Beh, sostanzialmente allora siamo d'accordo. Anche per me le dichiarazioni di Marchionne sui "numeri" stimati sono sempre state esagerate. Io infatti parlavo di aspettative più o meno "ragionevoli" degli osservatori esterni, oggettive, non di chi gestisce la baracca, che ovviamente è ottimista per definizione, ma nel caso del maglionato lo è, quasi sempre, decisamente troppo. Come abbiamo detto sempre in molti, Marchionne è un eccellente uomo di finanza e marketing, ma non ha, a mio sommesso parere, la stessa eccellenza nell'analisi del mercato automobilistico e di come esso si muove nel tempo. Questo, se vogliamo, è il suo tallone d'Achille.
La Stelvio comunque è ancora nella fase di lancio in USA. Come hai visto nello specchietto che ho riportato, praticamente è entrata a regime a settembre 2017 e a dicembre ha raggiunto le 1.000 unità/mese. Penso che continuerà su questo trend, che non è certo stellare, ma se Stelvio vendesse nel 2018 1/4 o 1/5 di Q5 (e il trend sembra questo) non sarebbe un cattivo risultato considerando tutto quello che abbiamo detto nella pagina precedente. Non so se Marchionne parlasse di 60.000 Giulia-Stelvio in USA, ma mi sembrano assolutamente fuori portata non solo per ora, ma anche in futuro. Semmai le loro eredi.
La Giulia oggi viaggia anch'essa sulle 1.000 unità/mese in USA, che in effetti sono un po' poche, ma non parlerei di flop (in quel mercato), parlerei di situazione interlocutoria, in attesa di possibile sviluppo, sempre per le ragioni anzidette.
Flop rispetto alle "dichiarazioni" si.
Come hanno detto anche Moogpsycho e Arizona occorrono anni per il rilancio di una casa che è stata per lungo tempo assente da un mercato particolare come quello statunitense.