<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Grazie Tutor | Il Forum di Quattroruote

Grazie Tutor

Dal momento che non credo che questo argomento sia incompatibile con il forum e nemmeno che questo messaggio sia in alcun modo offensivo, lo ripropongo.

ottobre_rosso ha scritto:
marimasse ha scritto:
Il sacro tutor NON castiga chi "si comporta da psicopatico" MA chi "supera il limite", .
purtroppo il tutor castiga solo chi supera, come velocità media, il limite di velocità in quel tratto...
Il problema centrale non sta nel castigare velocità medie o istantanee, MA nel castigare la velocità anziché i comportamenti pericolosi, partendo dal presupposto che chi va ad una certa velocità (ad es. 160) sia automaticamente un pericoloso pirata della strada e che invece chi va ad un'altra velocità (ad es. 120) sia automaticamente un guidatore bravo, saggio, prudente ed educato. Un presupposto profondamente falso ed ipocrita, come sa bene chiunque abbia un po' di esperienza stradale e un po' di capacità e voglia di osservare le cose senza lasciarsi influenzare da slogan, simpatie, interessi o partigianerie di sorta.

Tutti chiedono a gran voce che venga castigato, ad esempio, chi arriva alle spalle ad alta velocità lampeggiando forsennatamente e appiccicandosi al retrotreno. Anch'io ritengo che andrebbe punito severamente, ma NON per la velocità: andrebbe punito perché lampeggia forsennatamente e si appiccica al retrotreno. QUELLE sono le azioni pericolose. Stessa cosa per lo zigzagatore; andrebbe punito perché procede a zigzag tra le corsie, indipendentemente dalla velocità.

Purtroppo slogan e propagande funzionano assai bene, per cui moltissime persone si sentono rassicurate dall'idea che venga multato "chi corre", dimenticando (più o meno in buona fede) che quando si dice che uno "corre" oppure che "corre come un matto" ci si riferisce praticamente sempre a qualcuno che ad una velocità che viene percepita come elevata FA DELLE MANOVRE PERICOLOSE e proprio per quelle andrebbe punito. Si tratta di un meccanismo mentale molto simile a quello che fa dire a molte persone "bisogna castigare chi possiede un suv" dando per scontato (e qui sta l'assurdità) che chiunque guidi un certo tipo di veicolo si comporti costantemente in maniera pericolosa o arrogante.
 
marimasse, capisco cio' che vuoi dire, ma, prima di tutto, credo siano poche le persone che affermano che uno che va' a 160 con un auto a punto sia piu' pericoloso di un pirla che va a 120, tuttavia e' fuori dubbio che l'alta velocita' alza il rischio di incidenti (e' una fatto di fisica, non solo io a dirlo). Poi, per carita', il fato puo' farti percorrere il Sempione a Milano bruciando 4 semafori rossi a 160 km/h (successo di recente!!!) in moto senza che accadano incidenti. Sono d'accordo anch'io sul fatto che ci siano comportamenti ben piu' pericolosi piuttosto che l'andare a 150, ma il mio dubbio e' che non so' come potrebbero essere puniti. Voglio dire: se piazziamo una videocamera in autostrada e questa rileva uno che zig-zaga o sta' a 10mt da quello che lo precede alla tenera velocita' di 130km/h (alla faccia della distanza di sicurezza...) chi mi dice che non ci sia qualche GdP stordito che non accetti il ricorso di un automobilista perche' l'agente non era sul posto a pizzicarlo, inaugurando cosi' un nuovo precedente?

p.s.: ma perche' hai aperto un altro topic e non preseguito nell'altro? :rolleyes:
 
marimasse ha scritto:
Dal momento che non credo che questo argomento sia incompatibile con il forum e nemmeno che questo messaggio sia in alcun modo offensivo, lo ripropongo.

ottobre_rosso ha scritto:
marimasse ha scritto:
Il sacro tutor NON castiga chi "si comporta da psicopatico" MA chi "supera il limite", .
purtroppo il tutor castiga solo chi supera, come velocità media, il limite di velocità in quel tratto...
Il problema centrale non sta nel castigare velocità medie o istantanee, MA nel castigare la velocità anziché i comportamenti pericolosi, partendo dal presupposto che chi va ad una certa velocità (ad es. 160) sia automaticamente un pericoloso pirata della strada e che invece chi va ad un'altra velocità (ad es. 120) sia automaticamente un guidatore bravo, saggio, prudente ed educato. Un presupposto profondamente falso ed ipocrita, come sa bene chiunque abbia un po' di esperienza stradale e un po' di capacità e voglia di osservare le cose senza lasciarsi influenzare da slogan, simpatie, interessi o partigianerie di sorta.

Tutti chiedono a gran voce che venga castigato, ad esempio, chi arriva alle spalle ad alta velocità lampeggiando forsennatamente e appiccicandosi al retrotreno. Anch'io ritengo che andrebbe punito severamente, ma NON per la velocità: andrebbe punito perché lampeggia forsennatamente e si appiccica al retrotreno. QUELLE sono le azioni pericolose. Stessa cosa per lo zigzagatore; andrebbe punito perché procede a zigzag tra le corsie, indipendentemente dalla velocità.

Purtroppo slogan e propagande funzionano assai bene, per cui moltissime persone si sentono rassicurate dall'idea che venga multato "chi corre", dimenticando (più o meno in buona fede) che quando si dice che uno "corre" oppure che "corre come un matto" ci si riferisce praticamente sempre a qualcuno che ad una velocità che viene percepita come elevata FA DELLE MANOVRE PERICOLOSE e proprio per quelle andrebbe punito. Si tratta di un meccanismo mentale molto simile a quello che fa dire a molte persone "bisogna castigare chi possiede un suv" dando per scontato (e qui sta l'assurdità) che chiunque guidi un certo tipo di veicolo si comporti costantemente in maniera pericolosa o arrogante.

ti quoto e ti voto pure le 5 stelline, tiè! :D

aggiungerei anche che è più pericoloso uno ai 80 km/h sulla corsia centrale di uno ai 140 km/h su quella di sorpasso, ma il primo non è praticamente punibile/sanzionabile, mentre i lsecondo si.

ciao!
 
In principio son d'accordo con te, ma come misureresti comportamenti "pericolosi" eccetto il superamento dei limiti di velocita'? Perche' questo e' possibile rilevarlo con velox tutor e compagnia varia, ma il resto?
Una soluzione io l'avrei, e si chiama piu' pattuglie per strada.
Ma .... :rolleyes:
 
Come dicevo ieri prima che cancellassero il post :evil: :evil: ,ora si potrebbe aumentare il limite a 150 nei tratti con il tutor, visto che funziona, in pratica, con ogni condizione metereologica. La legge già lo permetteva se non erro...ora che c'è il tutor i gestori delle autostrade potrebbero aumentarlo più serenamente. Altrimenti rischiamo a breve di avere anzichè morti per alta velocità...morti per colpo di sonno. Ciao!
 
Il Tutor non ferma quello che ti si appiccica a culo a 80 all'ora durante l'esodo, ne' quello che zigzaga selvaggiamente per arrivare alla coda del casello 3 auto davanti alla tua, ne' quello che ha la testa tra le nuvole mentre guida.
Una volante si'.

Il Tutor, nelle autostrade congestionate, quando capitano la larga maggioranza degli incidenti, non serve a niente, perche' nessuno, nemmeno volendo, riesce a superare il limite.
Di converso, frutta UN SACCO di soldi quando fotografa gente che va a 160 (andatura tranquillissima) in un'autostrada sgombra.

Il Tutor e' costato MILIONI di euro.
In autostrada si verifica una minoranza esigua degli incidenti mortali, dei quali una minoranza dovuti all'eccesso di velocita'.
Siccome i risultati di un investimento non possono essere giudicati di per se', ma solo in relazione alle altre alternative di investimento della medesima somma, bisogna anche considerare quali altre misure si sarebbero potute attuare con la stessa spesa. Dato che il 45% degli incidenti mortali avviene venerdi' e sabato notte per guida in stato d'ebbrezza, e' facile intuire che la stessa (enorme) cifra spesa per incrementare i controlli avrebbe dato esiti ben piu' significativi.
Invece, continuiamo a essere perseguitati da controlli draconiani su autostrade sgombre, mentre una torma di ubriachi e drogati uccide impunemente ogni weekend.
 
marimasse ha scritto:
Dal momento che non credo che questo argomento sia incompatibile con il forum e nemmeno che questo messaggio sia in alcun modo offensivo, lo ripropongo.

L'argomento non è offensivo di per sè e tanto meno incompatibile, purché gli interventi siano pacati e soprattutto purché nessuno inciti in maniera più o meno velata al superamento dei limiti di velocità o alla violazione del Codice della strada.
Se la discussione si svolgerà in modo sereno e pacato nessun problema, se i toni torneranno a essere quelli del precedente argomento sappiate che chiuderò anche questo! :evil:
 
leolito ha scritto:
In principio son d'accordo con te, ma come misureresti comportamenti "pericolosi" eccetto il superamento dei limiti di velocità? Perché questo e' possibile rilevarlo con velox tutor e compagnia varia, ma il resto?...
Il fatto che le cose giuste, sensate, razionali, siano più difficili da fare rispetto a quelle di altro tipo NON mi sembra una buona ragione per non farle.

Altrimenti ci comportiamo come uno che, dovendo combattere contro le zanzare ed accorgendosi che la cosa è assai complicata, incendia il giardino nella speranza (ovviamente insulsa) di eliminarle o, meglio ancora, di spaventarle affinché abbiano paura a ritornare. Vedendo poi che le zanzare diminuiscono ma solo per qualche giorno, invece di giungere alla logica conclusione di aver fatto una enorme fesseria, "deduce" che l'idea è ottima ma va attuata con maggiore intensità e frequenza e decide quindi di dare fuoco al giardino, predisponendo opportune attrezzature, due volte la settimana.

Siamo nell'era della super tecnologia. Invece di infarcire un semaforo a temporizzazione insulsa di chip e telecamere PER multare chi passa con il rosso anche quando l'incrocio è deserto si potrebbe, con la stessa tecnologia, fare in modo che il semaforo diventi rosso solo quando e quanto serve, riducendo drasticamente la percentuale delle situazioni in cui uno è tentato di passare con il rosso (se sai che quando la sbarra si abbassa ARRIVA effettivamente il treno non provi certo a salire sui binari, mentre se sai che le sbarre si abbassano dieci minuti prima...). Telecamere ed altre diavolerie potrebbero essere usate per monitorare l'incrocio filmando chi effettua manovre concretamente sconsiderate. Stessa identica cosa si potrebbe fare sull'autostrada. Si potrebbe benissimo, ma bisognerebbe volerlo fare.

Invece si preferisce muoversi nella direzione esattamente opposta, più comoda, più remunerativa, più propagandisticamente efficace. Quest'ultimo effetto è imputabile anche a tutti coloro, automobilisti e non, che anziché guardare le cose con un minimo di (impegnativa...) oggettività continuano ad essere affascinati ed appagati, reiterando tristi meccanismi purtroppo mai estinti, dallo sventolio delle "bandiere" e dalle "parate militari": abbiamo abbassato i limiti, abbiamo aumentato le sanzioni, abbiamo ritirato X patenti, abbiamo fatto Y multe...
 
marimasse ha scritto:
Siamo nell'era della super tecnologia. Invece di infarcire un semaforo a temporizzazione insulsa di chip e telecamere PER multare chi passa con il rosso anche quando l'incrocio è deserto si potrebbe, con la stessa tecnologia, fare in modo che il semaforo diventi rosso solo quando e quanto serve, riducendo drasticamente la percentuale delle situazioni in cui uno è tentato di passare con il rosso (se sai che quando la sbarra si abbassa ARRIVA effettivamente il treno non provi certo a salire sui binari, mentre se sai che le sbarre si abbassano dieci minuti prima...). Telecamere ed altre diavolerie potrebbero essere usate per monitorare l'incrocio filmando chi effettua manovre concretamente sconsiderate. Stessa identica cosa si potrebbe fare sull'autostrada. Si potrebbe benissimo, ma bisognerebbe volerlo fare.

Invece si preferisce muoversi nella direzione esattamente opposta, più comoda, più remunerativa, più propagandisticamente efficace. Quest'ultimo effetto è imputabile anche a tutti coloro, automobilisti e non, che anziché guardare le cose con un minimo di (impegnativa...) oggettività continuano ad essere affascinati ed appagati, reiterando tristi meccanismi purtroppo mai estinti, dallo sventolio delle "bandiere" e dalle "parate militari": abbiamo abbassato i limiti, abbiamo aumentato le sanzioni, abbiamo ritirato X patenti, abbiamo fatto Y multe...

marimasse, potrei condividere tutto il quote ma certo non la frase

situazioni in cui uno è tentato di passare con il rosso


questa è la classica mentalità che distingue l'italiano medio da alcuni stranieri medi. Vero che certe risorse potrebbero e dovrebbero essere utilizzate per garantire una migliore sicurezza e prevenzione stradale, ma, siamo sinceri, se siamo arrivati al punto di avere limiti e regole così severe (e assurde agli occhi di alcuni) è anche colpa nostra, sia come popolo che, soprattutto, come governo. Io ho sempre sostenuto l'idea che se ci fosse più coerenza tra la legge italiana e la sua applicazione a molti italiani o stranieri che vengono quì pensando di fare quello che vogliono (della serie "tanto in Italia tempo un mese sono fuori") non saremmo mai arrivati al punto di abbassare il tasso alcolemico a 0,5, o mettere un limite di 30km/h in centro abitato o 60km sulla CISA.
 
Beh, il Tutor sanziona un comportamento pericoloso, cioè andare troppo veloci. Ed è pericoloso con qualsiasi auto, dalla Punto alla Ferrari.

Oggi ho rifatto la Milano Venezia e non ho visto zigzagamenti e sfanalamenti.
Ho viaggiato tranquillo e rilassato.
Quelli che correvano li ho contati sulle dita di una mano.
Gli idioti ci sono sempre ma visto che la patente ce l'hanno tutti, ce l'hanno pure loro.
Quindi ripeto: Grazie Tutor. E' una bella invenzione.
 
mikuni ha scritto:
Beh, il Tutor sanziona un comportamento pericoloso, cioè andare troppo veloci. Ed è pericoloso con qualsiasi auto, dalla Punto alla Ferrari...
E anche, immagino, in qualunque circostanza, no?
Strada deserta o strada intasata, stessa identica pericolosità...
Guidatore assennato o guidatore spericolato, stessa identica pericolosità...
Strada larga e diritta o strada stretta e con scarsa visibilità, stessa identica pericolosità...

Le affermazioni tanto categoriche quanto vaghe e superficiali (e i relativi atteggiamenti) sono a mio modesto avviso uno dei grandi mali della nostra specie.

Dire che andare troppo veloci è sempre pericoloso è una completa ovvietà che, proprio in quanto tale, non può essere che condivisa. Peccato che "troppo veloci" non sia un numero, ma un concetto relativo. Troppo veloci rispetto a che cosa? Rispetto alle circostanze, dice il buon senso. Rispetto al limite imposto dai cartelli, dice il burocrate. La cosa potrebbe essere di poca importanza SE i limiti imposti e i relativi castighi fossero stabiliti in base al buon senso, cosa che però NON avviene affatto, anzi.
 
marimasse ha scritto:
mikuni ha scritto:
Beh, il Tutor sanziona un comportamento pericoloso, cioè andare troppo veloci. Ed è pericoloso con qualsiasi auto, dalla Punto alla Ferrari...
E anche, immagino, in qualunque circostanza, no?
Strada deserta o strada intasata, stessa identica pericolosità...
Guidatore assennato o guidatore spericolato, stessa identica pericolosità...
Strada larga e diritta o strada stretta e con scarsa visibilità, stessa identica pericolosità...

Le affermazioni tanto categoriche quanto vaghe e superficiali (e i relativi atteggiamenti) sono a mio modesto avviso uno dei grandi mali della nostra specie.

Dire che andare troppo veloci è sempre pericoloso è una completa ovvietà che, proprio in quanto tale, non può essere che condivisa. Peccato che "troppo veloci" non sia un numero, ma un concetto relativo. Troppo veloci rispetto a che cosa? Rispetto alle circostanze, dice il buon senso. Rispetto al limite imposto dai cartelli, dice il burocrate. La cosa potrebbe essere di poca importanza SE i limiti imposti e i relativi castighi fossero stabiliti in base al buon senso, cosa che però NON avviene affatto, anzi.

Che bello se tutti avessimo buon senso, si potrebbe prendere qualsiasi tipo di codice e buttarlo. Purtroppo non è così e volenti o nolenti ci deve essere qualcuno che legifera leggi, limiti ecc. ecc.
A quanto pare, in tanti qui dentro dimostriamo buon senso, sia chi dice che il tutor và bene, sia chi dice che la velocità, in certi casi e in certe situazioni, non crea pericolo. Penso che siamo tutti d'accordo su queste cose. Se io in autostrada non mi va di andare a 130 o più forte, mi metto in prima corsia e lascio correre gli altri. Anche chi dice che ci vorrebbero più pattuglie per strada sono daccordo, ma la cosa si scontra con la realtà dei fatti, quanti km di strada abbiamo in Itali? Quanti tutori dell'ordine ci sono? Sono convinto che se monitorizzi con delle pattuglie l'80% delle strade, capiterebbe qualche cosa nell'altro 20%.Le multe poi non sono cose che cadono dall'alto all'improvviso, ci avvisano prima a cosa stiamo andando incontro e quindi sappiamo che stiamo sbagliando, siamo consapevoli che se ci beccano sono ca..i.
Sono più di trent'anni che guido, di sbagli ne ho fatti, incidenti no (sgrat sgrat) e di cavolate sulle strade ne ho viste di tanti i tipi e qualche volta c'era la pattuglia che fermava il pirla di turno ma tantissime altre no, magari in quel momento erano a pattugliare un'altra zona.
Speriamo sempre e comunque nel buon senso :D
Ciao
Ivan
 
ottobre_rosso ha scritto:
...potrei condividere tutto ... ma certo non la frase
situazioni in cui uno è tentato di passare con il rosso
...
Quella frase non vuole giustificare, in linea di principio, chi passa con il rosso.
Passare con il rosso dovrebbe sempre essere una delle infrazioni più gravi e pericolose.

Però, siccome mi piace sempre cercare di analizzare le cose per quello che sono, possibilmente lasciando da parte preconcetti e "religioni" varie, ti dirò che se uno, trovandosi fermo al rosso presso un incrocio nel quale si vede inequivocabilmente che la strada incrociante è deserta e che quindi nessuno deve o può transitare nell'altra direzione, decide di mettere la prima e di attraversare l'incrocio, io sinceramente NON riesco a considerarlo un criminale pirata della strada ecc. ecc. Certo, un'azione del genere è "peccato mortale", ma SOLO ed esclusivamente in linea di principio, perché nella realtà dei fatti NESSUN tipo di qualsivoglia pericolo essa produce. Come, ad esempio, dare una coltellata ad un sacco di terra anziché alla pancia di una persona.

...non saremmo mai arrivati al punto di abbassare il tasso alcolemico a 0,5 o mettere un limite di 30km/h in centro abitato o 60km sulla CISA.
Secondo me questo "metodo" di imporre limiti e divieti è non solo parte integrante ma addirittura causa primaria di quella stessa indisciplina che vorrebbe curare. Imporre limiti istericamente esagerati è pratica tutt'altro che sensata, per nulla razionale, profondamente assurda. Il suo principale ed ovvio effetto è proprio l'opposto di quello desiderato. Che risultati ottiene il genitore che, per educare... bene i suoi figli adolescenti, impone loro una selva di divieti ed obblighi esasperati? In seguito, quando si accorge che i figli hanno preso una piega esattamente opposta a quella che egli sperava, che cosa ottiene se per rimediare decide di inasprire ulteriormente le regole, facendole diventare ancora più astruse di prima?

Creare semafori che costringono a fermate platealmente inutili o pretestuose (vogliamo parlare di quelli, geniali, senza incrocio?) altro non è che un metodo efficacissimo per ridurre, nella mente delle persone normali (=non criminali), la percezione che passare con il rosso sia una cosa grave e pericolosa. Esattamente come mettere la linea continua ovunque o il limite 50 dove non ha senso e via dicendo.
Una volta insegnavano una favoletta (al lupo, al lupo) che proprio questo avrebbe dovuto insegnare e che tanti odierni predicatori dovrebbero andarsi a studiare con attenzione e magari anche con un po' di umiltà.
 

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