D'altronde da meta marzo a tutto aprile le concessionarie erano chiuse.Proprio grave la cosa, siamo sempre più dentro una crisi senza precedenti.
La ripartenza a maggio e' stata molto graduale ed infatti le vendite sono state inferiori del 50% rispetto maggio 2019. Ne consegue che gli stock di auto sono ancora ingenti, e sara' impossibile a giugno e luglio raggiungere i livelli dello scorso anno, quindi il fermo degli impianti e' una diretta conseguenza.
Giugno sara' cruciale per capire piu' precisamente cosa ci aspettera' nei prossimi mesi, nella speranza che il virus continui a regredire.