato traiettoria o la salva e poi ghiaia per rallentare chi invece proprio va per la tangente, ma bisogna allargare la via di fuga per non far tornare in pista le macchine danneggiate.

Io mi ricordo già negli anni 80 ma poi soprattutto negli anni 90 la differenza che c'eta tra piloti e piloti nel percorrere la eau rouge,a parte che già la compressione e la salita creavano un vero vuoto nei motori ma poi si vedeva e sentiva che in pochi avevano il coraggio di tenere giù il pedale,roba di 3 o 4 su tutta la griglia di partenza, ora ormai non si nota più nulla,la spinta è costante e tutti la percorrono a gas spalancato, così per me alla fine resta solo un inutile pericolo , capisco che vorrebbe dire toccare un altro mito della F1 ma in realtà con le odierne vetture già è stato snaturato come mito.
Attenzione che la ghiaia però portava a fare ribaltare le vetture soprattutto nel momento in cui non si ha le ruote dritte, sicuramente aiuta ed in alcuni casi è stato eccessivo rimuoverla così tanto ma anche utilizzarla con attenzione
 
Che poi degli incidenti in quel punto il problema é che la macchina torna in pista molto spesso perché il muretto tende a rientrare, allargando il tutto venti metri le macchine si fermerebbero più a lato andando a togliere gran parte del problema.

Forse proprio una striscia anche non enorme, giusto quei 10 metri, di ghiaia avrebbe aiutato a fermare le vetture una volta che hanno rimbalzato contro le gomme.
 
Qui si vede bene l'incidente (verso la fine del filmato, per chi vuole vederlo ovviamente, se no non cliccate) e confermo: quella barriera (senza gomme che trattengano in qualche modo la macchina) a pochi metri dalla pista, che rimanda sul circuito chi ci va a sbattere, con le vetture che arrivano a 280 all'ora, è assurda.

Incidente assolutamente evitabile con barriere più lontane dalla pista e con strutture che "trattengano" la vettura, come quelle dove è finito Hamilton.

 
Io l'ho visto in diretta e mi sono pietrificato sul divano: vedere quel casco immobile con la macchina tagliata in due, pur per poche frazioni di secondo prima che "staccassero" con le immagini, mi ha brutalmente colpito dandomi la sensazione di sapere già quel che sarebbe poi stato.

Nei minuti successivi ho sperato che facessero vedere un'immagine del pilota con almeno mano o pollice alzato, e invece niente.

Quando han caricato in ambulanza senza dare un frame del pilota ho avuto allora la certezza che non sarebbe scampato all'incidente.

Anche da parte mia un profondo dispiacere e un pensiero per la famiglia.

Motorsport is dangerous.
 
Il Motorsport è senza dubbio pericoloso. Anch’io ho avuto 3 incidenti, per fortuna a bassa velocità.
Però certe volte a mio modesto parere le tragedie si possono evitare. Ripeto, occorre sempre predisporre strutture che impediscano alla macchina di “rimbalzare” in pista e vie di fuga più lunghe. Se vai a sbattere, anche forte, con una monoposto attuale non ti fai nulla o quasi. Ma se ti viene addosso una vettura a 300 all’ora è difficile salvarsi. Zanardi perse “solo”le gambe perché fu colpito nella parte anteriore.
 
Vorrei tornare un attimo sulle qualifiche perché ho trovato questo video, ero indeciso se pubblicarlo visto che dopo i primi due minuti passa senza motivo ad una gara su un simulatore, ma i primi due minuti sono la comparazione dei giri di Vettel e Leclerc.

Bravissimo Leclerc che prende ogni singolo punto di corda in ogni singola curva, praticamente perfetto, ma Vettel sia a la source che alla 10 sbaglia di molto e si trova fuori traiettoria di un paio di metri, ma anche alla s veloce ( 13 e 14 ) é meno invisivo di Leclerc. In pratica in ogni singola curva é stato più lento o meno preciso.
 

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