si dice La verità sta in mezzo a due bugie, se non c'è controinformazione e cioè una delle due bugie nessuno saprà mai la verità. Ovviamente Greg da solo non è la controinformazione, fortunatamente ce ne sono altri ed è giusto che sia così....chi è intelligente comincia a capire a cosa credere e a cosa non credere di quello che sente da una parte o legge dall'altra. L'importante è ascoltare entrambe le parti
Non so tu, ma personalmente quando metto a confronto due opinioni cerco di farlo tra autori/persone/fonti di autorevolezza simile, o comunque con una differenza accettabile.
Oggi però si mette abitualmente sullo stesso piano l'opinione dell'uomo della strada (di Youtube o del bar...) e quella di fonti autorevoli (giornalismo specializzato, centri ricerche, scienza, ecc...), che si tratti di auto, di temi politici o di salute della persona.
Per me quella non è controinformazione, sono banalità, che possono anche far prendere cantonate colossali se si cerca di farsi un'idea su un'argomento che non si conosce.
La verità può stare nel mezzo solo se le due posizioni sono sullo stesso piano.
un lettore non dovrebbe per forza andare a spulciare i dati numerici. Che non dicono tutto, e sopratutto non ho sott'occhio quelli della concorrenza.
Ok, le auto vanno tutte bene. Per dire, non credo ci siano auto con tenuta inaccettabile.
Ma se una è la peggiore del segmento andrebbe evidenziato. E in pagella si merita 2 stelle. Mentre oggi probabilmente ne prende 4.
Come si dovrebbe rimarcare che l'abitabilità o il bagagliaio sono decisamente peggio della media, mentre oggi al massimo vengono definite non al top.
Si fanno critiche esplicite magari dove sanno che al cliente frega nulla, topo lo scontrino del portellone non ben nascosto.
Non so che copie consegnino dalle tue parti, ma in quelle che leggo io le 2 stelle ogni tanto si vedono. Così come le critiche che indichi.
"Non al top" viene indicato quando un valore è nella media, non quando è sotto.
Poi ci sta anche che qualche volta un risultato negativo non venga strombazzato ai 4 venti come tale, ma descritto e spiegato in modo più delicato (che non significa scrivere buono se è scarso), perchè potrebbe essere frainteso e dare il via alle sparate del tipico uomo della strada, che stroncherebbe definitivamente la carriera commerciale di un modello. Lo stesso risultato quindi non viene falsato ma descritto in altra maniera, con lo stesso significato ma con un giro di parole. Cosa che è accaduta ad esempio con il basso risultato all'ultimo test Euroncap della Punto, dove le riviste hanno descritto la situazione in modo abbastanza pacato, contestualizzandola, mentre sul web i vari espertoni hanno subito bollato la vettura come assolutamente pericolosa, cosa che fa sorridere chi capisce qualcosina di auto, perchè sa che è esattamente la stessa che nel 2006 era tra le prime del suo segmento.
La verità, anche qui, non sta esattamente nel mezzo...