<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Mestre, pullman precipita sulla sede ferroviaria | Il Forum di Quattroruote

Mestre, pullman precipita sulla sede ferroviaria

Un autobus elettrico è precipitato dal cavalcavia "Vempa" a Mestre, finendo nei pressi della sede ferroviaria. L'impatto con la linea aerea "avrebbe " secondo le prime informazioni provocato l'incendio del mezzo, ma cadendo non ha toccato né la catenaria né i binari.

Purtroppo i soliti "giornalai" hanno spaziato dall'autobus a metano, all'ibrido elettrico-diesel, mancava solo quello a plutonio / celle di kryptonite e il quadro era completo... si tratta invece di uno Yutong elettrico (di fabbricazione cinese) con le batterie sul tetto.
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e comunque continuo a non capire perchè non fanno allacciare le cinture, che ci sono, sabato sono andato in gita e penso che l'unico allacciato ero io...forse in questo caso avrebbero fatto poco, ma comincia a non sbattere violentemente all'interno!!
 
A parte le condoglianze ai famigliari dei morti e quello che si dice in queste circostanze, le batterie sul tetto non le avrei mai immaginate, col peso che hanno, il baricentro penso che va un tantino a farsi benedire...
Anche i mezzi a metano hanno le bombole sul tetto; quando devi garantire le stesse autonomie del gasolio (qui non si tratta di un pulmino con 30 km di autonomia) dove il serbatoio può assumere le forme più disparate, devi per forza ricorrere all'imperiale, dopo aver riempito anche il pavimento. Sono pesanti, ma non sono di piombo..
 
Da un punto di vista tecnico , c'è da domandarsi perchè simili bestioni non siano dotati di frenata automatica e mantenimento in corsia , in caso di malore del conducente . Condoglianze alle famiglie delle vittime e auguri di guarigione ai feriti , i quali saranno pure ustionati poveretti !
 
come detto per altri fatti del recente passato dopo poche ore dall'evento è del tutto inutile cercare riposte quando ancora sono in corso gli accertamenti , anzi si fa un lavoro controproducente soprattutto a livello di opinione pubblica.
 
Si aggiunga anche il fatto che il cavalcavia in questione sia dotato di un guard rail alto 50 cm in grado di resistere forse alla collisione di una Fiat 500 d'epoca. Certo, poi dipende sempre dal peso del mezzo e dall'angolo di impatto, ma forse una barriera più robusta avrebbe potuto fare la differenza. (IMO)
 
Anche i mezzi a metano hanno le bombole sul tetto; quando devi garantire le stesse autonomie del gasolio (qui non si tratta di un pulmino con 30 km di autonomia) dove il serbatoio può assumere le forme più disparate, devi per forza ricorrere all'imperiale, dopo aver riempito anche il pavimento. Sono pesanti, ma non sono di piombo..
Come avevo già detto in altra sede, l'idea di mettere piombo (o batterie litio, poco cambia) sul tetto non mi è mai parsa una buona idea, pensando ad instabilità indotta e rischio incendio. Ma questa è l'opinione di un comune ragioniere.

Leggendo Il Fatto mi è cascato l'occhio sulla dichiarazione di Renato Boraso, assessore comunale alla Viabilità. cito: "(...) E' previsto di rifare anche il guardrail, ma sappiamo che non c’è guardrail al mondo che possa fermare i camion o i pullman.”
Per carità è un'assessore comunale, non il tecnico che sta dietro al ministro dei trasporti. ma:
Che tali guardrail non vengano usati in Italietta, sono d'accordo.
Che non esistano invece non è affatto vero.
 

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