"It's summertime, baby" diceva qualcuno...
C'è poco di cui scrivere (e parlare), ci si "gasa" per qualche intervista o parziale estratto.
Horner non è stato per niente politico ma ha espresso un concetto latente all'interno del mondo F1, Alonso ha perso l'ennesima occasione per passare oltre e dimostrarsi realmente superiore ai commenti che gli "inviano".
Io il post l'ho visto e, sebbene sia rivestito di luccicante sarcasmo, non fa altro che confermare la sua profonda sofferenza per ciò che ha vissuto e che vive (ed è un peccato).
Certamente ha un carattere latino, focoso e "d'altri tempi" tutto ciò però l'ha soltanto danneggiato da quel maledetto 2004/2005 a seguire...
Che poi, intendiamoci, è stato ricoperto d'oro per fare quel che ha fatto e dovrà fare, quindi alla fine va bene così.
I commenti di Horner su Ricciardo e rimpianti che avrà in Renault piuttosto che la paura che avrebbe della crescita di Verstappen li capisco, se possibile, ancor meno.
La scelta Ricciardo l'ha fatta lasciando Horner-Marko col classico cerino in mano. Adesso fanno il teatro ma è meglio che ragionino molto attentamente sul come sostituire al meglio Ricciardo che è un signor pilota.
Mi sento invece di condividere al 100% chi diceva che comunque Ricciardo ha fatto una scelta molto coraggiosa sotto tutti i punti di vista, anche sotto quella del compagno che troverà: Hulkenberg è veloce e costante, attento e misurato, pericoloso e concreto; non eccelle in nessuna abilità ma, pare, non avere lati oscuri o punti particolarmente deboli (a parte la fortuna, s'intende), sarà molto bello da vedere.