<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 47 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

Si parla di calo di interesse verso la passione per l'auto... d'altra parte, si sta facendo di tutto per stroncarla, quindi cosa pretendere? Io credo che l'auto in sè sia solo lo strumento dell'attuazione della passione per essa, con aspetti cui a volte non si fa caso, ma che sono fondamentali, come e più delle prestazioni o del comportamento su un tornante. Ad esempio, sempre secondo il mio punto di vista, l'auto come la conosciamo è "passione" prima di tutto per la libertà che consente, e che si estrinseca in mille modi cui non sempre si fa caso proprio perchè ci siamo talmente abituati che ce ne accorgiamo quando vengono a mancare (avete presente quando manca la luce o c'è un'interruzione dell'erogazione dell'acqua?). Esempio: succede mai
di essere in giro, e sulla via del ritorno leggere che a una 20ina di km c'è una mostra del prosciutto (prima stupidata che mi viene in mente)? Ecco, "passione" è anche poter dire 'spetta che vado a degustare un po' di prosciutto e una birra, senza preventivamente dover chiedere a una rompiballe di app se posso farlo senza che questo si traduca in tre ore di sosta aggiuntive... Che poi magari non ci vai lo stesso è un altro discorso, ma la differenza enorme è tra poter scegliere e dover scegliere. Poi, "passione" è anche possesso dell'oggetto della passione, che sia l'auto o qualsiasi altro oggetto: dalle mie parti dicono che xe meio paròn de na sèssoła che comandante de na nave, e credo che tutta questa spinta verso noleggi, sharing, e altre menate affini non aiuti certo a tener viva la "passione". IMHO, come sempre.
 
Si parla di calo di interesse verso la passione per l'auto... d'altra parte, si sta facendo di tutto per stroncarla, quindi cosa pretendere? Io credo che l'auto in sè sia solo lo strumento dell'attuazione della passione per essa, con aspetti cui a volte non si fa caso, ma che sono fondamentali, come e più delle prestazioni o del comportamento su un tornante. Ad esempio, sempre secondo il mio punto di vista, l'auto come la conosciamo è "passione" prima di tutto per la libertà che consente, e che si estrinseca in mille modi cui non sempre si fa caso proprio perchè ci siamo talmente abituati che ce ne accorgiamo quando vengono a mancare (avete presente quando manca la luce o c'è un'interruzione dell'erogazione dell'acqua?). Esempio: succede mai
di essere in giro, e sulla via del ritorno leggere che a una 20ina di km c'è una mostra del prosciutto (prima stupidata che mi viene in mente)? Ecco, "passione" è anche poter dire 'spetta che vado a degustare un po' di prosciutto e una birra, senza preventivamente dover chiedere a una rompiballe di app se posso farlo senza che questo si traduca in tre ore di sosta aggiuntive... Che poi magari non ci vai lo stesso è un altro discorso, ma la differenza enorme è tra poter scegliere e dover scegliere. Poi, "passione" è anche possesso dell'oggetto della passione, che sia l'auto o qualsiasi altro oggetto: dalle mie parti dicono che xe meio paròn de na sèssoła che comandante de na nave, e credo che tutta questa spinta verso noleggi, sharing, e altre menate affini non aiuti certo a tener viva la "passione". IMHO, come sempre.

Io invece farei una netta distinzione tra "passione" e "comodità/utilità", che a volte coesistono ma non sono affatto la stessa cosa.
La libertà di poter andare comodamente in qualsiasi posto in qualsiasi orario grazie all'auto non vuol dire necessariamente avere passione per l'auto. Quelli che si tengono costantemente aggiornati e informati anche se non devono comprare l'auto nuova, quelli che sanno quasi tutto sulle auto e le sanno riconoscere al volo, quelli che leggono Quattroruote fin da ragazzini, quelli che passano giornate intere sui forum a parlare di auto e di tutto ciò che circonda questo mondo, ecc. sono una ristretta minoranza.
Mentre quelli che apprezzano la comodità e l'utilità delle auto sono il 99% degli italiani (percentuale sparata a caso, giusto per rendere l'idea), persino quelli che non ci capiscono un tubo di auto e magari non hanno mai preso la patente, come mia moglie.
D'altra parte, se la passione coincidesse con utilità/comodità, tutti noi saremmo appassionati anche di lavatrici, altra invenzione di cui non possiamo fare a meno e che abbiamo tutti in casa.
 
Adesso arriveranno anche i "preparatori" di motori elettrici
È un po' il limite di tanti pseudoappassionati di auto e moto sportiveggianti, concentrarsi sullo sullo spremere potenza e non capire che è almeno altrettanto importante poter frenare e curvare meglio per guidare sportivamente per davvero e no saper solo pestare sul dritto...
 
Si parla di calo di interesse verso la passione per l'auto... d'altra parte, si sta facendo di tutto per stroncarla, quindi cosa pretendere? Io credo che l'auto in sè sia solo lo strumento dell'attuazione della passione per essa, con aspetti cui a volte non si fa caso, ma che sono fondamentali, come e più delle prestazioni o del comportamento su un tornante. Ad esempio, sempre secondo il mio punto di vista, l'auto come la conosciamo è "passione" prima di tutto per la libertà che consente, e che si estrinseca in mille modi cui non sempre si fa caso proprio perchè ci siamo talmente abituati che ce ne accorgiamo quando vengono a mancare (avete presente quando manca la luce o c'è un'interruzione dell'erogazione dell'acqua?). Esempio: succede mai
di essere in giro, e sulla via del ritorno leggere che a una 20ina di km c'è una mostra del prosciutto (prima stupidata che mi viene in mente)? Ecco, "passione" è anche poter dire 'spetta che vado a degustare un po' di prosciutto e una birra, senza preventivamente dover chiedere a una rompiballe di app se posso farlo senza che questo si traduca in tre ore di sosta aggiuntive... Che poi magari non ci vai lo stesso è un altro discorso, ma la differenza enorme è tra poter scegliere e dover scegliere. Poi, "passione" è anche possesso dell'oggetto della passione, che sia l'auto o qualsiasi altro oggetto: dalle mie parti dicono che xe meio paròn de na sèssoła che comandante de na nave, e credo che tutta questa spinta verso noleggi, sharing, e altre menate affini non aiuti certo a tener viva la "passione". IMHO, come sempre.

Mi trovi pienamente d'accordo su quanto hai espresso , il mio dubbio è che la libertà di cui dici tu non so più quanto ce la possiamo permettere , per questo io sono anche scettico sul fatto che le EV sostituiscono le termiche e abbiamo salvato il pianeta, quella continua ad essere una soluzione che con le tecnologie attuali porterà altri problemi . Penso sempre che il cambio di paradigma deve essere a 360 gradi e su più livelli , poi credo che se affrontato a pieno e con i tempi giusti non è detto che per noi sarà necessariamente una regressione ,ricordando anche che fortunatamente io e te possiamo godere la libertà di cui tu parli ma per tanti altri già da tanti anni il possesso di una vettura è fonte di un esborso economico pesante a fine mese che pone altre rinuncia e quesro per via di com'è strutturata la nostra società per cui fondamentalmente è un obbligo avete un auto
 
Ultima modifica:
Se sono diventate di moda, mi sono piaciute di meno, altrimenti mi sono piaciute di più.
A me personalmente, il fattore moda interessa (e influisce) meno di zero. Se una cosa qualsiasi mi piace (o non mi piace) non cambio il mio livello di gradimento a seconda di quante ne vedo in giro, vale per l'auto, ma anche ad esempio per l'abbigliamento.
 
Tolte le ultime due che no riguardano solo le auto elettriche non mi sembrano male come argomenti.
Oggi di fatto ci si confronta poco sul tema dei consumi e dei metodi per ottimizzarli.
Magari con l'auto elettrica la necessità di far bastare l'autonomia aguzzerà l'ingegno e non assisteremo più a comportamenti assurdi che fanno impennare i consumi senza dare alcun beneficio.
Per cercare di vedere anche il lato positivo della transizione.

Chi ha il piede pesante avrà sempre il piede pesante, soprattutto su persone di una certa età lo stile non lo cambi più. Al massimo imprecheranno per il tempo perso in più a rifornire.
 
Credo non piacciano a nessuno....
Credo che quelli cui piacciono,
9 su 10, e' perche' ne son " costretti "

io amo i luoghi affollati, le piazze che straripano, i viali che ospitano fiumi di persone. Mi deprimono i luoghi deserti, le stradine silenziose e - per restare in tema - le nicchie isolate dove sono solitamente collocate le colonnine di ricarica
 

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